Gianco

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Macchia, sei andato sempre crescendo. Ovviamente avrai notato la differenza della precisione, meticolosità, affidabilità dell'ultima rispetto alle prime, tirate su con lo stucco con tutti i fili legati con un pezzo di spago e le guarnizioni che avevano difficoltà a riconoscersi tali. Nella mia famosa campagnola, quando pioveva era più l'acqua che entrava che quella che buttava giù il buon Dio: se poi transitavo in un percorso polveroso la polvere sembrava che provenisse dall'interno. Un giorno un'amica salendo sulla macchina mi chiese perché non avessi montato l'autoradio, fu subito soddisfatta della risposta appena misi in moto e cominciai a camminare: era così forte il rumore del motore che per dialogare bisognava urlare. D'inverno si stava abbastanza bene perché il calore del motore si diffondeva all'interno dell'abitacolo, ma l'estate era una tortura. Per adesso basta, poi, se proseguiamo, riporterò altre chicche.
 

Chery

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Questa ve la devo dire! L'ho letto in rete sui giornali on-line tedeschi.

La Miele, la Bosch e la Siemens ed altri marchi rinomati tedeschi, stanno fabbricando gli elettrodomestici nelle loro filiali, nei paesi dell'Est e pefino in quelli asistici, dove la manodopera si paga poco e niente, poi questi manufatti quasi completi, nella fase finale vengono rifiniti in Germania, di quel tanto che basta legale, che gli posso apporre un bel "Made in Germany", così il tedesco gonzo ed altrui clienti europei amanti del genere, credendo di essersi comperato un prodotto originale tedesco glielo pagano anche profumatamente. :^^:
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Anche loro stanno copiando la nostre strategie industriali. Almeno su qualcosa eccelliamo e siamo d'esempio.
 

Chery

Membro Junior
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La Miele Gianco, ma tu capisci???????
Nelle sue filiali asiatiche ed anche in cecoslovacchia si stà facendo fare gli elettrodomestici, poi li fa tornare in germania e ci mette su il made in germany, non ci posso credere, se non lo avessi letto con i miei stessi occhi con l'aiuto del traduttore di Google altrimenti come lo capisci il tedesco?
Sono degli imbroglioni matricolati, perchè stanno facendo come le grandi multinazionali che fanno scarpe, borse, capi di abbigliamento, basta che gli mettono solo i bottoni finali o le cerniere alle borse poi ci possono mettere il made in... dove più gli garba.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
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Questa ve la devo dire! L'ho letto in rete sui giornali on-line tedeschi.

La Miele, la Bosch e la Siemens ed altri marchi rinomati tedeschi, stanno fabbricando gli elettrodomestici nelle loro filiali, nei paesi dell'Est e pefino in quelli asistici, dove la manodopera si paga poco e niente, poi questi manufatti quasi completi, nella fase finale vengono rifiniti in Germania, di quel tanto che basta legale, che gli posso apporre un bel "Made in Germany", così il tedesco gonzo ed altrui clienti europei amanti del genere, credendo di essersi comperato un m originale tedesco glielo pagano anche profumatamente. :^^:
MA CHE NOVITA' E' ??L'industria tessile Biellese , di cui meniamo, giustamente vanto è nata dal fatto che gli inglesi facevano arrivare la
lana sucida a Biella, dove l'eccezionale purezza dell' l'acqua dei torrenti (quasi acqua distillata) veniva usata per lavare la lana che poi d0veva essere pettinata e filata con l'ultima fase la tessitura fatta anche iiin Belgio
-

Poi uno dei Sella andò a lavorare in incognito in Belgio dove copiò di nascosto i telai che riprodusse in legno e così nacque l'avventura del tessile biellese.@danie78 correggmi
 

Luigi Criscuolo

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Vorrei fare questa considerazione: è vero che nei paesi est europei, dove si guardava la sostanza più che alla forma, l'industria manifatturiera mancava del controllo qualità. Ma ormai sono passati 30 anni dalla fine dei regimi filocomunisti, e siccome le cose belle piacciono più di quelle brutte, anche loro si sono messi a produrre prodotti di un certo livello qualitativo. La WV o la Miele avranno messo nelle fabbriche d'oltre frontiera dei loro dirigenti preposti al controllo qualità dei semilavorati che sfornano. Sarebbe impensabile pensare che non ci sia: esperienze fatte hanno portato che se al controllo dei tecnici europei i semilavorati arrivavano difettati o in condizioni di necessitare degli interventi per essere rifiniti in europa, il vantaggio di far costruire a basso costo nei paesi in via di sviluppo si autoannullava.
Dopo tutto Polacchi, Cecoslovacchi, ecc... ecc... sanno lavorare come gli italiani ed i tedeshi.
 

Chery

Membro Junior
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No, Luigi, se facessero il loro dovere come aziende ti quoterei in pieno, perchè anche il tuo punto di vista è perfettamente ragionevole, ma ho letto e dopo ti cerco anche i link in tedesco poi te li traduci te, che questi disonesti per risparmiare prendono ragazzini freschi, freschi usciti dalla scuola in questi paesi dove lavorano per pochi spicci: che vuoi che sappiano fare? I tecnici?
Inoltre poveri cristi non possono usufruire manco di uno straccio di sindacato, appena sgarrano in qualcosa, o non vogliono sottoporsi a turni stressanti inutile specificare che fine fanno il giorno dopo! :innocente:
Nel frattempo restringono le ore di lavoro ai lavorati superqualificati negli stabilimenti storici, capisco che la concorrenza asiatica, turca e dell'Est stà diventando sempre più spietata, ma devono trovare pace in qualche modo e se appongono il marchio made in germany un cliente che glielo paga profumatamente deve avere la certezza che quella macchina è stata manufatta completamente in Germania, anche se, lo sappiamo bene tutti che alcuni pezzi delle loro macchine non li fanno loro ma li importano dalla Cina.
Questo è uno dei link che ho trovato ieri, ma ve ne era addirittura un altro in cui persone dicevano che li avevano beccati a trasportare semilavorati quasi completi nelle loro aziende tedesche provenienti dall'estero a cui dovevano metterci solo 4 fronzoli per completarle. :p

Firmen Made in Germany - Übersicht | Wirtschaft
 

Chery

Membro Junior
Proprietario Casa
In questo altro link si parla proprio di Miele che ha spostato all'estero nelle sue filiali anche in Cina e Romania il lavoro, per legge Europea basta che solo il 10% venga elaborato in Germania ed il prodotto che era completamente made in Cina, per esempio, si trasforma made in Germany pezzottato: però noi consumatori li paghiamo uguali gli euri io non ci stò vedendo nessun calo di prezzo.

Google Traduttore
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Queste sono le regole che ci stanno imponendo in Europa, dove i prodotti italiani con quasi il nostro bene placido vengono contingentati a vantaggio degli altri pesi del mercato comune sebbene siano di qualità inferiore. E noi stiamo a guardare.
 

Chery

Membro Junior
Proprietario Casa
Nevvero? Poi dicono che faranno uscire un milione di posti di lavoro per i nostri giovani, ma non aggiungono però che per trovarli devono emigrare o in cina o nei paesi dell'Est.
 

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