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La Costituzione però non dice né è possibile evincerlo che il diritto alla casa sia garantito da privati cittadini. E' lo Stato - nelle sue articolazioni - a dover provvedere. Escludendo i professionisti della morosità, gli incolpevoli (chi perde o non ha lavoro e magari manca di una rete di aiuti) hanno di certo diritto ad un'abitazione ma non deve essere il piccolo o grande proprietario a darla loro. La dismissione e la cattiva gestione del patrimonio pubblico immobiliare parlano abbastanza chiaro. Le case popolari in centro - a Roma ce n'erano - sono finite in mano agli amici degli amici; i pochi aventi diritto che ci abitano sono colpevolizzati perché non pagano una pigione di mercato. Ma chi l'ha detto che le case popolari debbano stare solo in periferia? Tuttavia, visto che si è consumato abbastanza suolo per costruire, non sarebbe meglio per i comuni farsi garanti (sul serio, pagamento diretto al proprietario, puntuale e assicurato per gli anni del contratto) per chi è da anni in graduatoria?il diritto alla casa (previsto dall'art. 2 della Costituzione, nonché da alcune sentenze della Corte Costituzionale) non garantito per i cittadini più deboli;
Sarebbe anche comprensibile: a patto che si prendano ed attuino azioni conseguenti.A mio modestissimo avviso, i debiti si debbono pagare ma la prima casa non dovrebbe essere pignorata in alcun caso. Creare nuove categorie di disagiati mina la coesione sociale e fa casino.
A memoria anche io ricordo solo quello.Che io sappia ricordo solo il piano INA-casa di Fanfani, anni '950-55 .....
Art. 11 D.L. n. 112/2008 (durante il Governo Berlusconi IV) - D.P.C.M. (Enrico Letta) 16 luglio 2009.In quale anno è stato realizzato l'ultimo piano di edilizia pubblica?
E cosa è stato realizzato o attuato?Art. 11 D.L. n. 112/2008 (durante il Governo Berlusconi IV) - D.P.C.M. (Enrico Letta) 16 luglio 2009.
D'accordissimo: sarebbe ora di finirla con questo buonismo "de' noantri" o, forse meglio, d'accatto. Vedi anche Baglioni che esclude i NewTrolls da Sanremo perchè il testo della loro canzone non era in linea col suo pensiero....Di queste tesi a senso unico ne ho abbastanza , in tutti i campi.
il problema sai qual'è? che la costituzione è stata scritta nel 1947 in un contesto economico sociale diverso da quello degli ultimi decenni. E' cambiata la interpretazione di quello che è stato scritto. Concordo con te sul fatto che non c'è scritto chiaramente che tutti i cittadini italiani hanno diritto ad una casa, che se poi vogliamo andare a vedere l'articolo è applicabile a chiunque si trovi sul territorio italiano in quanto si parla ecumenicamente di "diritti inviolabili dell'uomo". Tutti hanno diritto alla "solidarietà politica, economica e sociale". E qui in fatto di interpretazione chi più ne ha più ne metta: si può applicare al diritto alla casa, ad un posto di lavoro, ad una pensione ecc... ecc... .Questo mi sembra il punto: intanto non leggo all'art. 2 della costituzione alcun riferimento specifico al diritto alla casa.
Tutti hanno diritto alla "solidarietà politica, economica e sociale". E qui in fatto di interpretazione chi più ne ha più ne metta: si può applicare al diritto alla casa, ad un posto di lavoro, ad una pensione ecc..[/QUOTE
Tanto è in pausa caffè quindi mi posso pure improvvisare costituzionalista. I costituenti parlano di cittadini - che poi la cittadinanza si possa acquisire è un altro tema - e non indistintamente di essere umani. Sì - a loro avviso - lo Stato era interventista in materie economiche (lavoro ecc) dando però ampio spazio anche all'iniziativa dei privati, che la Carta non considera affatto degli usurpatori o dei "traditori del popolo". Certo, un trentennio di scuola economica dei chicago boys non hanno fatto bene ad alcuno. Opinione personale, si intende.
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