Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Mi spiego meglio: Mi starebbe anche bene che mi calcolassero dei seminterrati o delle mansarde ma almeno che avessero delle caratteristiche tali da essere rese anche AGIBILI questo si. Rischiare di finire in lusso per un qualcosa che non posso regolarmente civilizzare mi sembra assurdo. E' un incentivo all'abuso edilizio.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io coglierei da questa interessante discussione finale, una evidente incongruenza.
Si diceva che per gli atti soggetti ad imposta di registro vale la categoria catastale e per gli atti soggetti ad IVA valgono le caratteristiche del decreto.

Ma allora si può anche concludere in modo approssimato che per le case accatastate vale la categoria: per le case non ancora accatastate (acquistate dal costruttore, quindi nuove) valgono le caratteristiche del decreto.

Ci si pone allora la seconda domanda: quali sono le caratteristiche che fanno scattare l'A1 col Docfa?. magari si scopre che sono le stesse del decreto...., una più una meno.

Quindi la distinzione di cui sopra è abbastanza aleatoria, dipende dallo stato di avanzamento dell'accatastamento.

Allora nella discussione avete ragione entrambi: e purtroppo quel meccanismo Docfa di includere seminterrati e soffitte per intero riguardo alle superfici (per intero o pro quota?......) scatta perversamente comunque.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il DPR 138/98 è uno dei decreti ma non è l'unico e a memoria non ricordo, domani prendo un Docfa realizzato (anche uno vecchio e te li cito uno per uno) @basty
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
grazie, ho letto tutto, e non sembra il mio caso
non ho seminterrato, cioè quella che si chiama comunemente taverna o tavernetta, ma ho due cantine comunicanti tra di loro ma non direttamente con l'abitazione (c'è una scala esterna che scende dal giardino sotto la casa)
non ho mansarde, anzi non ho proprio il tetto, ma un terrazzo che funge da copertura

comunque quello che volevo rimarcare è che nel mio caso non si è nemmeno lontanamente arrivati a disquisire di queste (o altre) caratteristiche poichè il rigetto dell'autotutela è stato motivato esclusivamente dalla mancata compilazione del modello 20 T
ecco la prima risposta:
upload_2016-3-9_23-40-17.png


upload_2016-3-9_23-40-46.png


noi ribadivamo il frazionamento, quale evento imprescindibile, ed ecco la seconda risposta:

upload_2016-3-9_23-38-33.png
 
Ultima modifica:

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa

il modello 20 T lo avevo linkato all'inizio di questa discussione
abbiamo provato a compilarlo, ma, come dicevo, c'è da inserire la rendita catastale del biennio 1988/89, epoca in cui l'immobile era indiviso (il frazionamento è di 10 anni DOPO)
in più, c'è da inserire le rendite degli ultimi 3 anni, come se l'immobile fosse stato locato, o comunque le rendite di immobili vicini con stesse caratteristiche (=A1!)

comunque, ribadisco, secondo me il punto è che hanno rigettato l'autotutela a causa della mancata compilazione del modello 20 T, SENZA considerare minimamente il frazionamento: noi mica volevamo dimostrare che la zona ha subito nel corso degli anni una diminuzione delle rendite catastali superiore al 50%, ma che il mio particolare immobile ha subito la perdita delle caratteristiche di lusso a causa del frazionamento

insomma a me sembra che la motivazione del rigetto dell'autotutela mi neghi la facoltà di chiedere la revisione della categoria catastale per mutate caratteristiche del MIO immobile, non so se sono stata chiara

ora sto riconsiderando il tutto, e sto pensando di provare ad attivare il Garante del contribuente contro questo diniego, perchè la docfa che abbiamo presentato successivamente potrebbe rimanere senza risposta, e quindi devo aspettare un anno per avere il declassamento (se ho capito bene)

per dire: la sentenza che ho messo ieri era il caso di un contribuente che tentava di abbassare i mq non conteggiando i vani di porte e finestre, io invece potrei insistere con il frazionamento, che è molto importante, secondo me (ma non secondo l'ufficio, che pare non considerarlo minimamente!)
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
insomma a me sembra che la motivazione del rigetto dell'autotutela mi neghi la facoltà di chiedere la revisione della categoria catastale per mutate caratteristiche del MIO immobile, non so se sono stata chiara
Però se ti ricordi bene eccede i 160mq di superficie utile complessiva (esclusi depositi e altri vani accessori ) per finire in A/1.

Poi con una sentenza del 2005 basterebbe anche sono una delle caratteristiche per finirci dentro.
Poi oggi (oltre tutto) da sentenza 2013 hanno ben pensato di estendere il calcolo dei mq non solo alle superfici utili residenziali (quindi AGIBILI) ma anche alle superfici che per loro caratteristiche altimetriche MAI potranno rientrare nelle superfici AGIBILI, anche se avevi detto di non rientrare in questi casi.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Però se ti ricordi bene eccede i 160mq di superficie utile complessiva (esclusi depositi e altri vani accessori ) per finire in A/1.

Poi con una sentenza del 2005 basterebbe anche sono una delle caratteristiche per finirci dentro.
Poi oggi (oltre tutto) da sentenza 2013 hanno ben pensato di estendere il calcolo dei mq non solo alle superfici utili residenziali (quindi AGIBILI) ma anche alle superfici che per loro caratteristiche altimetriche MAI potranno rientrare nelle superfici AGIBILI, anche se avevi detto di non rientrare in questi casi.

credo che nei miei 196 mq ci siano anche le due cantine, verificherò anche questo col tecnico...comunque il punto è che se non supero il modello 20 T, non riesco nemmeno a parlare delle caratteristiche, di lusso o meno...
insomma allo stato non c'è nessuna valutazione dell'ufficio sulle caratteristiche del mio immobile, ma solo un diniego per documentazione incompleta
 

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