arciera

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Al di là di queste sottigliezze che a qualcuno potrebbero sembrare di notevole interesse, chissà perchè, cosa ci vogliamo fare con quest'oro? Lo diamo allo Stato affinchè ci paghi i debiti oppure alle banche per ripianare i bilanci dissestati dalla crisi, le famose sofferenze? Penso che se vanno alle banche potrebbero dar credito. Cosa che oggi non possono fare perchè quando stai con l'acqua alla gola non puoi far credito.no?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
l'oro è " depositato " in gran parte a Fort Knox a nome dei legittimi proprietari così come la lana sucida che Loro Piana compra dall'Australia viene depositata presso la Pettinatura Lane di Vigliano. Ho usato l'esempio della lana visto che sei di Biella.
Giustamente tu dici che son conservate ma Forr Knox che ho visitato tanti anni fa
agisce come depositario.
Ad esempio quando una Banca Centrale vende l'oro ad un'altra Banca Centrale c'è una semplice scrittura di giro cartacea senza movimento fisico dell'oro troppo rischioso e costoso da trasportare.
Depositari come le banche, sai benissimo che il corrispettivo in oro (che dovrebbe coprire il valore della banconota) in realtà ne copre un piccola percentuale. Avere su un conto 1.000€ (o meno) elettronici significherebbe avere preziosi che coprono quel corrispettivo in oro, ma ormai non è più così da un bel po' di anni. Se devi mettere 1.000€ in banca ok il problema è prelevarli tutti insieme. Sai che a Biella piccola città di 40.000 a scarsi e anche poco più di 1/3 andasse a prelevare metterebbe in crisi le banche locali e non. Loro Piana è morto di recente e molte pettinature storiche di Vigliano se non sono chiuse poco ci manca. Io sono di un paese vicino anche li la Pettinatura di Verrone sembra vicina molto vicina alla chiusura. È un azienda in cui ha lavorato per una vita anche mio nonno ma ormai anno per anno continua a ridurre e fuori dalla strada vedi sempre meno macchine è una desolazione. Dimenticavo vicino a Biella c'era una filiale della Coca Cola (300 persone circa) andate a spasso a fine 2013. Il biellese è messo male, non sto scherzando. Ciò poi si riflette anche sull'edilizia locale. Saluti.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
A me semplice cittadino, alla fine del "ballo", interessa sapere se l'indubbio arricchimento delle banche si realizzerà con fondi pubblici (versione M5S),
oppure no (versione governo). La mia fantasiosa versione, fatta umilmente con l'accetta del montanaro, voleva essere una semplificazione da raccontare
a quelli più incompetenti di me. E' come scoprire che il quadro in cantina ritenuto un falso...è invece l'originale di un grande pittore sempre quotatissimo. Poichè era nell'asse ereditario di cinque eredi (di cui 4 legatari)era stato diviso per rigide coerenze contabili insieme ad altri cespiti indivisibili con il 10% cadauno ai 4 legatari e il 60% all'unico erede...
e a questo punto qpq va nel pallone e si perde nell'etere. Forse è meglio ritornare a parlare con Jaco di Lambada e Lambrusco. qpq(------)

Si vede che non sono stato in grado di spiegarmi.
Se l'oro è della Banca d'Italia che l'ha messo in bilancio fa parte del capitale ed è quindi di proprietà degli azionisti.
Se l'oro è dello Stato in deposito presso la Banca d Italia non va ascritto a bilancio e non può andare a far parte del capitale della stessa.
Se lo Stato lo rivaluta sono soldi dello Stato non delle banche e dato che siamo i terzi al mondo in riserve auree ( 2450 tonnellate) con un valore di libro( da rivalutare) di circa 100 miliardi ce ne sarebbe abbastanza per pagare all aziende i debiti dello Stato e parastato . Spero di essermi spiegato
 

quiproquo

Membro Senior
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Si vede che non sono stato in grado di spiegarmi.
Se l'oro è della Banca d'Italia che l'ha messo in bilancio fa parte del capitale ed è quindi di proprietà degli azionisti.
Se l'oro è dello Stato in deposito presso la Banca d Italia non va ascritto a bilancio e non può andare a far parte del capitale della stessa.
Se lo Stato lo rivaluta sono soldi dello Stato non delle banche e dato che siamo i terzi al mondo in riserve auree ( 2450 tonnellate) con un valore di libro( da rivalutare) di circa 100 miliardi ce ne sarebbe abbastanza per pagare all aziende i debiti dello Stato e parastato . Spero di essermi spiegato
Adesso mi è chiaro ed io, come uomo della strada, griderò con o senza i grillini: Governo e parlamento CORROTTI. Politici CIALTRONI e LADRI
di tempo...Grazie Sergio: Che Dio ti assista. Fra poco sarò nella tua stessa situazione e gli interventi su Propit (più il pianoforte) mi aiutano a ritardarla..Almeno così asserisce il Neurologo. Cordialmente. QPQ.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
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Adesso mi è chiaro ed io, come uomo della strada, griderò con o senza i grillini: Governo e parlamento CORROTTI. Politici CIALTRONI e LADRI
di tempo...Grazie Sergio: Che Dio ti assista. Fra poco sarò nella tua stessa situazione e gli interventi su Propit (più il pianoforte) mi aiutano a ritardarla..Almeno così asserisce il Neurologo. Cordialmente. QPQ.
il tuo neurologo ha ragione
 
J

JERRY48

Ospite
Se l'oro è della Banca d'Italia che l'ha messo in bilancio fa parte del capitale ed è quindi di proprietà degli azionisti.
Se l'oro è dello Stato in deposito presso la Banca d Italia non va ascritto a bilancio e non può andare a far parte del capitale della stessa.
Ormai da tempo di parla di signoraggio bancario, anche se l'informazione pubblica e quella ufficiale, tenta ancora di nascondere la verità. Ora assistiamo al "fenomeno dei fenomeni", quelli che si ergono a salvatori della patria, i politici che si mettono dalla parte della gente. Quelli come il sigaro toscano per intenderci, spudoratamente uomo delle banche, con la faccia pulita e lo sprint del più classico dei cartoni animati, come Speedy Gonzales.
Tutti sappiamo, leggendo i giornali quel che è capitato alla banca D'Italia.
I numeri. Intesa-Sanpaolo e UniCredit, detengono il 64,6% delle quote. Il resto è suddiviso tra centinaia di banche e compagnie assicurative. L'INPS è titolare del 5% delle quote. Il capitale sociale della Banca d’Italia è fermo a € 156.000, i famosi 300 milioni di lire versati nel 1936.
All'improvviso si decide di rivalutare le quote di capitale di Bankitalia, mediante utilizzo di riserve,fino a 7,5 miliardi di euro. Le banche chiedono addirittura 21 miliardi, ma il governo non accetta. Sarebbe scoppiata la guerra civile, altrimenti. Le quote di partecipazione che verranno alienate dal momento del decreto in poi, verranno distribuite anche a banche straniere. Infatti, UniCredit e Intesa-Sanpaolo, venderanno a breve oltre il 50% delle quote di Bankitalia. Il mercato delle banche italiane, in sostanza, in mano all'Europa. Via Banco di Canicattì, spazio a Banca di Francia, Germania, ecc.
Il 27 novembre, viene cancellata l’ultima disposizione della legge 262 del 2005, che tutelava i diritti dei cittadini italiani, e contemplava la capacità e la possibilità di trasferire allo Stato, e quindi ai cittadini, la proprietà di Bankitalia. Nel momento in cui, francesi, tedeschi, spagnoli, inglesi, diventano i padroni della nostra Banca, nessuno più, tenterà di riprenderla, per evitare embarghi, o addirittura, un'occupazione militare. Ecco perché la svendita della Banca d'Italia è l'inizio della fine. Ora bisogna creare una moneta parallela, e qualcuno lo impedirà.
@Sergio hai parlato anche di questo, quà e là nei tuoi interventi, sei stato di parte??
E' se sì di quale parte?? Scusa la crudezza della domanda.
 

quiproquo

Membro Senior
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Ormai da tempo di parla di signoraggio bancario, anche se l'informazione pubblica e quella ufficiale, tenta ancora di nascondere la verità. Ora assistiamo al "fenomeno dei fenomeni", quelli che si ergono a salvatori della patria, i politici che si mettono dalla parte della gente. Quelli come il sigaro toscano per intenderci, spudoratamente uomo delle banche, con la faccia pulita e lo sprint del più classico dei cartoni animati, come Speedy Gonzales.
Tutti sappiamo, leggendo i giornali quel che è capitato alla banca D'Italia.
I numeri. Intesa-Sanpaolo e UniCredit, detengono il 64,6% delle quote. Il resto è suddiviso tra centinaia di banche e compagnie assicurative. L'INPS è titolare del 5% delle quote. Il capitale sociale della Banca d’Italia è fermo a € 156.000, i famosi 300 milioni di lire versati nel 1936.
All'improvviso si decide di rivalutare le quote di capitale di Bankitalia, mediante utilizzo di riserve,fino a 7,5 miliardi di euro. Le banche chiedono addirittura 21 miliardi, ma il governo non accetta. Sarebbe scoppiata la guerra civile, altrimenti. Le quote di partecipazione che verranno alienate dal momento del decreto in poi, verranno distribuite anche a banche straniere. Infatti, UniCredit e Intesa-Sanpaolo, venderanno a breve oltre il 50% delle quote di Bankitalia. Il mercato delle banche italiane, in sostanza, in mano all'Europa. Via Banco di Canicattì, spazio a Banca di Francia, Germania, ecc.
Il 27 novembre, viene cancellata l’ultima disposizione della legge 262 del 2005, che tutelava i diritti dei cittadini italiani, e contemplava la capacità e la possibilità di trasferire allo Stato, e quindi ai cittadini, la proprietà di Bankitalia. Nel momento in cui, francesi, tedeschi, spagnoli, inglesi, diventano i padroni della nostra Banca, nessuno più, tenterà di riprenderla, per evitare embarghi, o addirittura, un'occupazione militare. Ecco perché la svendita della Banca d'Italia è l'inizio della fine. Ora bisogna creare una moneta parallela, e qualcuno lo impedirà.
@Sergio hai parlato anche di questo, quà e là nei tuoi interventi, sei stato di parte??
E' se sì di quale parte?? Scusa la crudezza della domanda.

Dopo i vari interventi ho letto che il motivo base (poi allargatosi) è stato la ricerca dei 4-5 miliardi per coprire la mancata IMU prima casa 2013.
Vi ricordate le cose che scrissi in materia (IMU SI'-IMU NO)? Sulla necessità di riconoscerla, sia pure discutendola...Che fu troppo comodo per
il signore di Arcore promettere,durante la campagna elettorale, la sua eliminazione e poi ottenerla ricattando il rappezzato governo Letta???
Il tutto da dimostrare mio odio verso quel santuomo (vi piace di più???) aumentò fino a costringermi a scrivere petizioni a destra e a manca e naturalmente su Propit per sostenere la conferma del tributo sia pure non per i sopraggiunti odierni motivi di Bankitalia. Chiedo ai suoi adoratori e in particolare alle adoratrici presenti sul sito: come faccio a diminuire il mio presunto (seguirà un post ad hoc...) odio verso questo nobilissimo uomo, salvatore della patria, in pericolo di cadere nelle fauci del lupo comunista???
Un uomo che secondo il parere di alcuni esperti/e passerà sicuramente alla storia e per questo semplice motivo titolato al riconoscimento di mente superiore abilitata alla guida di una nazione come l'Italia. E infatti i risultati palesi si vedono...si vedono meno quelli occulti...fra cui l'indotto imitativo della sinistra che abbagliata da tanto carisma ne seguiva i dettami sia quando era all'opposizione, sia quando era al governo. Da qui il: Berl.....mo..
Ora brevemente: io non odio l'uomo fisico (è anche simpatico..
poi ama la musica...poi predilige un famoso brano francese che fa parte del mio repertorio leggero di base...) io odio le funzioni che lui ha rappresentato
fra cui l'enorme conflitto, le leggi ad personam, i comportamenti sguaiati non degni di un presidente-ministro..ecc...Non mi interessano le attività che svolge nelle lenzuola dei suoi lettoni...gli auguro un afflosciamento ripetuto e continuo tale da farlo entrare nella grande schiera di " non ho più l'età"...
Così da farlo rientrare nella normalità con una graduale discesa dal trono
in cui si è assiso. Chiudo, ma non finisce quì. Una certa qualcuna,quasi sicuramente, dalla sua parte ( se non adoratrice...) mi darà nuovamente il
destro per piccoli sfilatini al lambrusco a suon di lambada. Q.P.Q. (+++?)
 
J

JERRY48

Ospite
@QPQ
Assieme al sigaro toscano....: il berl... conta su quel famoso 10% di italiani che detengono il 50% della ricchezza dell'Italia e che, finchè c'è stato lui, hanno evaso il fisco e portato capitali all'estero... e sul voto dei quali lui potrà sempre contare ... gli basta un fischio... ( se gli italiani sono 57 milioni, il 10% di 57 milioni sono 5,7 milioni di italiani che uniti ad un'altra percentuale di italiani ... più o meno venduti o comprati ... per convenienza..., lo porterebbero a rimettere le mani nella .... marmellata...)
Insomma: Renz - inciu - sconi. :shock:
 

sergio gattinara

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Proprietario Casa
Ormai da tempo di parla di signoraggio bancario, anche se l'informazione pubblica e quella ufficiale, tenta ancora di nascondere la verità. Ora assistiamo al "fenomeno dei fenomeni", quelli che si ergono a salvatori della patria, i politici che si mettono dalla parte della gente. Quelli come il sigaro toscano per intenderci, spudoratamente uomo delle banche, con la faccia pulita e lo sprint del più classico dei cartoni animati, come Speedy Gonzales.
Tutti sappiamo, leggendo i giornali quel che è capitato alla banca D'Italia.
I numeri. Intesa-Sanpaolo e UniCredit, detengono il 64,6% delle quote. Il resto è suddiviso tra centinaia di banche e compagnie assicurative. L'INPS è titolare del 5% delle quote. Il capitale sociale della Banca d’Italia è fermo a € 156.000, i famosi 300 milioni di lire versati nel 1936.
All'improvviso si decide di rivalutare le quote di capitale di Bankitalia, mediante utilizzo di riserve,fino a 7,5 miliardi di euro. Le banche chiedono addirittura 21 miliardi, ma il governo non accetta. Sarebbe scoppiata la guerra civile, altrimenti. Le quote di partecipazione che verranno alienate dal momento del decreto in poi, verranno distribuite anche a banche straniere. Infatti, UniCredit e Intesa-Sanpaolo, venderanno a breve oltre il 50% delle quote di Bankitalia. Il mercato delle banche italiane, in sostanza, in mano all'Europa. Via Banco di Canicattì, spazio a Banca di Francia, Germania, ecc.
Il 27 novembre, viene cancellata l’ultima disposizione della legge 262 del 2005, che tutelava i diritti dei cittadini italiani, e contemplava la capacità e la possibilità di trasferire allo Stato, e quindi ai cittadini, la proprietà di Bankitalia. Nel momento in cui, francesi, tedeschi, spagnoli, inglesi, diventano i padroni della nostra Banca, nessuno più, tenterà di riprenderla, per evitare embarghi, o addirittura, un'occupazione militare. Ecco perché la svendita della Banca d'Italia è l'inizio della fine. Ora bisogna creare una moneta parallela, e qualcuno lo impedirà.
@Sergio hai parlato anche di questo, quà e là nei tuoi interventi, sei stato di parte??
E' se sì di quale parte?? Scusa la crudezza della domanda.
sono due anni che sto segnalando queste cose trovando una disattenzione somma ed un atteggiamento infastidito come se si sentissero molestati da argomenti pallosi.
La mia esperienza mi dice che la pigrizia ed il cinismo degli italiani i mpedisce al Paese di condurre battaglie in difesa del proprio Paese.
Se mi domandi se hoparelato di una moneta parallela non mi sembra di averlo fatto.
Quello che vado dcendo da sempre è che l Italia non esiste e che aveva ragione Metternich e non mi stupirebbe se una o più Regioni autonome chiedessero l'affrancamento compradoselo medante l acquisto di una fetta del debito pubblico.
Significativo il fatto che la provincia di Belluno abbia ipotizzato di passare con Trentino Alto Adige. Se lo facessero si porterebbero via l'85% delle dolomiti.
Forse sono andato fuori tema ma credo che la misura sia colma e non vale il ragionamento che non conviene essere più piccoli in quanto il PIL del nordest e largamente superiore a quello dell'austria e sequest ultima se l a cava bene....
 

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