La domanda iniziale è: cosa pensate di un nuovo condono edilizio?
La prima risposta sarebbe: NESSUN CONDONO, per giustizia sociale.
In seconda battuta volendo essere pratici e con l’intenzione di non sollevare un vespaio: CONDONO Sì, ma con qualche distinguo.
1. NESSUN CONDONO per chi ha speculato;
2. NESSUN CONDONO per chi è stato militante in qualsiasi partito politico e per suoi parenti ed affini entro il 3° grado;
3. CONDONO, con corsia preferenziale, agevolato per i piccoli abusi che non siano nocivi per se stessi e per gli altri;
4. CONDONO per chi ha costruito abusivamente per sè l’abitazione principale, e, se in mancanza di un Piano Regolatore, applicando tariffe attuali per il cittadino che oggi chiede la concessione edilizia, aumentate degli interessi legali dal giorno dell’abuso ad oggi.
Tutto ciò non perché lo stato debba fare “cassa”, pur non essendo questo un aspetto secondario, ma per il semplice motivo che chi sbaglia per colpa d’altri potrebbe essere parzialmente giustificato ed anche perché “le ruspe” costano e nessun comune d’Italia ha la possibilità economica di eseguire l’abbattimento di tutti gli immobili abusivi.
I palazzi megagalattici, se non sono pericolosi per la comunità, potrebbero essere confiscati come avviene per i beni appartenuti ai mafiosi. Se sono pericolosi siano abbattuti.
IL TUTTO RIGUARDA L’ABUSIVISMO DEL PASSATO. Per il futuro dovrebbero essere gli Amministratori locali a porre attenzione e a ……pagare, sempre personalmente, se non lo fanno.
Un cordiale saluto.
Marino.