gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
sì certo potrebbero sorgere complicazioni imprevedibili, ma anche no

noi dell'ultimo piano siamo 3 condomini favorevoli e arriviamo a circa 300 millesimi, su un totale di sei condomini
c'è da dire che l'amministratrice non ha ancora spiegato le detrazioni fiscali, l'IVA al 4%, insomma in realtà l'ascensore costa la metà, in 10 anni, non è una grossa spesa
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Vi servono almeno altri 200 millesimi altrimenti niente obbligo per gli altri.

Occhio che la spesa non si limita al costo di acquisto...poi lo dovete "mantenere"...e come certi "amanti" le pretese potrebbero rivelarsi dispendiose.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
La mia seconda figlia a Torino quinto piano senza ascensore quasi certamente
se ne accollerà in proprio tutta la spesa salvo poi rivalersi sui futuri questuanti...
Nel leggere tutti i commenti ( per me spesso incomprensibili...) mi ero fatto un
pò di coraggio...Ora,però, dopo aver letto la Cassazione n.4726/2016...mi si sono cascate le braccia...Se a mia figlia, dopo aver ottenuto il consenso di tutti e i permessi comunali, dovesse capitare quanto accaduto in tale ventennale (o forse
trentennale) processo...sarebbe meglio desistere...A che vale l'incoraggiamento pubblico ad affrontare rischi, responsabilità e spese...se poi dopo qualche anno, arriva un erede di un condomino consenziente a contestare il permesso concesso
dal suo dante causa defunto? Smantellamento del manufatto e risarcimento danni fuori da ogni misura...Il tutto per mezzo metro di oscuramento della
propria visibilità...Calpestati e disattesi i vari periti...il comune...e la quasi totalità
dei condomìni....Attenzione Gattaccia...controlla bene anche la titolarità dei
compagni di "avventura"...In questa selva immensa di oltre 100mila leggi...
In Germania e Inghilterra non superano le diecimila...), neanche l'avvocato
più esperto riesce a governare " senza incertezze" la traballante barca dei disperati
che si imbarcano senza coscienza di un destino crudele che puntualmente capiterà
sul loro groppone...esclusi, chiaramente, FradJACOno e Quiproquo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Se l'ascensore sarà un vero ascensore e non un elevatore idraulico (di quelli che bisogna stare con il dito premuto sul bottone del piano per arrivare al piano medesimo) e verrà montato nella tromba delle scale penso che non ci saranno problemi. Se invece la costruzione sarà esterna, occhio alle distanze dalle finestre, alla occupazione dello spazio del cortine condominiale, i dissenzienti potrebbero mettere i bastoni tra le ruote e con le lungaggi delle nostre aule giudiziarie certe sentenze possono arrivare a costruzione avvenuta con il rischio della demolizione.
Mia sorella che abita a milano, dove gli ascensori sono stati costruiti esternamente, seguendo il 1102, perché non c'era neanche la maggioranza prevista per l'abbastimento delle barriere architettoniche, la condomina del piano terra ha fatto causa ed ha vinto: riduzione del rapporto aeroilluminante del locale cucina; riduzione della visuale da 180° a 90°.
 
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quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Se l'ascensore sarà un vero ascensore e non un elevatore idraulico (di quelli che bisogna stare con il dito premuto sul bottone del piano per arrivare al piano medesimo) e verrà montato nella tromba delle scale penso che non ci saranno problemi. Se invece la costruzione sarà esterna, occhio alle distanze dalle finestre, alla occupazione dello spazio del cortine condominiale, i dissenzienti potrebbero mettere i bastoni tra le ruote e con le lungaggi delle nostre aule giudiziarie certe sentenze possono arrivare a costruzione avvenuta con il rischio della demolizione.
Mia sorella che abita a milano, dove gli ascensori sono stati costruiti esternamente, seguendo il 1102, perché non c'era neanche la maggioranza prevista per l'abbastimento delle barriere architettoniche, la condomina del piano terra ha fatto causa ed ha vinto: riduzione del rapporto aeroilluminante del locale cucina; riduzione della visuale da 180° a 90°.
Grazie, Luigi. Questo significa che mia figlia dovrà ottenere il consenso di tutti,
altrimenti "un" dissenziente potrà in qualche modo renderle difficile la scelta prima, durante e dopo. L'idea è di collocarlo nel cortile...Ma chiedo: esiste una legge degli ultimi anni che prevedeva la collocazione anche senza il consenso degli
altri condomini? E in tal caso quali precauzioni prendere? Certo l'esempio di tua
sorella la dice lunga...E mi viene da ipotizzare il "foraggiamento" contro una firma
liberatoria possibilmente notarile. Mah! La vedo nera. Grazie di nuovo. qpq.
 
O

Ollj

Ospite
Ma chiedo: esiste una legge degli ultimi anni che prevedeva la collocazione anche senza il consenso degli altri condomini?
Art.1102 Cc e nessuna liberatoria necessitasi. Veda in tal senso anche
Cassazione n. 10852 del 2014.
"deve considerarsi indispensabile ai fini dell'accessibilità dell'edificio e della reale abitabilità dell'appartamento, e rientra, pertanto, nei poteri spettanti ai singoli condomini ai sensi dell'art. 1102 cod. civ., senza che, ove siano rispettati i limiti di uso delle cose comuni stabiliti da tale norma, rilevi, la disciplina dettata dall'art. 907 cod. civ. sulla distanza delle costruzioni dalle vedute, neppure per effetto del richiamo ad essa operato nell'art. 3, comma secondo, della legge 9 gennaio 1989, n. 13, non trovando detta disposizione applicazione in ambito condominiale (Cass. n. 14096 del 2012)
 
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gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
tutto ok, abbiamo un'ampia tromba delle scale!
per @quiproquo: avevo letto da qualche parte che dal terzo piano fuori terra in su l'ascensore è obbligatoria sul nuovo, e sul vecchio si DEVE mettere, prova un po' a informarti, o forse qualche forumista può indicare la normativa...
 
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gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
il Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, nelle prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici, all’art. 3.2 lett. b) dispone che “l’ascensore va comunque installato in tutti i casi in cui l’accesso alla più alta unità immobiliare è posto oltre il terzo livello, ivi compresi eventuali livelli interrati e-o porticati”. La predetta previsione è confermata dalle prescrizioni tecniche allegate alla l.r. n. 6 del 20/2/1989 e precisamente dal punto 5.3.3 ove dispone che “Negli edifici di edilizia residenziale abitativa con più di tre piani fuori terra l’accesso agli alloggi deve essere garantito da almeno un ascensore con le seguenti dimensioni minime: - lunghezza m 1.30 e larghezza m 0.90; - porta a scorrimento laterale, sul lato più corto, con una luce netta di m 0.85”.
 

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