Altra cosa, in merito alla morosità ho ricevuto questo parere da una persona che si occupa di tali questioni:
"Buongiorno, con l'acquisto dell'immobile locato lei acquisirà automaticamente tanto gli obblighi che i diritti derivanti dal contratto, senza che sia necessario stipulare un atto di cessione né pagare alcuna imposta. Dovrà solamente provvedere a inviare all’ufficio dell'agenzia delle entrate dove è stato registrato il contratto una comunicazione del subentro. Quindi non c'è bisogno che lei si accordi con il conduttore per il rilascio, ma dovrà prendere in mano la pratica inerente allo sfratto per morosità in quanto nuovo proprietario dell'appartamento. Questo perchè con la compravendita del bene realizza un’ipotesi di cessione del credito: con la notifica al debitore “ceduto” del trasferimento della titolarità dell’immobile, il diritto di credito (per il pagamento dei canoni non riscossi) passerà direttamente a lei (senza bisogno di consenso dell’inquilino), quindi avrà la possibilità anche di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e intimare lo sfratto all’inquilino."
Cosa ne dite?
L'amministratore di sostegno invece afferma con sicurezza che l'azione sul debito spetta solo alla parte venditrice. Nella proposta di acquisto è indicato che la procedura di sfratto passa a me, non è specificato altro.
Io non avevo proprio fatto conto di rivalermi per i canoni pregressi, nel caso farei un saldo e stralcio per il 50%, ma ne ho diritto o no?