arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Scusa Daniele, se il catasto si è perso per sua incuria la planimetria che esiste perché presente nell'elaborato, dovrebbe estrapolarla. Sono certa che tu sai il funzionamento , era soltanto per dire che è un controsenso e persino illegale visto che c'è quantomeno una omissione. Non si cerca di stravolgere l'elaborato, si cerca una planimetria data per dispersa.[DOUBLEPOST=1391793392,1391793302][/DOUBLEPOST]Aggiungo che quel che dici sulla tua esperienza e' cosa vera già da me provata
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusa Daniele, se il catasto si è perso per sua incuria la planimetria che esiste perché presente nell'elaborato, dovrebbe estrapolarla.
La planimetria non la puoi estrapolare dall'elaborato. E' un foglio a se stante. Non so se hai visto i PDF che avevo pubblicato ma sono differenti. Con il vecchio sistema farraginoso quando si perdevano le planimetria era ed è tuttora (per tutte quelle presenti) un'odissea anche per noi tecnici (compresi i notai).
Con la procedura attuale hai una notevole sicurezza in quanto è un allegato del Docfa, hai delle ricevute ( in caso di esito positivo) di avvenuta variazione con codice identificativo identiche alla pratica Docfa. Io ho sempre consegnato al mio cliente una copia del Docfa validato (non solo la planimetria) per cui in caso di...smarrimento delle planimetrie da parte dell'amministrazione il mio cliente può sempre dimostrare di essere dalla parte della ragione. Quindi è al sicuro in caso di contestazioni.

Sinceramente spero che prima di fare ogni possibile modifica pesante ad un sistema che ora funziona discretamente (certo ha le sue magagne ma è decente) ci pensino ben 2 volte perchè un conto è dire regolarizziamo le incongruenze, un'altro invece (con la scusa delle incongruenze) raddoppiare i valori di riferimento per le rendite. Questo lo trovo estremamente assurdo.

Come ho già detto in altre occasioni, frenare l'edilizia ristrutturazioni e non, giocoforza si ripercuote sul non aggiornamento di vecchi accatastamenti ormai obsoleti, quindi anche perdita di rendita catastale per lo Stato con tutto quello che ne consegue. L'edilizia oltre a trainare altri settori manifatturieri, traina la regolarizzazione delle pratiche nei Comuni e all'Agenzia delle Entrate...mica poco direi.
 
Ultima modifica:

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
La planimetria non la puoi estrapolare dall'elaborato. E' un foglio a se stante. Non so se hai visto i PDF che avevo pubblicato ma sono differenti. Con il vecchio sistema farraginoso quando si perdevano le planimetria era ed è tuttora (per tutte quelle presenti) un'odissea anche per noi tecnici (compresi i notai).
Con la procedura attuale hai una notevole sicurezza in quanto è un allegato del Docfa, hai delle ricevute ( in caso di esito positivo) di avvenuta variazione con codice identificativo identiche alla pratica Docfa. Io ho sempre consegnato al mio cliente una copia del Docfa validato (non solo la planimetria) per cui in caso di...smarrimento delle planimetrie da parte dell'amministrazione il mio cliente può sempre dimostrare di essere dalla parte della ragione. Quindi è al sicuro in caso di contestazioni.

Sinceramente spero che prima di fare ogni possibile modifica pesante ad un sistema che ora funziona discretamente (certo ha le sue magagne ma è decente) ci pensino ben 2 volte perchè un conto è dire regolarizziamo le incongruenze, un'altro invece (con la scusa delle incongruenze) raddoppiare i valori di riferimento per le rendite. Questo lo trovo estremamente assurdo.

Come ho già detto in altre occasioni, frenare l'edilizia ristrutturazioni e non, giocoforza si ripercuote sul non aggiornamento di vecchi accatastamenti ormai obsoleti, quindi anche perdita di rendita catastale per lo Stato con tutto quello che ne consegue. L'edilizia oltre a trainare altri settori manifatturieri, traina la regolarizzazione delle pratiche nei Comuni e all'Agenzia delle Entrate...mica poco direi.

Innanzitutto grazie a te, e ad arciera, per lo scambio che sto trovando estremamente interessante. Ho provato a telefonare all'ufficio provinciale del catasto (all'URP, per l'esattezza) e mi hanno detto che qualora la planimetria non dovesse trovarsi (eventualità comunque improbabile) nella cosiddetta "busta", è assolutamente inutile che io provi a cercarla presso: l'archivio del comune (cosa che invece mi ha consigliato l'amministratore del condominio); la conservatoria; l'archivio notarile distrettuale. Ti risulta, questa cosa? Inoltre, vorrei capire se l'elaborato planimetrico (che stai negando possa fungere quale fonte per l'estrapolazione della planimetria catastale) deve necessariamente essere presente al catasto.

Nel frattempo sto cercando di capire se mi convenga o meno (e credo che siano in moltissimi - centinaia di migliaia di proprietari immobiliari e forse anche di più -, che ne siano o meno consapevoli al momento, a trovarsi in questa situazione) procedere, casomai non fosse possibile risalire alla planimetria catastale, alla presentazione di un Docfa. Mi sto anche domando quale sia la fonte del valore della superficie reale dell'immobile utilizzata al momento dall'amministrazione comunale ai fini della determinazione dell'imposta sullo smaltimento dei rifiuti...domanda che hai certamente capito essere connessa alla valutazione della opportunità di procedere, eventualmente, alla presentazione di un Docfa.

Sono poi d'accordissimo con le considerazioni che hai svolto sul rapporto tra il patrimonio immobiliare e le famiglie italiane nonché con quelle riguardanti l'estrema convenienza, per lo Stato, di non stroncare definitivamente il mercato dell'edilizia.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@wmar è proprio nella busta che trovi le planimetrie non caricate, ovviamente devi recarti in orario d'ufficio e devi fisicamente essere li per poterlo fare. Fatti aiutare però perché a catasto sono tanto bravi a farti girare a vuoto; dico cosí perché ho visto anziani che arrivati li avevano dei problemi ma non sapevano come farsi capire per risolvere il problema. Una dritta la si può sempre dare ma spesso non basta occorre conoscere bene la situazione e il risultato che si vuole ottenere per dare una risposta esaustiva e soprattutto economicamente più conveniente. A catasto non ragionano come me o altri, loro ti fanno fare, non guardano alla tua convenienza globale. L'elaborato planimetrico è come l'indice di un libro e la planimetria è la pagina di lettura. Spero di esserti stato d'aiuto ed un po' più chiaro.

Come detto da altri anche sugli atti conservati negli archivi notarili possono darti una mano. Conta però che non era usuale allegare la pianta catastale all'immobile,potresti trovare l'atto di provenienza ma non necessariamente la pianta allegata. Prova comunque potresti essere fortunato.

Per lo smaltimento dei rifiuti solitamente utilizzano le superfici calpestabili interne di abitazioni e di garage che si possono facilmente prendere dai disegni di Concessione edilizia o Permesso di costruire o Dia o Scia che si voglia.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Plutonia

Membro Attivo
Proprietario Casa
La pensiamo diversamente su questo non tanto per lucro ma quanto per arrivare a quel risultato (all'abitazione) quel qualcuno ha sputato sangue mattino e sera,
I nostri punti di vista è evidente sono diversi ma anche male interpretati: nei vari interventi qualcuno ha parlato di edifici abbandonati e lasciati all'incuria ed è a questi che mi riferisco, non certo alla casa dei genitori (piccola o grande, vecchia o nuova che sia) per la quale sicuramente tu come tutti ti preoccupi di tenerla a posto visto che ci vivi. Non è di questo che stiamo parlando, se vuoi capire il senso del discorso. Guardati intorno nelle città ma anche nei piccoli paesi: quanto degrado e abbandono e poi dimmi che non la pensi come me!
E visto che conosci leggi e leggine e modi per accedere alle più diverse informazioni forse puoi trovare anche la risposta del perchè non si vuole mettere mano seriamente al catasto ed a collegare "i possessori agli edifici". E' infatti da questo che bisogna partire; ma se non c'è la volontà politica è meglio optare per la mia proposta forzosa se vuoi ma darebbe un tetto a chi non ce l'ha ed una visione più accettabile dei nostri centri abitati.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
nei vari interventi qualcuno ha parlato di edifici abbandonati e lasciati all'incuria ed è a questi che mi riferisco, non certo alla casa dei genitori (piccola o grande, vecchia o nuova che sia) per la quale sicuramente tu come tutti ti preoccupi di tenerla a posto visto che ci vivi.
Un edificio abbandonato anche non utilizzato ha sempre una proprietà, non puoi andar li con mano militare a prendertela, vige ancora la proprietà privata in Italia.

E visto che conosci leggi e leggine e modi per accedere alle più diverse informazioni forse puoi trovare anche la risposta del perchè non si vuole mettere mano seriamente al catasto ed a collegare "i possessori agli edifici". E' infatti da questo che bisogna partire;
Ma non è assolutamente vero, quando tu presenti un accatastamento (oggi come oggi) intestato ad una persona fisica o ad una società, deve essere SEMPRE fatto a nome di una persona fisica. Queste informazioni già esistono da anni all'Agenzia delle Entrate evidentemente non le usa ma ci sono; ti dirò di più la prativa DOCFA (a cui mi riferisco) viene girata in via informatica dal Catasto al Comune interessato già dal 1°gennaio 2006. Come vedi c'è veramente già tutto, anche i mq catastali, basta informarsi.
Il tuo discorso dimostra che NON conosci come è impostato (per carità non è il tuo mestiere) però dire che serva fare una riforma senza conoscere quello che c'è al momento mi pare un po' assurdo.
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un edificio abbandonato anche non utilizzato ha sempre una proprietà, non puoi andar li con mano militare a prendertela, vige ancora la proprietà privata in Italia.

Quoto. D'altra parte l'azione potestativa tramite la quale lo Stato priva un soggetto di un diritto reale (per esempio la proprietà o la disponibilità materiale di un immobile) in nome dell'interesse pubblico, è ben nota e si chiama "espropriazione".
Tuttavia, come certamente concorderai, la pubblica amministrazione può in teoria, sempre in nome della tutela dell'interesse pubblico, obbligare i proprietari di un immobile ad un "fare" (per esempio, eliminare una causa di pericolo per la pubblica incolumità) ovvero ad un "non fare". Ma, certo, questo potere coercitivo non è quello di imporre tout court che un immobile non venga "abbandonato" o "non utilizzato".
 

Plutonia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il tuo discorso dimostra che NON conosci come è impostat
Io non solo non sono del mestiere e non conosco il DOCFA e quanto hai ampiamente esplicitato nelle tue lunghe elucubrazioni o meglio "lezioni magistrali", ma ciò non fa che confermare che non c'è alcuna volontà di risolvere i problemi a partire dal degrado per finire nella gestione degli immobili.
Comunque vai ad informarti sullo stato dei catasti non solo del Piemonte ma di qualche altra regione, magari a statuto speciale e vedrai che quello che dici in merito al "sempre" è pura utopia. Non so se altri iscritti dopo i tuoi chiarimenti abbiano avuto qualche illuminazione, ma non è sicuramente in questo modo che si risolvono i problemi, magari bisogna parlarne e parlarne e ancora, ancora ......
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Io non solo non sono del mestiere e non conosco il DOCFA e quanto hai ampiamente esplicitato nelle tue lunghe elucubrazioni o meglio "lezioni magistrali", ma ciò non fa che confermare che non c'è alcuna volontà di risolvere i problemi a partire dal degrado per finire nella gestione degli immobili.
Comunque vai ad informarti sullo stato dei catasti non solo del Piemonte ma di qualche altra regione, magari a statuto speciale e vedrai che quello che dici in merito al "sempre" è pura utopia. Non so se altri iscritti dopo i tuoi chiarimenti abbiano avuto qualche illuminazione, ma non è sicuramente in questo modo che si risolvono i problemi, magari bisogna parlarne e parlarne e ancora, ancora ......
In che modo si risolvono i problemi allora? Non basta criticare, ma quando si critica si dovrebbe dare una soluzione diversa altrimenti è distruttiva e basta. Io posso solo dirti con funziona oggi il catasto, per quelli vecchi ci intervieni nel momento in cui vai a sistemare l'abitazione con una ristrutturazione. Non è utopia funzionano così le pratiche edilizie.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
@Plutonia quale e' il problema? Daniele e' fra noi il più lontano a fare delle elucubrazioni, lui e' capace di darti delle dritte perché sa Il funzionamento. E saprebbe pure farlo funzionare meglio. Hai sbagliato bersaglio
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto