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Il confronto non si fa tra prezzo di mercato e rendita catastale, ma tra il primo e il valore catastale. Quest'ultimo si calcola moltiplicando la rendita catastale per un dato coefficiente (un numero di 3 cifre), che credo sia funzione della categoria catastale. Nell'esempio da te fatto il valore catastale è 55.500 euro (la rendita è invece 555,20 euro): il rapporto tra le due grandezze è circa 1:100.no! le tasse si pagano sempre calcolandole sulla rendita catastale ma nell'atto di compravendita si deve indicare anche i il "prezzo valore"..così si chiama. cioè il prezzo di mercato che almeno per gli immobili di Bologna, ma anche della maggior parte delle città è di gran lunga superiore alla rendita catastale! Esempio: un appartamento ha una rendita catastale di 555,20 euro ovvero come se valesse 55.500 euro ..ma è messo in vendita o si acquista per una cifra che ora oscilla tra i 299 e i 250 mila euro! Come vedi c'è un abisso tra le due cifre.
Non si dice ' nel quale vivo ' ? Che c'entra ' ci ' ? Per complicarsi la vita?nel quale ci vivo
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