Perfetto Uva,
quindi devo domandare alla DokiCasa che ho necessità, per essere maggiormente tutelato, di variare il contratto che mi è stato inviato inserendo quello che prima figurava come garante come altro nuovo conduttore e che insieme a ciò ho però anche bisogno dell’inserimento di una clausola in cui venga specificato che quest’ultimo non coabiterà nell’appartamento locato
(riportando loro magari anche quelle parole che tu mi hai così cortesemente scritto).
La risposta è sì: il suo impegno dura fino a quando è cointestatario del contratto.
Se ad un certo punto il cointestatario Z ti manderà disdetta del contratto perché vuole "sfilarsi", vedrai come reagire. La sicurezza al 100% di una garanzia durevole non si può aver
Ah, però, bella fregatura Quindi dopo una settimana lui potrebbe sfilarsi ed io magari rimanere senza garante. Ma a quel punto io avrei diritto a far terminare la locazione in quanto variate le clausole attraverso cui c’eravamo accordati?
Mia intenzione è comunque affittare l’appartamento. Il fatto della contraddizione in cui era caduto il primo aspirante conduttore mi ha un po’ fatto allarmare sulla sua serietà e come mi canticchiavi tu prima che io ti riferissi questa circostanza, a non fidarmi delle “parole” che vengono proferite a bocca
(mio padre del resto mi diceva spesso: «La bocca è ‘nù bello strumento…»).
Comunque se per qualche ragione con lui il contratto salta mi rivolgerò ad un’agenzia immobiliare. A proposito, ma che tu sappia esistono agenzie che propongono, ovviamente con decurtazione sul canone di affitto
(che potrebbe aggirarsi al 10%) locazioni, non brevi, con affitto garantito per tutta la durata del contratto? Io il massimo che ho trovato è stato solo per il primo anno.
Questo NON deve risultare dal contratto di locazione.
Perché l'Agenzia delle Entrate può considerare tassabili i "canoni gratuiti" in quanto compenso in natura per migliorie apportate all'immobile dal conduttore.
Eh però, nella comunicazione di ospitalità in favore di cittadino extraeuropeo vien chiesto «che dal…. ha fornito alloggio» ed in quel caso allora quale data si dovrebbe inserire: quella in cui inizia a partire il contratto e non quella in cui il conduttore sta comunque nell’appartamento anche se a canone zero?
Poi, sempre su quel foglio, vien domandato se si cede «alloggio /ospitalità» oppure se si «cede la proprietà o il godimento dei beni immobili« io, in caso di locazione, dovrei barrare la seconda ipotesi; giusto?
Io eviterei di interloquire con più persone.
Parlerei solo con X, sua moglie Y, e suo fratello Z.
L'amico che ti ha presentato X è opportune esca di scena.
Il fatto è che il primo aspirante conduttore mi ha detto sorridendo
(l’ultima volta che ho mostrato l’appartamento al suo amico): «Perché non mi hai informato che venivi? Ah guarda che lui mi dice tutto. Quello che dici a lui io so..«, quindi è quasi impossibile scrollarselo di dosso…
A meno che sia seriamente interessato all'acquisto dell'appartamento e tu abbia deciso di venderlo.
Bah ma c’è da fidarsi di uno che un giorno mi dice che ha acquistato l’appartamento e dopo due settimane mi chiede se sono intenzionato a vendere il mio perché, se non son intenzionato ad affittare, è intenzionato lui a comprarlo?
Il locatore non sarebbe comunque responsabile, perché la dichiarazione alla P.S. è a carico dell'ospitante (X e Y che sono intestatari del contratto), non di te locatore.
Pertanto se chi non ho menzionato abiterà nell’appartamento, a mia insaputa, io non ne sono responsabile. Ma la sensazione di urgenza che ho ricavato dal primo aspirante conduttore è che anche lui andrà poi ad abitare, senza dirmelo, nell’appartamento.
Decidi tu se vuoi affittare la casa o..
Nel primo caso (affitto) fai bene ad approfondire l'affidabilità di X, Y e Z.
Già solo che adesso mi ritrovo che sono giorni che non gli ho fatto più sapere niente sulla carta d’identità provvisoria che mi ha inviato e scopro, anzi mi hai fatto scoprire che l’estratto conto, su di una carta prepagata per giunta, che mi inviò mesi fa è solo di 150 €. Un pò tardino per chiedergli questo approfondimento dal momento che si stava ormai parlando solo di stesura del contratto . Mi ritrovo nel cosiddetto “cul-de-sac”
(perdona il francesismo…).
Ti ringrazio infinitamente Uva nell’invitarmi a scrivere ogni mia perplessità, ogni mio dubbio, ogni mia remore
(e non che io debba essere incoraggiato ) che ancora dovessi avere
(dopo ben 24 pagine di discussione fitta fitta ) ed anche ad invitarmi a prendere alla fine comunque una decisione. Pure mio padre diceva che l’indecisiine perenne finiva poi, a lungo andare, ad essere peggio di una decisione sbagliata. Ci si rode dentro, non si può intervenire per modificarla, i problemi che restano irrisolti perché non affrontati con il tempo peggiorano. Ci si punta su una scelta dopo averci pensato con la massima attenzione diceva e si va avanti, altrimenti si rischia poi anche un esaurimento nervoso
(nel mio caso anche delle persone che così dolcemente ed instancabilmente mi stanno supportando e sopportando). Eh, ma te l’ho giá detto che tu mi ricordi mio padre in tanti modi che hai nel discutere con me di questa questione. Io invece continuo a fare come recita quella canzone di Annalisa: 🎶 «Sto facendo un passo avanti ed uno indietro» 🎵. Mannaggia perché son un fan di Annalisa? Eh ma senza più mio fratello pronto a parami le ciappet, mi tremano un po’ le gambe qualsiasi decisione scelga di intraprendere…
Già, Uva, non solo non si percepisce il reddito, si paga poi il condominio, il gas condominiale pure se sta tutto su zero nel contabilizzatore, l’IMU che senza l’affitto a canone concordato ma tenuto “a disposizione” quasi raddoppia: non mi ci far pensare…