E non me ne rendo conto di sicuro visto che non guadagno certo 200.000 euro lordi l'anno e vivo ugualmente e dignitosamente. A parte questo, visto che ho la fortuna di non soffrire di invidia, l'impressione è che chi ha le capacità per stare in un grande studio legale e guadagnare parecchio lo fa, chi non ha queste capacità .... entra ..... scende ..... sale (vedi tu la forma che preferisci) in politica.
questo passo è interessantissimo perchè fotografa l'attualità: io credo che non si sappia quante capacità un politico deve avere. Non parlo di veri politici che è una razza a parte: che si credi o no, vi sono dei progetti per i quali in molti sono pronti a dare la vita. Non credere che cavour o mazzini o garibaldi siano delle eccezioni, se in ballo vi fosse la civiltà, e non è il caso nostro perchè come tutti sappiamo il Paese non è in rotta, la storia sarebbe diversa. Questo è il motivo per cui c'è un pensiero unico che fa da guida: l'economia ha una legge e persino le informazioni rispondono al diktat. Il politico ha il compito di dare una direzione organica a noi tutti. Dalla legge alla progettualità dei poli di sviluppo. La sua mente è onnicomprensiva. Perchè quindi un valore così alto che al confronto un associato ad uno studio legale di livello internazionale deve chinare il capo, è così bistrattato? la storia voleva che il politico era l'elemento più di spicco delle classi alte, che il suo onore non aveva prezzo. E addirittura pagava del suo. Non è più così nell'epoca repubblicana e democratica. Le responsabilità, che farebbero saltare i polsi a chiunque, e le capacità dell'insieme che ha, vanno remunerate confrontando i dirigenti dello stato, dei consigli di amministrazione con i suoi compiti. ( e i consigli di amministrazione proprio perchè sono vicini al profitto, al danaro, si appropriano della fetta più grossa)