Tu dici: "La forza del capitalismo ecc...ecc..di rimanere collegato alla realtà sempre mutevole...vorrei aggiungere: " facendo in modo da non intaccare i suoi parametri di resa economica... fuori dai denti: adeguiamoci a qualsiasi cambiamento ma non toccateci il "tascone"...Andiamo con ordine.
Carlo Marx /il capitalismo
Per me Marx è un personaggio superato se lo si studierà ancora sarà a livello di cercare di capire come sia stato possibile che qualcuno gli abbia dato retta.
La forza del capitalismo è la sua capacità di rinnovarsi di rimanere collegato alla realtà che cambia di continuo.
Prendiamo ad esempio gli Stati Uniti :ci fu un periodo in cui la ricchezza era venuta a concentrarsi in poche mani. Penso alla Standard Oil che venne smembrata, e con lei molte altre.
Penso alla legge sull’insider trading che colpisce chi opera in borsa avendo in possesso informazioni sconosciute al pubblico.
Il capitalismo ha in sé gli anticorpi per correggersi e correggere. Certamentegli anticorpi non sono piovuti dal cielo ma si sono sviluppati grazie alla struttura delle società in cui si sono sviluppati.
In Italia non abbiamo né abbiamo mai avuto un capitalismo vero. Abbiamo un capitalismo assistito che ha fatto nascere crescere il virus della corruzione, del clientelismo,ecc.
Quando lavoravo a Monaco mi dissero ( notizia che non verificai) che alcune università tedesche invitavano gli studenti di economia ad andare in Italia per osservare da vicino le degenerazioni del capitalismo.
In termini di economisti mi piacciono Weber Modigliani
Parabole vigna
Mi sembra una riedizione del libro di Giobbe del vecchio Testamento dove, ricorderete Dio interviene con Giobbe per invitarlo a smettere con i lamenti perché non ha nessun titolo a farlo perché è Dio e solo Dio che può concedere ciò che si desidera e lo concederà se vorrà.
Nel caso della vigna è il padron che decide quanto pagare e a chi pagare.
Con la mentalità normale dovremmo considerare i due fatti come ingiustizie
Parabola figliol prodigo
è abbastante semplice e chiara ma non mi entusiasma-
LA CHIESA
Premetto che io sono convinto che l’Italia abbia perso l’ultima occasione di diventare “nazione” quando la Chiesa, facendo leva sulla difesa e la protezione data al popolo contro i vari invasori, impedì la realizzazione del processo unitario pensato da Federico II (Svevo)
Avrebbe dovuto rinunciare al potere temporale e,purtroppo quella Chiesanon poteva accettarlo perché, in realtà non era una entità religiosa anche se il popolo amava credere e gli facevano credere.
In realtà, almeno questo è quello che penso io, nella Chiesa vera erano penetrati quelli che avendo perso il potere e non sentendosi in grado di competere con i potentati del nordeuropa, si erano impadroniti della Chiesa e l’hanno usata per esercitare il potere .
Così si giustifica i papi bambino, i papi guerrieri, ecc.
L’esercizio del potere è una droga della quale l’attuale Chiesa non si è disintossicata…..purtroppo.
E' la filosofia spicciola che è comune a tutti i poteri, anche in campo non capitalistico e che si compendia nel famoso detto gattopardesco:
Tutto cambia affinchè nulla cambi. Per il resto Caro Amico siamo d'accordo e ti ringrazio di non essere stato più non presente o di essere ancora presente...come meglio ti aggrada...qpq.
Andiamo con ordine.
Carlo Marx /il capitalismo
Per me Marx è un personaggio superato se lo si studierà ancora sarà a livello di cercare di capire come sia stato possibile che qualcuno gli abbia dato retta.
La forza del capitalismo è la sua capacità di rinnovarsi di rimanere collegato alla realtà che cambia di continuo.
Prendiamo ad esempio gli Stati Uniti :ci fu un periodo in cui la ricchezza era venuta a concentrarsi in poche mani. Penso alla Standard Oil che venne smembrata, e con lei molte altre.
Penso alla legge sull’insider trading che colpisce chi opera in borsa avendo in possesso informazioni sconosciute al pubblico.
Il capitalismo ha in sé gli anticorpi per correggersi e correggere. Certamentegli anticorpi non sono piovuti dal cielo ma si sono sviluppati grazie alla struttura delle società in cui si sono sviluppati.
In Italia non abbiamo né abbiamo mai avuto un capitalismo vero. Abbiamo un capitalismo assistito che ha fatto nascere crescere il virus della corruzione, del clientelismo,ecc.
Quando lavoravo a Monaco mi dissero ( notizia che non verificai) che alcune università tedesche invitavano gli studenti di economia ad andare in Italia per osservare da vicino le degenerazioni del capitalismo.
In termini di economisti mi piacciono Weber Modigliani
Parabole vigna
Mi sembra una riedizione del libro di Giobbe del vecchio Testamento dove, ricorderete Dio interviene con Giobbe per invitarlo a smettere con i lamenti perché non ha nessun titolo a farlo perché è Dio e solo Dio che può concedere ciò che si desidera e lo concederà se vorrà.
Nel caso della vigna è il padron che decide quanto pagare e a chi pagare.
Con la mentalità normale dovremmo considerare i due fatti come ingiustizie
Parabola figliol prodigo
è abbastante semplice e chiara ma non mi entusiasma-
LA CHIESA
Premetto che io sono convinto che l’Italia abbia perso l’ultima occasione di diventare “nazione” quando la Chiesa, facendo leva sulla difesa e la protezione data al popolo contro i vari invasori, impedì la realizzazione del processo unitario pensato da Federico II (Svevo)
Avrebbe dovuto rinunciare al potere temporale e,purtroppo quella Chiesanon poteva accettarlo perché, in realtà non era una entità religiosa anche se il popolo amava credere e gli facevano credere.
In realtà, almeno questo è quello che penso io, nella Chiesa vera erano penetrati quelli che avendo perso il potere e non sentendosi in grado di competere con i potentati del nordeuropa, si erano impadroniti della Chiesa e l’hanno usata per esercitare il potere .
Così si giustifica i papi bambino, i papi guerrieri, ecc.
L’esercizio del potere è una droga della quale l’attuale Chiesa non si è disintossicata…..purtroppo.