J

JERRY48

Ospite
Neanch'io.
Non ho nessuna crisi, collasso, abbandono, fiacchezza, mancamento, prostrazione (non mi riferisco alla prostata) e non voglio a-strologare, dedicarmi all'astrologia.
E neppure voglio avere a che fare:
con il compiere il censimento patrimoniale dei cittadini, di sovrintendere alle finanze dello Stato e di controllare i comportamenti dei forumisti.
 

quiproquo

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Dico solo che stiamo andando fuori tema:^^::^^: sarebbe opportuno ritornare sull'oggetto della discussione:maligno:
Tuonobleu non dirmi che non sono stato abbondantemente nel tema...tuttavia un pò di comprensione per gli immancabili corollari (con una i o con due??? non me ne frega nulla!!! Capito mi hai Jaco???) che spesso spuntano come funghi trasformandosi da sottotema a nuovo tema principale è, come dice la nobile Arciera, segno di vitalità. Naturalmente senza esagerare. Certo uno come Jaco che predilige la forma alla sostanza se non ci fosse lo dovremmo inventare e, quindi, gridiamo ai quattroventi: scrivi, scrivi, bel Jachino, l'errorino è già lì, pronto pronto al tuo ditin, se lo sfrega tutti i dì...Ai suoi vice o aspiranti tali invece dico: "Copia, copias, all'esame non si passa" e se questo è vero potreste incorrere nella deplorazione dei severi puristi presenti nel forum. Anche loro sempre ben accetti, perchè senza le variazioni che mondo sarebbe??? Il grande Mozart
disse agli allievi: evitate la monotonia...Cosa voleva dire???Provo a dirvelo io: i Compositori evitino l'eccessiva ripetizione della cellula tematica specie se
gradevolissima...Gli Esecutori evitino l'assemblaggio di brani con dinamicità similare...esempio: eseguire i 16 valzer di Brahms difilato dal pianista di turno nel teatro risulteranno di una noia che non vi dico...come vedi tuonobleu è facilissimo andarsene per la tangente...tuttavia io non ho dimenticato il tuo problema e sono ansioso di conoscerne l'esito, per il semplice fatto che partecipare per me è una esigenza al limite dell'impertinenza (volgarmente: fatti i c...i tuoi...!!!). Chiudo fidando di leggere le eventuali correzioni degli Jachisti. Cordialità a tutti. Quiproquo.
 

jac0

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Certo uno come Jaco che predilige la forma alla sostanza se non ci fosse lo dovremmo inventare e, quindi, gridiamo ai quattroventi: scrivi, scrivi, bel Jachino, l'errorino è già lì, pronto pronto al tuo ditin, se lo sfrega tutti i dì....
Il fatto che le leggi dello Stato Italiano siano incomprensibili è forma o sostanza? Lo sappiamo da noi, senza dover scomodare Aristotele.
A mio parere bisogna tendere alla perfezione (come ortografia, grammatica, sintassi e punteggiatura) all'atto di parlare e, a forziori, di scrivere. Correggetemi se sballo.
 
J

JERRY48

Ospite
Un'altra riga rossa nel "tema".
Capitto, mi hai?:disappunto: Doppia!!!

Comunque, se questo ti può consolare, sappi che: in Sardegna abbiamo asini talmente intelligenti, che giocano a Risiko nei momenti di relax. :ok::stretta_di_mano:

P.S. l'intervento nel mio post: "se vigente" era d'aiuto, non...di saccente, sapientone. :)
 
Ultima modifica di un moderatore:

quiproquo

Membro Senior
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Il fatto che le leggi dello Stato Italiano siano incomprensibili è forma o sostanza? Lo sappiamo da noi, senza dover scomodare Aristotele.
A mio parere bisogna tendere alla perfezione (come ortografia, grammatica, sintassi e punteggiatura) all'atto di parlare e, a forziori, di scrivere. Correggetemi se sballo.
Neanche ci penso di correggerti...in un certo senso hai ragione ( il maestro di musica durante la lezione con ripetizione di un brano approfondito a casa,
fa ripetere all'allievo la frase eseguita con una nota falsa...) e gli insegnanti di lingue hanno il dovere di indicare gli eventuali errori dei quattro valori che hai indicato...(ne mancherebe un quinto...???) e se il primo della classe continua a non commettere tali errori probabilmente raggiungerà la perfezione. Quindi, prima a scuola e poi nella vita abbiamo la necessità di non commettere errori o di ridurli al minimo...ma qui sul sito Propit.it, caro Jaco, è come stare in un grande salotto di un grande circolo dove tutti parlano e scrivono come hanno "mangiato" e la maggioranza, compreso il sottoscritto, non è composta da insigni letterati
o scrittori in pectore; quel che conta è di riuscire ad illustrare bene il quesito o le conseguenti riflessioni in maniera da raggiungere una buona comprensibilità da parte dei lettori propisti. Esempio: non conta molto se il treno ha deragliato o è deragliato...o sia...o avesse... ecc. Conta che il deragliamento sia avvenuto. Poi in materia linguistica la sintassi del trecento era diversa da quella successiva usata dal Petrarca... e la lingua è sottoposta ad una continua evoluzione sia parlata che scritta. In ogni caso per me fai benissimo ad usare la matita rossa...ci mancherebbe...ed io ancora meglio
a ripeterti che..."anche con una nota falsa, o anche due, il brano pur ad un livello esecutivo non eccelso emana la sua forza di ascolto avvolgente...
Il contenuto non può essere svilito da errori o imprecisioni formali e, nell'esempio delle leggi incomprensibili, con me sfondi una porta aperta, convinto di poter dialogare per ore sull'argomento giuridico. La risposta è:
tutte e due...convalidata dalla famosa frase che gli avvocati ripetono:
"La forma è sostanza". A cui aggiungo che è un formidabile mezzo per
navigare nell'immenso mare dell'incertezza, su cui abbiamo parlato più volte in tanti altri post. Volutamente "salutotutissimi" a tutti. QPQ.
 

quiproquo

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Un'altra riga rossa nel "tema".
Capitto, mi hai?:disappunto: Doppia!!!

Comunque, se questo ti può consolare, sappi che: in Sardegna abbiamo asini talmente intelligenti, che giocano a Risiko nei momenti di relax. :ok::stretta_di_mano:

P.S. l'intervento nel mio post: "se vigente" era d'aiuto, non...di saccente, sapientone. :)
Nessuna saccenteria... Neanche per sogno e nessuna intenzione di critica...era una semplice constatazione inserita in un contesto ridarolo che nessuno raccoglie...si vede che i miei spartiti sono trascritti in una tonalità diversa dalla vostra per cui è sempre possibile la stonatura. Alla fine però i
contenuti, nonostante gli strafalcioni a cui vado incontro ( a proposito: Mister Guardiano, per favore, li potremmo contare???) restano e sono sempre pregnanti delle indicazioni volute sia da me che da altri STRAFALCIONISTI. Ora fuori dalla ridarola, invito (me lo concedi???)
te e gli altri illustri correttori ad intervenire anche nel contenuto di "TUTTI" i
singoli post, e non fermarsi alla sola grammatica e agli altri valori indicati dal CAPO Iaco. Alla Prossima QPQ.
 

quiproquo

Membro Senior
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Una piccola aggiunta per Jerri48. Non mi ero accorto di un'altra correzione sulla parola "capito" APPARSA con due T...Non hai tenuto in nessun conto che l'uso un pò scherzoso era stato scritto nei miei post precedenti con una sola T e che molto probabilmente o è stata una doppia battuta che nella fretta può scappare sulla tastiera oppure, come sembra, a volte è il computer che stravisa il testo riducendo o estendendo le parole. Ma che tu debba ricorrere a questo tipo di piccineria per il gusto di seguire le orme del nostro Jaco, mi sembra che vada a sminuire il tuo modo aperto e generoso di interloquire sul sito. Insomma non è da te. Da te mi aspetto ben altro.
E comunque la prossima volta che userò quel verbo di proposito lo scriverò come sembra venga pronunciato in Sardegna, e cioè: Cappitto mi hai...!!!
E se non è così...Torna dal tuo Jaco per una nuova strategia di correzioni grammaticali. Alla prossima. QPQ,
 
J

JERRY48

Ospite
Ma che tu debba ricorrere a questo tipo di piccineria

QPQ hai equivocato la "mia riga rossa", era proprio per stare nel "clima ridarolo"(è un Comune :)), motteggiare comportarsi senza serietà, dicendo arguzie o prendendosi gioco.
E' lapalissiano che tu non conosci il sardo, ma nello stesso tempo, se tu usi un modo di dire sardo, è perchè magari sei stato in vacanze in Sardegna o conosci qualche sardo lì dalle tue parti. Tu hai scritto capito mi hai, scrivendo questa frase mi hai coinvolto, sapendo benissimo che sono sardo e quindi ti ho risposto; ma non per "piccineria" spicciola, bensì per rimarcare (sottinteso): guarda che i sardi, quando parlano, spesso e volentieri raddoppiano le vocali. Niente di più. Amici come e più di prima. :ok::stretta_di_mano:

A sa saludi :birra::birra: Ichnusa.
 

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