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Nessuno di noi l'ha messo in dubbio...stiamo ragionandoQuanti verranno dopo di lei non avranno garantito ciò pur godendo una rendita pensionistica inferiore alla sua.
moralmente avrà anche ragione, ma i risparmi si conseguono solo ove la base imponibile è ampia... Ed il numero dei pensionati retributivi è....
In molti glielo diranno: tutti coloro che ora versano dei contributi e .....
No; lei ha beneficiato per ogni mese in cui la sua pensione non fu commisurata ai contributi da lei versati
Lei ha una pensione parametrata sulla retribuzione, non sui depositi incamerati dall'Inps.
Aggiungi anche le pensioni al minimo erogate a chi non ha mai versato contributi. Tutti, per solidarietà etica, avrebbero "diritto" ad una pensione minima vitale...uguale per tutti...Solo la parte restante suddivisa parametrando ai contributi versati. Dove sono i professoroni citati da Ollj per un opportuno studioper non parlare di pensioni di reversibilità corrisposte a ex coniugi separati o divorziati basandosi sul fatto che percepissero alimenti, ma non commisurate agli alimenti corrisposti, ma doppie, triple, quadruple......e ce ne sono tante
Per variazione,Variazione pensione/stipendio
Essendo Dio non può chiamarli entro e non oltre, ma solo entro.Che il buon Dio li chiami a se entro e non oltre l'età media del momento
A Dio onnipotente è consentito tutto e il suo contrario...come per esempioPer variazione,
Essendo Dio non può chiamarli entro e non oltre, ma solo entro.
inferiori ai 10 postati da Dimaraz.
Questa sarà anche la sorte degli immobili di proprietà del Comune di Roma, ora in locazione a canoni ridicoli, nonostante sia insediato in Comune il commissario Tronca (che ovviamente non può fare tutto da solo e si deve fidare della dirigenza capitolina).se non si fossero "mangiati" anche le "pietre" (fondi invesitti in immobili poi locati a canoni ridicoli e infine ceduti a valori infinitesimali sempre agli amici degli amici)...ve ne sarebbe d'avanzo.
Vengono conteggiati gli anni dei contributi, non l'importo dei contributi versati....Solo che quando si versavano contributi bassi l'età da pensione arrivava inderogabilmente a 65 anni ed era equiparabile alla minima (sociale)..e versavi comunque sia che facessi utili sia che non vi fossero.
Ora il livello si è alzato...ma il "minimo" continui a pagarlo anche se non fai utile.
Insomma, conta il numero dei versamenti (metodo retributivo) oppure l'entità degli stessi (metodo contributivo)? Grazie.Vengono conteggiati gli anni dei contributi, non l'importo dei contributi versati....
Parecchi artigiani sono in pensione dall'età di 55/56anni perché i 40 anni (quelli che servivano fino a pochi anni fa) li hanno raggiunti...poi l'importo della pensione è ovviamente equiparato a quanto versato:
Parecchi artigiani sono in pensione dall'età di 55/56anni
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