Sei favorevole ad un nuovo condono edilizio?

  • Assolutamente no!

    Voti: 173 49,0%
  • Non saprei...

    Voti: 18 5,1%
  • Si, era l'ora

    Voti: 164 46,5%

  • Votanti
    353

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Le bugie più simpatiche? Tasso zero e Gratta e vinci

Mi piace questa tua massima!

Aggiunto dopo 6 minuti :

Chiedo a tutti voi amici di questa discussione, ma se un proprietario di un appartamento, volesse abbattere il muro divisorio tra salotto e cucina, per fare cucina a vista, se volesse fare lo studio in camera da letto e la camera in salotto, se volesse spostare il bagno, tutte opere all'interno del perimetro della sua proprietà, ma per quale motivo, salvo diritti di terzi, non lo potrebbe fare senza che lo Stato gli dica che deve fare una Dia, deve accatastare le modifiche?

Altro esempio, se uno ha un appartamento che trova da affittarlo come Ufficio, perchè deve fare cambio di destinazione d'uso, per poi rimetterlo ad abitativo, quando non trova più da affittare come studio? Il mercato di oggi vuole flessibilità, si possa metterlo a reddito come la domanda spinge.

Da tutta questa ingerenza della Cosa Pubblica, poi nasce terreno fertile per condoni, amnistie, e applicazione di sanzioni.
 

Andrea Sini

Membro dello Staff
Professionista
Osservazioni attente.
Sono tutti meccanismi per "raccogliere" denaro.
Oggi la DIA perde importanza e con la SCIA si prevede una forte responsabilità del tecnico che dichiara che tutto è ok e puoi fare i lavori appena presentata senza aspettare i 30 giorni.
I cambi d'uso sono delle "gabelle moderne" :disappunto:
Le 8 pagine di norme edilizie dell'austria in Italia non funzionerebbero perchè come qualcuno ha già detto dovrebbero cambiare gli italiani prima...
 

ada1

Nuovo Iscritto
Allora cosa vogliamo fare,come il cane che si mozzica la coda.In Italia abbiamo le leggi pure per l'aria che respiriamo,

E' proprio questo il problema : troppe leggi, troppe scuse per non saper che fare, troppe ragioni per dire "non è colpa mia", troppe leggi perché troppa corruzione ad ogni livello e quindi troppa voglia di non far nulla per risolvere veramente i problemi

Aggiunto dopo 1 :

Chiedo a tutti voi amici di questa discussione, ma se un proprietario di un appartamento, volesse abbattere il muro divisorio tra salotto e cucina, per fare cucina a vista, se volesse fare lo studio in camera da letto e la camera in salotto, se volesse spostare il bagno, tutte opere all'interno del perimetro della sua proprietà,

Non sarebbe più semplice in questo caso cambiare casa ?
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
Mi piace questa tua massima!

Aggiunto dopo 6 minuti :

Chiedo a tutti voi amici di questa discussione, ma se un proprietario di un appartamento, volesse abbattere il muro divisorio tra salotto e cucina, per fare cucina a vista, se volesse fare lo studio in camera da letto e la camera in salotto, se volesse spostare il bagno, tutte opere all'interno del perimetro della sua proprietà, ma per quale motivo, salvo diritti di terzi, non lo potrebbe fare senza che lo Stato gli dica che deve fare una Dia, deve accatastare le modifiche?

Altro esempio, se uno ha un appartamento che trova da affittarlo come Ufficio, perchè deve fare cambio di destinazione d'uso, per poi rimetterlo ad abitativo, quando non trova più da affittare come studio? Il mercato di oggi vuole flessibilità, si possa metterlo a reddito come la domanda spinge.

Da tutta questa ingerenza della Cosa Pubblica, poi nasce terreno fertile per condoni, amnistie, e applicazione di sanzioni.

la risposta è semplice ... perchè siamo italiani!!!
se il proprietario di un immobile di 120 mq al piano terra avesse il guinzaglio sciolto ci farebbe un agriturismo, un autolavaggio, un info point per extracomunitari e con i restanti 8mq una sala da ballo e ricevimenti, dichiarerebbe di non avere una prima casa e vagherebbe pei i vari fornm chiedendo per quale assurdo motivo il condominio gli ha fatto causa :risata::risata::risata:
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
la risposta è semplice ... perchè siamo italiani!!!
se il proprietario di un immobile di 120 mq al piano terra avesse il guinzaglio sciolto ci farebbe un agriturismo, un autolavaggio, un info point per extracomunitari e con i restanti 8mq una sala da ballo e ricevimenti, dichiarerebbe di non avere una prima casa e vagherebbe pei i vari fornm chiedendo per quale assurdo motivo il condominio gli ha fatto causa


Buona questa!
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Il problema non
In seconda battuta volendo essere pratici e con l’intenzione di non sollevare un vespaio: CONDONO Sì, ma con qualche distinguo

Ossia il problema non sta nel decidere se il condono deve esserci o meno, ma nello stabilire QUALE condono deve esserci. Una casa troppo vicina al Vesuvio oppure costruita nella Valle dei Templi non può essere condonata, viceversa "piccoli abusi" edilizi (da definire) sì. Quindi bisogna agire con le più moderne tecniche di chirurgia edilizia. Quindi non condono per tutti ma condono per alcuni.
 

casa61

Membro Attivo
Proprietario Casa
Una casa troppo vicina al Vesuvio oppure costruita nella Valle dei Templi non può essere condonata, viceversa "piccoli abusi" edilizi (da definire) sì.

In linea di massima sono d'accordo con te purché, oltre al condono di questi piccoli abusi (forse difficile da definire), si prevedessero con norme chiare e semplici:
- la semplificazione totale per l'esecuzione di opere interne ed impianti tecnologici (nessuna comunicazione, né aggiornamento catastale);
- la comunicazione (e non la d.i.a.) - in questo caso certificata dal tecnico - relativamente a modesti interventi di ampliamento e/o arredo esterno (es. tettoie, verande aperte, etc.) conformemente agli strumenti urbanistici (ad esempio, se l'indice mi consente di fare una sopraelevazione, che bisogno c'è di aspettare anni per avere il permesso a costruire?).
Questa novità avrebbe, secondo me, due effetti immediati:
1) incoraggerebbe i proprietari a dar corso a numerosi interventi di manutenzione senza preoccupazioni e spese ulteriori (relazioni tecniche, docfa, etc.), con indiscusso stimolo all'economia del nostro Paese;
2) consentirebbe ai controllori (alias: Comuni) di dedicarsi con più attenzione ed efficacia agli interventi di maggiore rilevanza edilizia senza riempire gli archivi di carta inutile
 

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