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Perche' altrimenti si andava da un giudice, che per prima cosa metteva un amministratore alle aziende bloccando qualunque attivita', perdevo io, perdeva lei, ma molto piu' importante perdeva mia figlia, cosa che per me e' assolutamente intollerabile. Per il resto quando una mamma non vuole farti vedere la figlia...... ha un mucchio di scusanti, in quanto alla casa, io non potrei mai mandare via mia figlia dalla casa che considera sua, per cui fino a che la mamma non decidera' di spostarsi lei avra' il coltello dalla parte del manico.
 

sarastro

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Sintesi:
1) Chi vuole sposarsi, di solito? La donna. Perchè? Perchè non è soddisfatta della vita che fa, e pensa che dopo vivrà meglio.
2) Chi vuole separarsi, di solito? La donna. Perchè? Perchè non è soddisfatta della vita che fa, e pensa che dopo vivrà meglio. Inoltre...
3) ...inoltre sa che la legge, o meglio l'applicazione che i giudici abitualmente fanno della legge in materia la favorisce largamente. Nel 99% dei casi, a lei vanno: a) casa coniugale b) "collocazione" dei figli c) assegno di mantenimento dei figli+alimenti per lei. Ella conserva inoltre il diritto di accompagnarsi con chi le pare, e portarlo in casa a fare papi 2. Se papi 1 obietta educatamente, possono partire le rappresaglie. I missili a lui destinati lo colpiscono a) nel portafogli b) i figli. Se papi 1 obietta incivilmente (per es., se gli parte uno schiaffone all'indirizzo di mami o di papi 2) i figli non li vede più se non in presenza dell'assistente sociale, dalle 12.15 alle 12.37 di tutti i primi venerdì del mese; e salvo ulteriori rivalse economiche, danni materiali e morali, etc.
3 bis) segnalo che qui ho descritto quanto avviene nel migliore dei casi, cioè la separazione consensuale. Quel che avviene nelle separazioni giudiziali va raccontato in un apposito thread dell'orrore, con avvertenza ai lettori uomini "Leggere solo a gambe incrociate e se non si soffre di cardiopatie", con apposito disclaimer.
4) capita però spesso che la signora si accorga - vuoi perchè sul mercato dell'amore e dell'affetto neoconiugale non si piazza più tanto bene, vuoi perchè i figli reagiscono malissimo alla nuova situazione, vuoi perchè l'ex coniuge, anche volendo, non riesce a cacciare più di tanto e dunque il risultato netto della separazione è un generale impoverimento - che non è vero che adesso vive meglio di prima: in realtà, vive peggio, ad esempio perchè deve lavorare di più, spendere di meno, etc.
5) E allora che ti fa? Si vendica sull'ex coniuge, che ha avuto il duplice torto di a) sposarla b) essere insoddisfacente, e dunque obbligarla a separarsi. Qui, la lista della possibili vendette è interminabile; restano i principali target, figli e soldi. Modalità dell'attacco a piacere.


Conclusioni:
Purtroppo, il desiderio di sposarsi e avere figli è un desiderio profondamente radicato nelle persona, perchè risale alla prima infanzia; e un'esperienza personale non felice nella propria famiglia d'origine non soltanto non dissuade dal crearne una propria, ma anzi incoraggia, perchè follemente si desidera riparare, nella propria vita adulta, i guasti sperimentati nell'infanzia.
Se però uno - e qui dico proprio uno, nel senso di un maschio - ci ragionasse su a mente fredda, giungerebbe alla seguente conclusione:MAI, MAI SPOSARSI, almeno con una occidentale (altre etnie si comportano diversamente, più o meno come si comportavano le nostre donne alcuni decenni fa: e cioè, si separano solo in caso di comportamenti estremamente intollerabili da parte del coniuge, tipo massacrarle di botte, essere alcolizzato/drogato, etc).
E questo, per me, è quanto.:triste:
 

arianna26

Membro Senior
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Sintesi:
1) Chi vuole sposarsi, di solito? La donna. Perchè? Perchè non è soddisfatta della vita che fa, e pensa che dopo vivrà meglio.

e allora coraggio uomini! un educato NO grazie ed ognuno per la sua. vi assicuro che nessuna donna si suiciderà. ma nel caso accettiate allora sarebbe carino avere il coraggio delle proprie azioni. troppo facile dire l'ha voluto lei... e non mi risultano matrimoni contratti con uomini nel mirino di una pistola puntata.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
Sintesi:
1) Chi vuole sposarsi, di solito? La donna. Perchè? Perchè non è soddisfatta della vita che fa, e pensa che dopo vivrà meglio.
2) Chi vuole separarsi, di solito? La donna. Perchè? Perchè non è soddisfatta della vita che fa, e pensa che dopo vivrà meglio. Inoltre...
3) ...inoltre sa che la legge, o meglio l'applicazione che i giudici abitualmente fanno della legge in materia la favorisce largamente. Nel 99% dei casi, a lei vanno: a) casa coniugale b) "collocazione" dei figli c) assegno di mantenimento dei figli+alimenti per lei. Ella conserva inoltre il diritto di accompagnarsi con chi le pare, e portarlo in casa a fare papi 2. Se papi 1 obietta educatamente, possono partire le rappresaglie. I missili a lui destinati lo colpiscono a) nel portafogli b) i figli. Se papi 1 obietta incivilmente (per es., se gli parte uno schiaffone all'indirizzo di mami o di papi 2) i figli non li vede più se non in presenza dell'assistente sociale, dalle 12.15 alle 12.37 di tutti i primi venerdì del mese; e salvo ulteriori rivalse economiche, danni materiali e morali, etc.
3 bis) segnalo che qui ho descritto quanto avviene nel migliore dei casi, cioè la separazione consensuale. Quel che avviene nelle separazioni giudiziali va raccontato in un apposito thread dell'orrore, con avvertenza ai lettori uomini "Leggere solo a gambe incrociate e se non si soffre di cardiopatie", con apposito disclaimer.
4) capita però spesso che la signora si accorga - vuoi perchè sul mercato dell'amore e dell'affetto neoconiugale non si piazza più tanto bene, vuoi perchè i figli reagiscono malissimo alla nuova situazione, vuoi perchè l'ex coniuge, anche volendo, non riesce a cacciare più di tanto e dunque il risultato netto della separazione è un generale impoverimento - che non è vero che adesso vive meglio di prima: in realtà, vive peggio, ad esempio perchè deve lavorare di più, spendere di meno, etc.
5) E allora che ti fa? Si vendica sull'ex coniuge, che ha avuto il duplice torto di a) sposarla b) essere insoddisfacente, e dunque obbligarla a separarsi. Qui, la lista della possibili vendette è interminabile; restano i principali target, figli e soldi. Modalità dell'attacco a piacere.


Conclusioni:
Purtroppo, il desiderio di sposarsi e avere figli è un desiderio profondamente radicato nelle persona, perchè risale alla prima infanzia; e un'esperienza personale non felice nella propria famiglia d'origine non soltanto non dissuade dal crearne una propria, ma anzi incoraggia, perchè follemente si desidera riparare, nella propria vita adulta, i guasti sperimentati nell'infanzia.
Se però uno - e qui dico proprio uno, nel senso di un maschio - ci ragionasse su a mente fredda, giungerebbe alla seguente conclusione:MAI, MAI SPOSARSI, almeno con una occidentale (altre etnie si comportano diversamente, più o meno come si comportavano le nostre donne alcuni decenni fa: e cioè, si separano solo in caso di comportamenti estremamente intollerabili da parte del coniuge, tipo massacrarle di botte, essere alcolizzato/drogato, etc).
E questo, per me, è quanto.:triste:

bravissimo...................e' tristemente la verita'.......................
sposarsi se proprio si vuole solo con una donna che lavora.................volete la parita'??? Bene andate a lavorare.
oppure meglio ancora convivere e se nasce un figlio e ci si separa mantenere solo il figlio, la signora vada a lavorare.
la casa............altro punto dolente....................comprare casa solo dopo aver risparmiato entrambi almeno la meta'
del prazzo di acquisto e fare mutuo solo se la signora lavora.
mai casa di lusso o costosa pagata solo dal marito. troppo rischioso.
una casa decente magari in provincia o hinterland in modo da non svenarvi e poi lasciarla al lei e all'amante di turno.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
bravissimo...................e' tristemente la verita'.......................
sposarsi se proprio si vuole solo con una donna che lavora.................volete la parita'??? Bene andate a lavorare.
oppure meglio ancora convivere e se nasce un figlio e ci si separa mantenere solo il figlio, la signora vada a lavorare.
la casa............altro punto dolente....................comprare casa solo dopo aver risparmiato entrambi almeno la meta'
del prazzo di acquisto e fare mutuo solo se la signora lavora.
mai casa di lusso o costosa pagata solo dal marito. troppo rischioso.
una casa decente magari in provincia o hinterland in modo da non svenarvi e poi lasciarla al lei e all'amante di turno.
delle due l'una o sono così fortunata da non conoscere UNA dico una donna separata/divorziata che viva alle spalle dell'ex coniuge o vivo su marte. eppure conosco tante donne separate, che lavorano per mantenere loro e i figli, cui, per inciso talvolta i padri non pagano neppure gli alimenti per tacere delle spese extra... e anche un paio di donne che si sono separate perchè stufe di mantener e mariti buoni a nulla. mi manca sola quella che frequesta centri estetici e palestre a scapito del marito... che strano...
 

sarastro

Membro Attivo
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e allora coraggio uomini! un educato NO grazie ed ognuno per la sua. vi assicuro che nessuna donna si suiciderà. ma nel caso accettiate allora sarebbe carino avere il coraggio delle proprie azioni. troppo facile dire l'ha voluto lei... e non mi risultano matrimoni contratti con uomini nel mirino di una pistola puntata.

Infatti, la pistola ti viene puntata dopo, quando ti separi.
 

sarastro

Membro Attivo
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delle due l'una o sono così fortunata da non conoscere UNA dico una donna separata/divorziata che viva alle spalle dell'ex coniuge o vivo su marte

Certo. Bastardi, buoni a nulla, imbecilli etc. sono equamente ripartiti fra donne, uomini, transex, forse anche marziani. E' questo l'ambito in cui meglio si applica il principio di eguaglianza e di pari opportunità.
Ti invito solo a riflettere su alcuni fatti.

1) statisticamente, la grande maggioranza delle separazioni vengono richieste dalle donne.
2) la prassi giurisprudenziale favorisce le donne, e in particolare le madri rispetto ai padri.
3) a parità di altre condizioni (etiche, economiche, etc.) che cos'è più probabile: che chi in un conflitto ha il coltello per il manico ne approfitti, o che non ne approfitti?

Ecco: tutto lì. I casi singoli sono, appunto, casi singoli, e vanno giudicati e compresi singolarmente. Il quadro generale in cui i casi singoli si verificano, anche lui, è quello che è.
Ad esempio, nel quadro generale pre-divorzio, poteva succedere di tutto, anche che il coniuge stufo dell'altro gli mettesse il cianuro nella pastasciutta; però non poteva succedere che uno dei due, donna o uomo che fosse, decidesse per la separazione sapendo che tutto sommato, alla fin dei conti le cose importanti (figli, soldi, casa) andavano quasi certamente a lui. Non dico è meglio, è peggio, è uguale: dico che è così, e basta. Veda un po' ciascuno.

Attualmente, il quadro generale è quello che ho delineato sopra: nelle separazioni, la donna ha il coltello dalla parte del manico. Può decidere di usarlo solo per tagliare la mortadella, ma può decidere anche di usarlo per sbudellarti, e siccome di solito quando ci si separa l'atmosfera si fa rovente, è probabile che ti sbudelli.

Se un uomo considerasse a mente fredda il quadro generale, come si fa per decidere un investimento importante, non si sposerebbe mai, perchè il rapporto costi/benefici gli è terribilmente sfavorevole.
Cosa rischi, se ti va male?
Se ti va male, è probabile che ti trovi solo come un cane, più povero di prima, senza casa anche se l'hai pagata tu, senza poter vivere con i tuoi figli e rischiando che ti vengano messi contro dalla madre e/o che debbano vivere con un altro uomo il quale a) si tromba la tua ex b) cerca di far sì che i tuoi figli si affezionino a lui (se reagisci e lo sfasci di botte ti tolgono la patria potestà); obbligato a pagare la tua ex moglie per molti anni o addirittura per il resto della vita, pena decreto ingiuntivo se salti una rata. Non so se ho dimenticato qualcosa, forse sì. Ah, ecco: se avevi un gatto a cui eri affezionato, perdi anche quello, a meno che tu non voglia sradicarlo dalla casa a cui tiene tanto. E allora, visto che gli vuoi bene, lo lasci stare con mammina, proprio come fai per i figli; col vantaggio che almeno non devi pagare per il suo mantenimento, e che nessuno gli chiederà di chiamarlo papi.
Che cosa guadagni, se va bene?
Se va bene nel senso che vi amate sul serio per sempre, vinci il primo premio alla lotteria della vita, e realizzi un desiderio profondissimo della tua infanzia. Sfrondate tutte le motivazioni accessorie, in realtà ci si sposa sperando in questo. Peccato che il primo premio lo vincano in pochissimi. Qui statistiche non ce ne sono. Personalmente io conosco due coppie, così. (Ho 55 anni, e conosco tanta gente).
Se va bene nel senso che non va male, cioè che si vive insieme con media soddisfazioni reciproca, o accontentandosi o rassegnandosi, vinci i secondi, terzi, penultimi premi, o i premi di consolazione, cioè:
una donna che, lavorando, non ha voglia nè tempo di accudirti. Se lo fa, visto che accudire un uomo non riscuote più approvazione sociale, te lo rinfaccia e pretende svariate contropartite, economiche e/o emotive. Un rapporto erotico che, nel tempo, si appanna (come minimo): la monogamia non è la migliore amica di Eros. Una compagna che quando ti va bene, è con te al 100%; quando ti va male, in percentuali variabili dal 70 allo 0%. Una convivente che, conoscendoti bene, e sapendo che quando vuole può mollarti causandoti un naufragio esistenziale, non si perita di sottolineare tutte le tua manchevolezze, miserie, inadeguatezze, etc. Mi fermo qui, perchè sulle miserie della vita coniugale, dal pdv del marito o della moglie, si possono scrivere (e sono stati scritte) intere biblioteche.

Concludo. Sulla base di una analisi razionale, per un uomo il matrimonio è una scelta che, basandosi su una alternativa tutto/nulla (o almeno molto poco), simile in ciò alle scelte dettate da motivazioni trascendenti (mi faccio monaco stilita per andare in paradiso) o ideologico-utopiche (lotto per la rivoluzione comunista mondiale per riscattare l'ingiustizia universale) va sconsigliata recisamente.
Sul piano economico, è come la scelta di investire tutto il proprio portafoglio in titoli ad altissimo rischio, tipo bond argentini di qualche anno fa. Se ti va bene, guadagni interessi da capogiro; se ti va male, resti in mutande. Vedi dunque un po' tu, caro il mio uomo.
Ma non ci si sposa dopo un'analisi razionale. Sarebbe però opportuna, perlomeno, un'analisi geografica: esistono tanti paesi dove le donne hanno un rating migliore, e cambiano, anche radicalmente fino a sovvertirlo, il profilo di rischio dell'investimento-matrimonio. Le latine, le orientali...certe balcaniche...Ecco: se dovessi dare il rating alle donne dei paesi occidentali, Italia compresa, gli darei un BBB -. Insomma, caveat emptor, caro il mio sposo, e in bocca al lupo.
 

jac0

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Finché l'uomo continuerà a ragionare solo con la testa e la donna solo con il cuore il matrimonio sarà a rischio.
 

sarastro

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Finché l'uomo continuerà a ragionare solo con la testa e la donna solo con il cuore il matrimonio sarà a rischio.

Caro Jac0, la fai troppo facile. Succede che la donna, ragionando "col cuore", ti elabori un piano di accumulo del capitale che neanche Warren Buffett. Altrimenti come avverrebbe che tante si innamorano del miliardario perchè "amano il bambino ch eè in lui"?
Quanto all'uomo e alla sua testa, come ben sai ne ha due, e di solito è più attiva quella calva e posizionata sotto la cintura.
 

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