Elisabetta48

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Torno un momento sull'attribuire lo stesso valore ai due immobili. Per mia sorella e me la cosa era molto plausibile perchè nella casa di minor valore mia sorella comunque abitava, quindi attribuiva un valore al non doversi spostare
 

giovannaangela

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no! le tasse si pagano sempre calcolandole sulla rendita catastale ma nell'atto di compravendita si deve indicare anche i il "prezzo valore"..così si chiama. cioè il prezzo di mercato che almeno per gli immobili di Bologna, ma anche della maggior parte delle città è di gran lunga superiore alla rendita catastale! Esempio: un appartamento ha una rendita catastale di 555,20 euro ovvero come se valesse 55.500 euro ..ma è messo in vendita o si acquista per una cifra che ora oscilla tra i 299 e i 250 mila euro! Come vedi c'è un abisso tra le due cifre.
 

jac0

Membro Senior
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no! le tasse si pagano sempre calcolandole sulla rendita catastale ma nell'atto di compravendita si deve indicare anche i il "prezzo valore"..così si chiama. cioè il prezzo di mercato che almeno per gli immobili di Bologna, ma anche della maggior parte delle città è di gran lunga superiore alla rendita catastale! Esempio: un appartamento ha una rendita catastale di 555,20 euro ovvero come se valesse 55.500 euro ..ma è messo in vendita o si acquista per una cifra che ora oscilla tra i 299 e i 250 mila euro! Come vedi c'è un abisso tra le due cifre.
Il confronto non si fa tra prezzo di mercato e rendita catastale, ma tra il primo e il valore catastale. Quest'ultimo si calcola moltiplicando la rendita catastale per un dato coefficiente (un numero di 3 cifre), che credo sia funzione della categoria catastale. Nell'esempio da te fatto il valore catastale è 55.500 euro (la rendita è invece 555,20 euro): il rapporto tra le due grandezze è circa 1:100.
 

fausto manca

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La soluzione economicamente più conveniente é la divisione che, pur in presenza di masse plurime, (abbiamo infatti due comunioni) in questo caso e possibile poiché l'ultimo atto é una successione. Per quanto concerne i valori, non ci saranno conguagli e in atto basterà far risultare due valori uguali ottenuti prendendo a base il valore catastale dell'immobile con rendita più alta. Credo che il notaio a cui vi rivolgerete converrà.
 

giovannaangela

Membro Attivo
Proprietario Casa
secondo il notaio la divisione non è possibile, si può fare solo una permuta...ma a me sta venendo l'idea di un'altra soluzione," la donazione"! Anche mio fratello sarebbe completamente d'accordo! Lui dona a me il mezzo appartamento nel quale io tra l'altro ho la residenza e ci vivo da 18 anni ( ed è quello che abbiamo ereditato) ed io dono a lui l'atro mezzo appartamento che abbiamo comprato insieme e che abbiamo sempre affittato con regolare contratto! Pensate che sia possibile ?
 

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