Io dico solo, in sintesi, che non puoi chiedere 900 Euro l'anno onnicomprensivi, e poi ad ogni certificato chiedi uno sproposito, perché così facendo stai raggirando i condomini
E su questo ti ho dato ragione, infatti ho scritto:
il compenso extra - se richiesto - deve essere riportato nel preventivo analitico presentato dall'amministratore al momento della nomina oppure deve essere concordato al momento dell'approvazione dei lavori; altrimenti, non è dovuto.
Però non trovo giusto screditare il lavoro degli altri, come è avvenuto in alcuni passaggi. Qualsiasi lavoro merita sempre rispetto.
un Amministratore perpepisce una percentuale che varia dal DUE al TRE per CENTO di ogni lavoro, più IVA 22%
L'IVA non è percepita dall'amministratore, ma è (al pari di qualsiasi altro professionista e lavoratore autonomo) versata all'Erario.
Se poi le pesa censire e distinguere tra proprietari e aventi diritto alla detrazione, ricordo che è uno dei doveri dell'Amministratore chiedere di tanto in tanto la compilazione degli aventi diritti reali sull'immobile....... o vogliamo farci pagare anche per questo??
Non parlo dell'anagrafe condominiale, che rientra tra i doveri dell'amministratore ed è senz'altro compresa nel compenso ordinario.
Parlo delle Certificazioni da inviare all'Agenzia delle Entrate, dove devono essere riportati tutti i dati prima descritti per ogni intervento eseguito; e parlo inoltre di un altro "censimento". Non sempre il proprietario è anche beneficiario della detrazione, potrebbe esserlo per esempio un familiare convivente; oppure in caso di comproprietari, magari solo uno può/vuole detrarre la spesa. Per fare un buon lavoro prima di inviare le certificazione all'Agenzia delle Entrate l'amministratore dovrebbe chiedere a ogni condòmino (e farsi dare risposta in forma scritta) chi sarà il beneficiario della detrazione per intestargli la documentazione. Non è obbligatorio, la pratica sarebbe comunque corretta; ma sarebbe uno scrupolo in più per renderla ancora più precisa e perché l'interessato trovi nella sua precompilata il dato, però comporta, ovviamente, un lavoro aggiuntivo (e non da poco, in Condomini numerosi).
E non mi soffermo sui dati necessari per la "cessione del credito".
Una "critica" te la muovo non tanto sul compenso extra per i lavori straordinari ma sul giustificativo per la ricerca di imprese e la raccolta di preventivi ...allora se si sceglie un preventivo presentato da un condomino dovrebbe rinunciare agli extra.
Scontato far notare che se l'assemblea scegliesse un preventivo portato da un condòmino l'amministratore comunque avrebbe impegnato tempo per cercare i preventivi portati da lui.... Ma in fondo è la parte meno impegnativa. Il lavoro più grosso è il resto, già elencato: contratto, contabilità separata dall'ordinaria (quindi "doppia", come fosse un Condominio a sé), contatti con la ditta, solleciti in caso di ritardi sia da parte della stessa sia da parte dei condòmini per i loro versamenti, raccolta e controllo documentazione obbligatoria presentata dall'impresa, sopralluoghi in cantiere, responsabilità del committente e altro.
In effetti come costo per persona è nella norma, ma mi pare comunque poco, per avere un buon servizio.
Sono d'accordo. Soprattutto sono pochi per un servizio omnicompresivo.
Se però l'amministratrice, come spiega
@possessore , ha indicato solo questo in preventivo ora non può aggiungere compensi extra.