Problemi in una proprietà indivisa

[Rompiballe]

Per evitare tutti questi problemi, devi rivendicare la tua quota di proprietà

 

[basty]

Per evitare tutti questi problemi, devi rivendicare la tua quota di proprietà

Cosa che ha scritto nel primo post...

 

[Antonio Abiuso]

Andiamoci cauti. Se i 'centauri' le loro evoluzioni su quel terreno le compiono da abusivi, e ne sono stati quindi diffidati dai proprietari 'tout va bien'; ma se lo fanno in base a un titolo (quale l'autorizzazione, anche verbale, concessagli da alcuni di loro) e qualcuno poi vi si rompe l'osso del collo l'intera proprietà del fondo può essere chiamata a doverne rispondere. E' come se un ospite scivolato in casa tua perché c'era dell'olio sul pavimento si rompesse la testa contro un mobile. La relativa responsabilità sarebbe fuori discussione.
C'è poi un altro aspetto da considerare. Quell'area è presumibile sia nata e rimasta di tipologia agricola. Stando così le cose non potrebbe venire adibita ad altra funzione (nella specie l'esercizio d'attività sportiva come quella in oggetto) senza un apposito cambio di destinazione d'uso. Quindi attraverso una pratica amministrativa conclusasi positivamente con i certificati d'agibilità, indi di conformità urbanistica. Infatti, secondo un chiaro principio giurisprudenziale, tale cambio di destinazione " ...seppure attuato con lavori di modesta entità o senza opere si configura come una ristrutturazione edilizia soggetta a permesso di costruire..." da cui deriva pure che la variazione di destinazione venga poi comunicata in termini di aggiornamento catastale per il conseguente mutamento di categoria, rendita e regime fiscale (vero @Gianco ?).
Quindi, per concluderne: personalmente, al posto di @giuseppe A.P. mi affretterei a notificare (magari solo con una raccomandata AR) agli altri comproprietari, che si sono prenotati questo po po di mal di testa, un 'formale dissenso' dall'autorizzazione concessa ai 'centauri' d'utilizzare il terreno comune per le loro evoluzioni. Ciò per mettermi al riparo da ogni responsabilità o concorso nelle spese; trovando in tal senso implicito conforto in un accreditato principio giurisprudenziale (Cass.S.U. 11135/2012).

 

[Antonio Abiuso]

Aggiungo solo, per completezza argomentativa, che la comunicazione del "dissenso" poi potrebbe, a mio avviso, ben valere anche come presupposto motivazionale alla possibile richiesta di risarcimento danni nei riguardo dei comproprietari riferito ai pregiudizi subiti, quale il patimento per i rumori molesti causati da quell'illegittimo utilizzo dell'area in questione.

 

[Giuseppe A. P.]

...C'è poi un altro aspetto da considerare. Quell'area è presumibile sia nata e rimasta di tipologia agricola. Stando così le cose non potrebbe venire adibita ad altra funzione (nella specie l'esercizio d'attività sportiva come quella in oggetto) senza un apposito cambio di destinazione d'uso. Quindi attraverso una pratica amministrativa conclusasi positivamente con i certificati d'agibilità, indi di conformità urbanistica. Infatti, secondo un chiaro principio giurisprudenziale, tale cambio di destinazione " ...seppure attuato con lavori di modesta entità o senza opere si configura come una ristrutturazione edilizia soggetta a permesso di costruire..." da cui deriva pure che la variazione di destinazione venga poi comunicata in termini di aggiornamento catastale per il conseguente mutamento di categoria, rendita e regime fiscale (vero @Gianco ?).
Quindi, per concluderne: personalmente, al posto di @giuseppe A.P. mi affretterei a notificare (magari solo con una raccomandata AR) agli altri comproprietari, che si sono prenotati questo po po di mal di testa, un 'formale dissenso' dall'autorizzazione concessa ai 'centauri' d'utilizzare il terreno comune per le loro evoluzioni. Ciò per mettermi al riparo da ogni responsabilità o concorso nelle spese; trovando in tal senso implicito conforto in un accreditato principio giurisprudenziale (Cass.S.U. 11135/2012).

Antonio il tuo post è una BOMBA!!! Bravo, bravo, bravo!!!

Sono andato a spulciare l'Atto. Si tratta proprio di "Terreno agricolo", ricadente in zona E, e precisamente in zona E2, cioè "zona agricola marginale con problemi di stabilità geomorfologica". Nel certificato di destinazione urbanistica allegato, tra le altre cose si dice: "Nelle zone agricole è vietata ogni attività comportante trasformazione dell'uso del suolo diverso dalla sua naturale vocazione per l'utilizzazione agricola...". Antonio, io credo ce ciò basti per sbattere fuori quei farabutti, a cominciare da una semplice denuncia. Non pensi?

Tu mi inviti a notificare ai comproprietari un "formale dissenso" per l'autorizzazione data, "per mettermi al riparo da ogni responsabilità o concorso nelle spese". Credo che tu ti riferisca alle spese per un eventuale cambio di destinazione d'uso. Ma non credo ci sia da parte dei comproprietari la volontà di cambiare l'uso del terreno. Perché non è che poi ci guadagnino con i motociclisti. Hanno solo detto loro che possono introdursi nel terreno e basta. Posso fare ciò che tu mi dici, ma non ne vedo la necessità. Vorrei, invece, agire a partire dall'attività che vi si svolge, non compatibile con la destinazione d'uso del terreno.

 

[Giuseppe A. P.]

Aggiungo solo, per completezza argomentativa, che la comunicazione del "dissenso" poi potrebbe, a mio avviso, ben valere anche come presupposto motivazionale alla possibile richiesta di risarcimento danni nei riguardo dei comproprietari riferito ai pregiudizi subiti, quale il patimento per i rumori molesti causati da quell'illegittimo utilizzo dell'area in questione.

Grazie, Antonio, anche per questa aggiunta. Mi dirai sicuramente di più a proposito della necessità o meno del "dissenso", perché io partirei più che altro con una denuncia, come dicevo prima.

 

[Giuseppe A. P.]

Per evitare tutti questi problemi, devi rivendicare la tua quota di proprietà

Cosa vuol dire?

 

[basty]

Credo che tu ti riferisca alle spese per un eventuale cambio di destinazione d'uso.

Credo invece di no. Si riferisce penso soprattutto alla vostra responsabilità civile in caso di incidenti ai motocrossisti.
La necessità di chiedere l'autorizzazione al cambio d'uso è un appiglio-per dimostrare la inadeguatezza del semplice comodato verbale

 

[Franci63]

Qualche bel cancelletto, dei paracarri, o comunque qualche ostacolo “seminato” a caso lungo i sentieri , potrebbe convincere i motociclisti che il terreno non è molto adatto al motocross.😱
Sei proprietario anche tu, potrai pure appoggiare “strani oggetti” sul tuo terreno...

 

[basty]

Sei proprietario anche tu, potrai pure appoggiare “strani oggetti” sul tuo terreno...

Vista l'attività c'è il rischio che con tali interventi, la pista diventi anche più interessante.... di matti se ne vedono ogni tanto in TV.