giuseppina fogli

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Infatti, noi figli del primo matrimonio siano svantaggiati giuridicamente dalla legge. Il patrimonio di famiglia viene, alla morte del padre, suddiviso tra figli e moglie. Alla morte di quest'ultima però non viene ripartito tra tutti i figli (sia del primo che del secondo matrimonio) ma solo a quelli dell'ultimo coniuge. Va da sè che i figli di secondo letto ereditano due volte.
 

arcierone

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ecco! finalmente dopo tanti stupidi interventi una che dice le cose come stanno e non come certi individui non meglio classificati che se ne escono sfacciatamente e cinicamente con frasi del tipo: "se ha deciso così un motivo ci sarà e tu stai punito!" come se appunto girando per strada mi cade una tegola in testa e qualcuno mentre sto agonizzando mi dice: qualcosa sicuramente hai fatto! Dio ti ha punito! qualcosa sicuramente avrò pure fatto, che sò? ho cercato di non pagare una multa, o ho guardato qualche altra donna ma se Dio dovesse punire tutti quelli che guardano una donna meglio nascere cane! insomma, tornando a noi, tra persone serie e non tra quelli che si danno tra loro 1000 " mi piace" che oltretutto della legge se ne infischiano, infatti dicono che se avessero voluto i "de cuius" avrebbero adottato o fatto testamento...come se uno si deve aspettare da una buona anima il giusto prezzo del lavoro ( staremmo ancora a 18 ore al giorno di sfruttamento se avessimo aspettato la gentile concessione del mascalzone!) Ora dopo essermi tolto dei sassolini dalla scarpa, ancora non se ne viene a capo cara Giuseppina Fogli, se gli articoli sono giusti il 467 e il 468 del c.c., i figli di primo letto alla morte della matrigna o del patrigno subentrano di nuovo in quanto rappresentanti del padre o della madre morti e riavrebbero tanto quanto i figli di secondo letto. E' questo che noi dobbiamo appurare. io continuo ad attendere chi lo sa.
 

giuseppina fogli

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Effettivamente hai ragione anche se non si riavrebbe tutto quanto hanno i figli di secondo letto ma al massimo la propria quota di legittima solo su quanto spetterebbe al coniuge se fosse morta la "matrigna" prima del genitore, ma sarebbe comunque una forma di giusto risubentro sul patrimonio del padre.
Purtroppo i miei avv.ti fino ad oggi mi hanno sempre detto che una volta definita la mia successione, per la morte appunto di mio padre, non ho più alcun diritto futuro quindi alla morte della mia "matrigna" erediteranno tutto i suoi due figli non avendo io nessun vincolo di parentela con Lei.
Io ritengo che non sia giusto ma purtroppo ne stò vedendo tante di cose che non lo sono che mi domando dove stia la giustizia ........
La rappresentazione però è un cavillo che lascia aperta una porta ........
Capo IV: Della rappresentazione
Art. 467 Nozione
La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato.
Si ha rappresentazione nella successione testamentaria quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui l’istituto non possa o non voglia accettare l’eredità o il legato, e sempre che non si tratti di legato di usufrutto o di altro diritto di natura personale.

Art. 468 Soggetti
La rappresentazione ha luogo, nella linea retta (75) a favore dei discendenti dei figli legittimi (23 i e seguenti), legittimati (280 e seguenti) e adottivi (291 e seguenti), nonché dei discendenti dei figli naturali (250 e seguenti) del defunto, e, nella linea collaterale (75), a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto.
I discendenti (467) possono succedere per rappresentazione anche se hanno rinunziato (519 e seguenti) all’eredità della persona in luogo della quale subentrano, o sono incapaci o indegni di succedere rispetto a questa.
 

arcierone

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non mi sembra tanto un cavillo. Sono due articoli di legge che a quanto ne so non vengono molto utilizzati dagli avvocati e non capisco il perchè. E' per questo che sto cercando qui come altrove di capirci meglio. Insomma, la legge è questa o no? Mica sto, all'italiana, cercando di trovare l'inghippo o l'azzeccagarbuglio! Anche se almeno tu qualcosa hai riavuto - e che sia chiaro una volta per tutte: la roba dei genitori è roba dei figli, questo è scritto sulla bibbia e questo è il codice civile...poi se come si dice a Roma si è in presenza dell'anima degli mejo mort...tua, è verità! tu almeno hai diviso qualcosa con la matrigna, nel caso che ho portato in questione la matrigna si è appropriato di tutto in vita e quindi neanche vi è stata una successione - e qui si capisce quanto la frase "i figli sò pezzi 'e core" è vera, infatti il padre è morto dopo una serie continua di infarti - la figliastra dovrebbe quindi subentrare nell'eredità in quanto rappresentante del marito della futura "de cuicus", io questo credo.
 

giuseppina fogli

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Magari aver avuto qualcosa...... io la successione ce l'ho tutt'ora aperta e dopo 3 anni ancora non ha avuto niente. I miei coeredi, matrigna e fratellastri per esprimerci a mo fiaba di Cenerentola, detengono e gestiscono tutto il patrimonio ed a me vogliono darmi le bricciole. Pensa che mio padre in vita, dopo avermi abbandonato all'età di 6 anni e mai veramente ed adeguatamente mantenuta, alcuni anni fà mosso da rimorso e forte mia pressione mi ha acquistato un alloggio che di fatto diventava una mia rinuncia al mantenimento, quest'ultimo riconosciutomi da sentenza del tribunale. Questo mantenimento non mi era mai stato erogato con puntualità e mi è stato sospeso con l'acquisto di questa abitazione. Oggi, paradosso dei paradossi, sono loro a voler scalare il valore dell'alloggio che guarda caso, secondo i loro conti, equivale a quanto dovrebbero darmi e quindi di fatto io sarei pari, tranne una piccola mancia che per loro "magnanimità" mi concederebbero. Oggi io sono nelle condizioni di dover affrontare una causa civile, previa mediazione obbligatoria, per vedermi riconosciuto il mio ruolo di figlia e non so neanche se ci riuscirò. Nel frattempo loro vivono nel benessere e si godono tutto il patrimonio (decisamente consistente) e io devo raccimolare i miei risparmi per affrontare le spese legali. Dove stà la giustizia? Io sinceramente non mi sento tutelata nè come figlia nè come soggetto f
acente parte di questa società
 

arcierone

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e pensa che qui c'è gente che dice che ognuno può fare dei suoi averi quello che vuole! che cosa terribile solo il pensarlo! Spero che veniamo a sapere meglio riguardo questi articoli di legge che dovrebbero già di fatto se non equiparare figli e figliastri quantomeno, almeno!, di rimettere in sesto la parte di figli. Insomma morta la "de cuius" la parte che sarebbe dovuta toccare al marito va decisamente divisa tra i figli suoi. poi sicuramente c'è la parte che va ai figli di lei. a rigor di logica, per legge, il marito dovrebbe prendere 1/3 e i 2/3 i figli di lei se sono più di uno altrimenti metà e metà, su quel terzo accampano diritti i figli di lui, che siano di qualsiasi letto.

Aggiunto dopo 9 minuti ....

ti aggiungo, mia cara, quello che avevo trovato in altra sede:

.Alla morte della vedova, gli immobili di propietà esclusiva del padre (andati al 50% in proprietà alla vedova)vanno in eredità ai figli o anche al "figliastro" della vedova?Grazie.

Risposta > Avv. Renato Savoia (avvocato in Verona)

In questa ipotesi il figlio di prime nozze erediterà per rappresentazione (art. 467 e art. 468 codice civile) la quota che sarebbe spettata al padre/marito della vedova.
 

giuseppina fogli

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Conosco l'Avv. Renato savoia, ho visto il suo video sulla rappresentazione e condivido l'amicizia su fb con lui. Trovo che i passaggi filino e a suo tempo avevo chiesto delucidazioni anche al mio avv.to ma mi era stato detto che non avendo legami di parentela con la "matrigna" i nostri rapporti si interrompevano con la morte di mio padre, approfondirò ulteriormente la questione magari riponendo il quesito allo stesso avv.to Savoia. Mi domandavo invece per quello che riguarda il caso Vostro: la figlia ha comunque ereditato la sua quota di legittima?
 

arcierone

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no, assolutamente! il padre era stato "costretto" a cedere tutto in vita, trasformando tutto in denaro liquido la moglie si era comprata villa, macchine e quant'altro, riuscendo così a sottrarre qualsiasi cosa alla figlia del nuovo marito. insomma una storiaccia difficile da dipanare a suo tempo, ormai venti anni fa, con un caduto di crepacuore. ahimè!...se conosci o puoi venire in contatto con l'avvocato Savoia, fammelo sapere. se non tramite questo post, per via privata. grazie
 

giuseppina fogli

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e non si riesce a dimostrare che trattasi di donazioni indirette che di fatto hanno sotratto al legittimo ereditario quanto gli spettava? se non altro per il 50%?
Di fatto è una situazione che per certi aspetti assomiglia alla mia, almeno però nel mio caso esistono altri due figli e il patrimonio era cointestato al 50% tra la moglie e mio padre. Per il resto ci aggiorniamo.
 

danilo13

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ho capito.
il problema è comune a tutti i figli di primo letto.
Anche io ho una causa anologa, ma cerco io di indirizzare l avvocato nella giusta via, perchè alla fine quello paga l avvocato sono io ( per cui se sbaglio, ho la soddisfazione di dire ho sbagliato)

Inna nzitutto occorre dire una cosa
Della rapresentazione non sono molto afferrato, per cui mi informerò meglio
Per il resto, diciamo che qualche nozione l' ho acquisita.
L' eredità è un diritto che comprende l' universalità dei beni ereditati, e fino a chè non intervenga la divisione ( giudiziale o contarttuale tra le parti) il diritto sulla tuo quota è in astratto ( ovvero comprende tutto il bene).
La prescrizione dei tuoi diritti ( tipo l' affitto / e il danno sulla tua porzione non definita che recano gli altri eredi) si estinguono dopo 5 anni.
Per cui, anzichè provare la starda della rappresentazione ( dico non sono afferrato e non la conosco), io inizierei a pretendere questi diritti. ( è l' unica arma che abbiamo noi figli di primo letto).
Questi diritti oggi sono favorevoli in virtù della crisi economica che stà attraversando il paese.

SE puoi comincia a chiedere tarmite terzi ( processo di mediazione costo 50 euro) il pagamento dell affitto.
Questo sospende la prescrizione, ed inizia un nuovo periodo.
( P.S. prova a chiedere 30.000 euro, la parte non accetta l' invito, e quindfi fagli causa. ed ipotizza quindi che i soldi non te li dà, per cui trasformi il credito in credito la nuda propietà ed diverrà tutto tuo)
su questo sono afferrato
ciao
 

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