Vai a sentire un altro notaioSi ma se alcuni non sono d accordo il sorteggio non si terrà mai e le volontà del de cuis non sono rispettate
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Vai a sentire un altro notaioSi ma se alcuni non sono d accordo il sorteggio non si terrà mai e le volontà del de cuis non sono rispettate
A quel punto l'unica alternativa è rivolgersi a un giudice che intervenga d'imperio.Si ma se alcuni non sono d accordo il sorteggio non si terrà mai e le volontà del de cuis non sono rispettate
Riprendendo il quesito posto, poiché il testamento non ha disposto l'assegnazioni degli immobili ai distinti eredi, ma ne ha previsto la divisione a seguito di sorteggio, ritengo sia logico presentare la dichiarazione di successione nei termini, indicando gli immobili relitti in comunione, in attesa di assolvere alle prescrizioni del testamento. Il sorteggio, nel suo rispetto, potrà tenersi nanti il notaio in un momento successivo. Così facendo si rispettano, sia i tempi tecnici, che le volontà del de cuius.
Bravissimo, hai esattamente sintetizzato! Chi mi rimborsa i costi generati da questa incompetenza per non dire altro. Non posso rivolgermi ad un notaio altro. Si proteggano te di loro. Nessuno va contro apertamente ad un collegaSinceramente non capisco, probabilmente per miei limiti. Il testatore ha disposto precisamente le sue volontà, a quanto apprendiamo. In questo caso ha disosto l’assegnazione dei beni tramite sorteggio, ma avrebbe potuto disporre qualsiasi altra divisione purché nel rispetto delle quote di riserva. Il notaio invece ritiene che, prima di attuare la volontà testamentaria, sia necessario attendere l’accordo tra gli eredi e nel frattempo procede come se fosse una successione legittima. Senza neanche interpellare uno degli eredi, che apprendiamo essere decisamente contrario a tale procedura che ritiene una forzatura.
Cioè potrei al limite capire che si disapplichi la volontà testamentaria di fronte all’accordo unanime di tutti eredi, ma non che lo si faccia solo perché lo chiedono alcuni eredi.
Di conseguenza si lascia la matassa da dipanare agli eredi, con possibili liti forse anche giudiziarie, proprio quello che il de cuius avrebbe voluto evitare, posso immaginare.
Neanche è stato fissato un termine massimo entro il quale procedere all’estrazione e se così è la situazione rischia di protrarsi sine die.
Tra l’altro, quando si arriverà finalmente alla divisione ereditaria servirà un atto di divisione con i relativi costi che si sarebbe potuto evitare attuando subito le disposizioni testamentarie, sempre se ho ben capito.
Da profano qual sono, potrebbe sfuggirmi qualcosa e in tal caso ringrazio in anticipo chi chiarirà meglio.
Hai provato ?Non posso rivolgermi ad un notaio altro
Il testamento dispone le volontà del testatore: in questo caso non ha dato disposizioni certe e definitive. Poiché il sorteggio deve essere eseguito davanti ad un notaio alla presenza delle parti interessate, coinvolte. Queste non sono obbligate ad accettare, magari perché insoddisfatte delle disposizioni. Quindi, non se ne fa niente. Il testatore avrebbe dovuto essere più lungimirante. Pertanto soltanto un giudice può risolvere e dare una risposta, sperando che il suo interventi porti la pace e l'accordo fra gli eredi.Da profano qual sono, potrebbe sfuggirmi qualcosa e in tal caso ringrazio in anticipo chi chiarirà meglio.
Queste non sono obbligate ad accettare,
Queste non sono obbligate ad accettare, magari perché insoddisfatte delle disposizioni.
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