Seth

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Se c'è un primo testamento in cui si assegnano dei gioielli ad una figlia, poi c'è un secondo in cui si assegnano li stessi gioielli ad un'altra figlia (entrambi validi). Poi viene ritrovata una fotocopia, datata successiva al secondo in cui a mano viene scritto da una grafia riconducibile alla de cuius "confermo le mie volontà del primo testamento" e tale frase viene scritta su una fotocopia del primo.
Ha validità? perché normalmente la fotocopia non ha valore ma essendo l'originale della fotocopia anch'esso allegato al testamento potrebbe avere valore?
Il Notaio che pubblica la fotocopia compie un illecito? civile o penale?

Pubblicando quella carta che hai descritto (con la frase scritta di pugno del testatore su una fotocopia del primo testamento e data successiva al secondo), però, il notaio non pubblicherebbe semplicemente “una fotocopia” ma un documento autografo, datato e sottoscritto (come hai chiarito), che forse si può considerare un terzo testamento che conferma il primo rinviando ad esso? (faccio solo un’ipotesi, la risposta la lascio a chi è più esperto).
Esistendo anche l’originale del primo testamento, la fotocopia in questione non serve a dimostrarne il contenuto, ma se davvero la frase a penna di cui sopra è stata scritta sullo stesso foglio della fotocopia del primo (cioè non si tratta di un documento fabbricato ad arte), mi pare che possa essere considerato un elemento di contesto utile a chiarire che il “primo testamento” cui ci si riferisce è proprio quello e non altri, qualora sorgesse il dubbio.
 
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Nemesis

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La mancanza di anche solo uno degli elementi essenziali, rende la disposizione testamentaria annullabile (non nulla)
Non è così.
Il testamento olografo è nullo quando manca l'autografia o la sottoscrizione.
Per ogni altro difetto di forma il testamento può essere annullato su istanza di chiunque vi ha interesse. L'azione di annullamento si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie.
Quindi, per esempio, l'omessa o l'incompleta indicazione della data comportano l'annullabilità.
 

Franci63

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Motivo e norme ?
“Confermo le mie volontà” non è una disposizione del proprio patrimonio post mortem (di cui tra l’altro non si capisce la necessità, visto che la de cuius aveva già lasciato testamento): troppo vaga la frase, non inequivocabile.

Onestamente, sembra più un documento “costruito” ingenuamente da altri.
 

Seth

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“Confermo le mie volontà” non è una disposizione del proprio patrimonio post mortem (di cui tra l’altro non si capisce la necessità, visto che la de cuius aveva già lasciato testamento): troppo vaga la frase, non inequivocabile.

Onestamente, sembra più un documento “costruito” ingenuamente da altri.

Dimentichiamo un attimo che quella frase ("confermo le mie volontà del primo testamento") (autografa, se così accertato, datata e sottoscritta) è stata scritta su un foglio su cui è anche fotocopiato il primo testamento. La frase in sé sarebbe valida a richiamare in vita il primo testamento? Posto che in questo caso si conoscono due precedenti testamenti, disponibili in originale.
 

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