Luigi Criscuolo

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Secondo me il testante ha sbagliato non doveva scrivere il suo ripensamento sulla fotocopia del primo testamento ma bensì sull'originale del secondo testamento in modo da annullarlo. Facendo come ha fatto ha creato una situazione che ha creato solo confusione: prima di tutto perché ha scritto su un foglio che è la fotocopia di un testamento precedente, secondo perché la frase scritta è ambigua: andava scritta, secondo me, così come è stata scritta, sul secondo testamento. Riscrivendo sul primo doveva scrivere in altro modo e forma per renderlo, eventualmente, efficace. Perché non ha redatto un nuovo e terzo testamento?
Personalmente io non riterrei valido il documento rielaborato con data più recente perché la volontà non è stata scritta sull'originale.
 

Franci63

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Comunque la domanda di Francesco Brunetti è se il notaio possa legittimamente pubblicare questo documento come testamento. Quali sono gli impedimenti alla pubblicazione nel caso esposto?
Che non è un testamento.
Ci si rende conto, oltretutto, che , sebbene è descritto come "riconducibile" alla testante, potrebbe averlo scritto chiunque , anche dopo la morte della de cuius ?

Sembra il gioco delle tre carte, due testamenti, una fotocopia con una frase vaga....
Il notaio pubblicherà un testamento , l'ultimo in ordine di tempo.
 

Seth

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Il testatore avrebbe fatto meglio a scrivere un terzo testamento compiuto e distruggere i testamenti precedenti. Ma anche così la sua volontà mi sembra evidente, se l’autografo è originale, visto che conferma il primo testamento. Il fatto di essere stato scritto sopra una fotocopia mi pare secondario.

Se invece l’autografo è un falso ovviamente parliamo di una situazione completamente diversa.
 

Franci63

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Ma anche così la sua volontà mi sembra evidente
Non basta che la volontà sia evidente, deve anche essere espressa con le forme necessarie.
Una volontà è evidente anche se dico a tutti quelli che conosco "voglio lasciare tutto a mio marito", ma non sarebbe un valido testamento.
Scrivere " confermo le mie volontà", non configura un testamento.
 

Francesco Brunetti

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fatto sta che il notaio ha pubblicato anche questo "presunto" testamento e quindi di fatto rendendolo valido al massimo annullabile ma su mia iniziativa, corretto?
 

Francesco Brunetti

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Scusate ho verifica esattamente e dice "oggi xx-xx-xx confermo quanto ho scritto il xx-xx-xx (data del primo testamento) firmato nome e cognome.
Questo scritto a penna sulla fotocopia del primo testamento, in cui dave delle disposizioni di assegnazione
 

Fift@

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Come ha detto @Franci63 il testamento deve essere scritto in una certa forma, non sono valide aggiunte anche se scritte di pugno dal defunto. Va riscritto l'intero testamento. Probabilmente le intenzioni del defunto erano quelle scritte ma andavano redatte in maniera conforme per evitare conflitti. A livello legale il testamento deve rispettare dei criteri ben precisi proprio per evitare confusione
 

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