Nemesis, l'appartamento è ovvio che prima era funzionalmente autonomo e capace di produrre reddito, era un appartamento abitato regolarmente, noi lo abbiamo acquistato unicamente per unirlo al nostro attuale e farlo diventare un unico appartamento, la tua considerazione nella mia ignoranza non la comprendo, che significa che è "impossibile la fusione di unità immobiliari, anche se contigue, quando per ciascuna di esse sia riscontrata l'autonomia funzionale e reddituale"? In un condominio regolarmente abitato mi pare ovvio che tutti gli appartamenti abbiano autonomia funzionale e reddituale, quindi possibile che la mia sia la prima situazione in Italia ad avere questa esigenza?!
 
E quindi Non è, di norma, ammissibile la fusione di unità immobiliari, anche se contigue, quando per ciascuna di esse sia riscontrata l'autonomia funzionale e reddituale.
L'autonomia funzionale cessa dopo i lavori edilizi che servono a ricavare un unico appartamento dai due iniziali, che , prima degli interventi, avevano autonomia funzionale.
Come avviene per ogni fusione del genere.
Ha acquistato un appartamento che non è funzionalmente autonomo e capace di produrre reddito?
Lo è prima della fusione, dopo no, se fai interventi tali da ricavare un unico appartamento.
 
Ed in caso per far rientrare in comunione dei beni il primo acquisto, sarebbe ovviamente necessario un atto notarile come detto da voi, che avrà un costo calcolabile in qualche modo?
Non dovresti far rientrare in comunione dei beni il primo acquisto, ma piuttosto optare per un "mutamento convenzionale del regime di comunione legale", tramite stipula , con atto notarile, di una convenzione matrimoniale di scelta del regime di separazione dei beni, ai sensi dell’art. 162 c.c.
Cioè devi rinunciare alla comunione dei beni tra coniugi, , adottando la separazione dei beni, con effetto sui beni acquisiti in constanza di comunione legale , rendendoli in comunione "normale".
 
Nemesis, Non so se ho inviato la risposta, non la vedo, la riassumo. Dicevo, è ovvio che l'appartamento acquistato era funzionalmente autonomo e capace di produrre reddito, era regolarmente abitata! E poi in un regolare condominio abitato, mi parrebbe scontato che gli appartamenti siamo funzionalmente autonomi e capaci di produrre reddito, no? Ad ogni modo, noi abbiamo acquistato l'appartamento unicamente per unirlo al nostro e farne uno unico, possibile questa situazione sia la prima in Italia?! Mi pare tutto molto assurdo... semplice ed assurdo al tempo stesso. Quindi riassumendo, secondo voi non è possibile fondere 2 appartamenti di un condominio in quanto entrambe autonomi e capaci di produrre reddito!?
 
devi rinunciare alla comunione dei beni tra coniugi, , adottando la separazione dei beni, con effetto sui beni acquisiti in constanza di comunione legale
I beni soggetti al regime della comunione legale coniugale rimangono disciplinati da tale regime anche dopo il mutamento convenzionale del regime patrimoniale.
 
Quindi, ricapitolando ancora, secondo voi quale sarebbe la soluzione percorribile per fondere questi appartamenti nella quale già vivo!? Devo prima essere sicuro che lato banca e tasse sia visto come unico appartamento e quindi prima casa, poi assicurarmi che anche catastalmente figuri un unico appartamento
 
Ma una domanda, giusto per capire l'attendibilità delle considerazioni fatte su questo forum, voi che intanto ringrazio per la velocità e l'attenzione che mi state dedicando, a che titolo state scrivendo, propietari di casa come me o professionisti con qualche qualifica al seguito quali noiaio, avvocato et similia?
 

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