Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
saldo attivo nell 88 lire 1000 e passivi 500 , passivi emersi dopo 300, i restanti 200 di eredita' attiva vengono divisi per quote e non ci verranno riconosciuti gli interessi legali sulla quota di passivi del nuovo erede che noi abbiamo anticipato? ( parliamo di 30 anni!)
saldo attivo 1000 da dividere tra i legittimari (moglie, se vivente, e tutti i tipi di figli)
saldo passivo 1) 500 da dividere tra i legittimari (moglie, se vivente, e tutti i tipi di figli)
saldo passivo 2) 300 da dividere tra i legittimari (moglie, se vivente, e tutti i tipi di figli).
Quando si fa collazione delle donazioni fatte in vita, qui si è sostenuto che il valore della donazione va attualizzato al momento della apertura della successione. Non so se in questo caso, visto che la apertura della successione coincide con la morte del de cuius, si possa applicare lo stesso criterio per il calcolo del "relictum".
Non confondere la successione con l'accettazione e la suddivisione della eredità.
 

sale e pepe

Membro Junior
Proprietario Casa
Chiaro quanto relativo alla suddivisione di attivi e passivi per le quote.
Non ci sono donazioni o altro.
Rimane il dubbio se sia corretto partire dal valore che avrebbe ora l immobile senza ristrutturazioni o dal valore commerciale attuale visto il godimento.
Invece Riguardo agli interessi legali sulla quota di passivi anticipati sembra onesto siano calcolati dall 88 visto che il nuovo erede sapeva di esserlo ma e' rimasto in disparte (forse volutamente? .. Visto che si teneva informato sulle ns vicende, forse aspettava tempi migliori?) e visto che senza il pagamento passivi da noi effettuato, ora non ci sarebbe piu' un eredita' da spartire, tutto sarebbe andato ai creditori.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Riguardo agli interessi legali sulla quota di passivi anticipati
siccome la situazione è alquanto seria io sentirei un avvocato libero professionista ed anche un laureato in legge docente universitario. A padova, città dei gran dottori, non penso che manchino.
Intanto per farti una idea degli interessi legali sulle cifre sborsate guarda questo sito:
Calcolo Interessi Legali 2018 - Interesse Legale
non farti la bocca buona perché gli interessi legali dovrai corrisponderli sui frutti maturati, assieme al capitale, al nuovo legittimario.
 

sale e pepe

Membro Junior
Proprietario Casa
.. riguardo ai gran dottori padovani, la loro bonta'/capacita' si appura col senno di poi...spiego: alla richiesta di esumazione ci siamo affidati al piu' noto, nonche' anziano quindi esperto, beh ci ha portato a cambiare studio quando abbiamo capito che il suo consigliarci di non acconsentire ne' all esumazione e ne' alla donazione del ns sangue per il dna serviva solo al suo portafoglio.
Parcella di 2700 euro x due colloqui e 4 missive alla controparte, ha contabilizzato 10 euro per ogni foglio fotocopiato della documentazione che noi gli avevamo fornito per il suo archivio personale.
............
Poi con 1700 in un altro studio abbiamo risolto velocemente il tutto fino alla sentenza di filiazione
........
Pongo altra domanda: si puo' chiedere il patrocinio legale in una causa x stabilire il valore di una eredita'?..........grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
si puo' chiedere il patrocinio legale in una causa x stabilire il valore di una eredita'?
Forse intendevi "patrocinio a spese dello Stato". Sì, si può chiedere, in presenza dei requisiti - inclusi quelli reddituali (*) - stabiliti dalla legge.
(*) Può essere ammesso al patrocinio chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a 11.528,41 euro.
Se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante.
Ai fini della determinazione dei limiti di reddito, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ovvero a imposta sostitutiva.
 
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Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Puoi sentire anche il Papa...ma prevedere cosa possa stabilire un Giudice è difficile.

Non è ipotizzabile una mera "attualizzazione" del valore dell' immobile come nel caso di "collazione" dei beni donati.
Si rischia di fare vane supposizioni con una descrizione cosi generica.
Banalmente se il valore dell'attivo era un immobile che poi ha necessitato di interventi servirà innanzitutto distinguere lo scopo e la natura di tali opere.
Capire se nei 30 anni l'edificio abbia prototto "frutti" o se sia stato "goduto" da uno o più comproprietari.

Più che un avvocato...per farsi una idea meglio un perito che segua tali tipologie di casi.
 

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