Proviamo a cercare il pelo nell'uovo della formula della tolleranza t riportata dal manuale di @Gianco:
t= 0,00025N + 0,01D + 0,1 sqrt(D)
il primo termine direi che identifica la risoluzione minima della cartografia: che esprime l'incertezza di lettura della topografia data.
Per N=2000, si ha un errore assoluto di t = 0,50 m : ma questo valore è quello che stimavamo dovuto al semplice spessore delle linee: ma non considera le possibili ulteriori imprecisioni del cartografo nell'eseguire il disegno. E disegnando a mano con un righello millimetrato, direi che si dovrebbe assumere come errore max anche lo scostamento max di 1 mm (la risoluzione del righello), che equivarrebbe a 2 m! Magari anche solo la metà per statistica: arriveremmo ad un errore di almeno 1,5 m
adesso il secondo termine: direi che sia legato alla risoluzione accettata per le bandelle usate nei rilievi, pari appunto al cm (la tabella risale ad un epoca dove i rilevatori laser non erano ancora nati): anche qui quindi si tiene conto solo della tipologia dello strumento di misura: ma non si imputa un eventuale imprecisione di misura del rilevatore, legata ad altre cause. Che possono variare di molto, più è maggiore D.
Il terzo fattore non è di immediata interpretazione: presumo sia legato alla accuratezza di misura degli angoli e dei calcoli trigonometrici.
In sostanza non stupiscono le differenze segnalate da @Daniele 78
t= 0,00025N + 0,01D + 0,1 sqrt(D)
il primo termine direi che identifica la risoluzione minima della cartografia: che esprime l'incertezza di lettura della topografia data.
Per N=2000, si ha un errore assoluto di t = 0,50 m : ma questo valore è quello che stimavamo dovuto al semplice spessore delle linee: ma non considera le possibili ulteriori imprecisioni del cartografo nell'eseguire il disegno. E disegnando a mano con un righello millimetrato, direi che si dovrebbe assumere come errore max anche lo scostamento max di 1 mm (la risoluzione del righello), che equivarrebbe a 2 m! Magari anche solo la metà per statistica: arriveremmo ad un errore di almeno 1,5 m
adesso il secondo termine: direi che sia legato alla risoluzione accettata per le bandelle usate nei rilievi, pari appunto al cm (la tabella risale ad un epoca dove i rilevatori laser non erano ancora nati): anche qui quindi si tiene conto solo della tipologia dello strumento di misura: ma non si imputa un eventuale imprecisione di misura del rilevatore, legata ad altre cause. Che possono variare di molto, più è maggiore D.
Il terzo fattore non è di immediata interpretazione: presumo sia legato alla accuratezza di misura degli angoli e dei calcoli trigonometrici.
In sostanza non stupiscono le differenze segnalate da @Daniele 78