Al contrario l'elettrificazione del cancello (che come rimarcato da Dimaraz innovazione non è bensì semplice modifica),
scusate se insisto sui concetti di modifica ed innovazione.
A me pare che ci sia una differenza di attribuzione al significato dei sostantivi: quando l'illuminazione delle strade è passata dal gas alla elettricità è stata una modifica o una innovazione?
Allo stesso modo sostenere che il passare da un cancello azionabile manualmente, inserendo la chiave nella serratura e spingendo a mano le ante sia per aprirle che per chiuderle, ad un cancello che si aziona con il telecomando, stando seduti in auto, sia una modifica mi sembra un poco limitativo. Nel caso specifico, per me, una modifica potrebbe essere l'aprire una porta in una delle ante del cancello per consentire anche il passaggio pedonale nel varco che era stato fatto per il passaggio delle auto.
Nel settore delle opere edili, per esempio, il rifacimento completo di una fognatura condominiale, interna nella proprietà del condominio, da sezione pentagonale in laterizio a tonda in PVC, con creazione di pozzetti di ispezione, che prima non c'erano, quando frequentavo, con poco profitto, l'Istituto Tecnico per Geometri, rientrava nelle opere di straordinaria manutenzione; perché era considerato un intervento eccezionale. Tuttavia quando il committente, cioé il condominio medesimo, ha presentato la CILA per detti lavori il titolo era "Interventi di Ordinaria Manutenzione" perché per i Comuni gli interventi di Straordinaria Manutenzione sono quelli che vanno ad interessare la struttura portante dell'edificio.
Questo conferma, a mio parere, che c'é una differenza di attribuzione di significato a dei sostantivi: tra il comune intendere e l'intendere tecnico-burocratico/ tecnico-giurisprudenziale.