Con la comunione dei beni entrambi i coniugi sono comproprietari del bene in toto, come se ci fosse un unico soggetto che ha due nomi.
Riflettendo sulla cosa, se i due coniugi modificassero il regime patrimoniale, rinunciando alla comunione coniugale, l'immobile rientrerebbe nella comunione ordinaria e ci sarebbe perfetta uguaglianza della titolarità dei due appartamenti.
 
Riflettendo sulla cosa, se i due coniugi modificassero il regime patrimoniale, rinunciando alla comunione coniugale, l'immobile rientrerebbe nella comunione ordinaria e ci sarebbe perfetta uguaglianza della titolarità dei due appartamenti.
E quello che ho capio anch'io leggendo l'articolo postato. però non so cosa comporti lo scioglimento a posteriori della comunione legale in termini economici
 
Non mi capacito veramente della stupidità di chi crea questi inutili cavilli burocratici... siamo veramente il paese delle complicazioni affari semplici
 
Ed in caso per far rientrare in comunione dei beni il primo acquisto, sarebbe ovviamente necessario un atto notarile come detto da voi, che avrà un costo calcolabile in qualche modo? Giusto così per capire in che ordine di prezzo andremmo a cascare... un notaio così al volo mi ha buttato li l'ipotesi di un fantomatico 9% sul valore dell'appartamento... spero sinceramente non sia così altrimenti ci scappa il morto (nella fattispecie della mia persona ovviamente)
 
Ma a te pare che ci sia una distinta titolarità , per il solo fatto che un acquisto è in comunione, e l'altro in comunione coniugale ?
Rileggi:
Non è, di norma, ammissibile la fusione di unità immobiliari, anche se contigue, quando per ciascuna di esse sia riscontrata l'autonomia funzionale e reddituale, e ciò indipendentemente dalla titolarità di tali unità.
 
Rileggi:
Non è, di norma, ammissibile la fusione di unità immobiliari, anche se contigue, quando per ciascuna di esse sia riscontrata l'autonomia funzionale e reddituale, e ciò indipendentemente dalla titolarità di tali unità.
Ho letto e compreso quella parte, ma non mi pare pertinente, dato che il postante scrive "abbiamo deciso di acquistare l'appartamento adiacente al nostro per unirli ed ampliare il nostro attuale"; quindi non ha mai pensato di mantenere un'autonomia funzionale e reddituale, ed è chiara l'intenzione di fondere i due immobili per ricavare un unico appartamento.
La mi domanda è diversa.
 

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