Il concetto aberrante è avere uno stato (la collettività) che ha delegato ad alcuni privati la possibilità di "stampare" o, in modo moderno, "gestire le note di credito virtuali" e che tali note di credito vengono moltiplicate dal gestore all'infinito creando denaro che non ha più un riscontro con un bene reale (ORO UN TEMPO) ma che appunto essendo svincolato e potenzialmente infinito crea inflazione. Chi gestisce la nota di credito ha la facoltà di dare un valore alle cose e di regolare l'inflazione- cosa che prima del signoraggio bancario era gestita dallo stato (assoluto e/o costituzionale che fosse) e si chiamava solo Signoraggio. Comunque un entità che era un tutt'uno con il governo. questa dicotomia porta a squilibri ulteriori man mano che si sviluppa il sistema in tale senso.
Gli interessi non devono essere pagati; non l'investimento in se.
Se si accetta questo concetto il sistema può funzionare meglio perché lo strumento di scambio ( denaro reale o virtuale che sia) non deve essere pagato con se stesso.
Se una persona o una comunità crea cose interessanti e da valore alla sua vita e prodotti interessanti per altri li scambia con denaro per comprare altre cose. Il denaro ha un valore condiviso. Nel momento in cui una comunità non ha denaro e io ne ho di più di quello che mi serve e credo nelle tue idee e penso che tu possa farne un buon uso compro le cose di cui hai bisogno per produrre questi beni /servizi e con le macchine, gli oggetti comprati p
artecipo alla tua impresa; io sono il proprietario delle macchine che vanno pagate anche esse come il lavoro umano. Ma se il banchiere non crede nel lavoro in cui investe dice: io ti faccio pagare un interesse sul denaro e quindi io ti dico tu sei il proprietario delle macchine e io ti presto il denaro e mi paghi un tot all'anno per 20 anni e io raddoppio il mio denaro incomincio a ingenerare inflazione e se le cose non ti vanno bene io prendo comunque tutto quello che mi hai dato a prescindere se hai raggiunto i tuoi obiettivi o meno. Questo non è un concetto cristiano e di solidarietà. Non è un concetto etico. Io dico solo ristabiliamolo questo concetto etico. Questa è la base di tutti gli insegnamenti religiosi. Buddismo ebraismo e di tutte le altre grandi religioni. La differenza che esiste fra religioni e il marxismo è che quest'ultimo sostituisce il concetto di collaborazione insito in questa visione antropocentrica con il concetto di comando (proprio del capitalismo) dando al proletariato lo scettro del potere invece che hai mercanti. Quindi sono entrambe soluzioni sbagliate che non seguono il concetto di solidarietà. Le stesse religioni predicano bene ma nel momento in cui si sono come si suol dire secolarizzate e organizzate hanno voluto gestire il potere e sono anch'esse cadute nel razzolare male. Se si hanno a mente questi pochi concetti tutta la situazione attuale è chiara e la soluzione può essere faciel da trovare. Tagliare qua e la senza riformare il sistema in modo etico è solo un procastinare e peggiorare il momento di crisi finale.
Con questo chiudo i miei interventi sull'argomento. pensando di aver espresso in modo razionale quello che è il mio pensiero e di averlo condiviso con voi.