la scala dei disegni 1:100 significa che 1 centimetro del disegno equivale a 100 centimetri (1,0 metri) nella realtà. Ma allo stesso modo significa che 1 millimetro del disegno equivale a 100 millimetri (10 centimetri) nella realtà.
Se la scala fosse 1:200 l'approssimazione è ancora peggio perché 1 millimetro del disegno equivarrebbe a 200 millimetri (20 centimetri) della realtà.
@cris64 tu capisci che, in una planimetria, spostare di 1 millimetro una riga di confine può significare spostare di 20 centimetri il confine; se moltiplichi 20 cm per la lunghezza del confine comune fa si che a volte si parli di diversi metri quadri di proprietà.
Ecco perché è necessario che la distanza tra i confini di proprietà sia segnata riportando la distanza, risultante dagli atti, tra i confini.
Altrimenti tutto diventa aleatorio.
Comunque per il tuo problema leggi qua:
La proprietà del muro di confine e le riparazioni in caso di comunione
Se la scala fosse 1:200 l'approssimazione è ancora peggio perché 1 millimetro del disegno equivarrebbe a 200 millimetri (20 centimetri) della realtà.
@cris64 tu capisci che, in una planimetria, spostare di 1 millimetro una riga di confine può significare spostare di 20 centimetri il confine; se moltiplichi 20 cm per la lunghezza del confine comune fa si che a volte si parli di diversi metri quadri di proprietà.
Ecco perché è necessario che la distanza tra i confini di proprietà sia segnata riportando la distanza, risultante dagli atti, tra i confini.
Altrimenti tutto diventa aleatorio.
Comunque per il tuo problema leggi qua:
La proprietà del muro di confine e le riparazioni in caso di comunione