Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Su questo non sono d'accordo. Se, appunto, uno ha capienza sono utili e penso abbiano contribuito sia a incentivare i lavori che a fare emergere un po' di sommerso.

Non hai compreso a cosa mi riferivo...ma è troppo lungo darne una semplificazione


sull'altro versante l'evasione viene solo dal mondo degli autonomi, gli altri non potrebbero neanche volendo.

Questo è un luogo comune che becera stampa continua a propinare.
Evadono tutti quei "dipendenti" che pagano "a nero" per farsi scalare l'IVA
Evadono tutti quei dipendenti che fanno un secondo lavoro "non in regola":
-mai visto insegnanti emettere ricevute per le lezioni a domicilio
-idem per tanti operai che poi vanno a fare "lavoretti" extra (cura del giardino, montaggi presso terzi etc etc). per non parlare di certi "cassaintegrati"
e mi fermo ma l'elenco sarebbe infinito.

Tante "verità" poi sono deduzioni che si basano sulla statistica.
E la statistica la prendono come una materia che fa una "fotografia" della realtà...e niente è più sbagliato.

Confrontare la media delle dichiarazioni di certe categorie di autonomi con lo stipendio annuale di un lavoratore a tempo determinato significa già in partenza mentire sapendo di mentire ...o essere dei perfetti ignoranti.

Se ti dai una "passata" ragionata ai dati delle famose dichiarazioni pubblicate dal "vampiro" Visco relative al 2005 (ho ancora tanti file) scopriresti come tali statistiche sono altresì inficiate da una miriade di lavoratori autonomi (innumerevoli gli "stranieri") che presentano dichiarazioni "ridicole".
Nessuno tiene conto di quanti iniziano una lavoro in proprio e poi chiudono o tornano al loro paese.
Se ogni 10 autonomi che dichiarano valori in linea con un dipendente aggiungi 5 "cinesi" che dichiarano 2-5mila Euro/anno capisci che la media si abbassa clamorosamente.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se ogni 10 autonomi che dichiarano valori in linea con un dipendente aggiungi 5 "cinesi" che dichiarano 2-5mila Euro/anno capisci che la media si abbassa clamorosamente.
Intanto io capirei che il 33% delle dichiarazioni (i "cinesi") degli autonomi sarebbe appunto farlocca...., con quote di evasione verosimilmente più accentuate di quanto legato ai lavoretti extra....

In realtà, non credo che la attitudine ad eludere od evadere sia ristretta ad una determinata categoria: e l'erba del vicino è sempre più verde.
 

Elisabetta48

Membro Senior
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quindi campa cavallo
Ci conto. In casa mia nessuno è morto prima dei 95 anni
Anche i lavoratori dipendenti possono evadere,
In effetti.. Io pensavo allo stipendio, in realtà c'è tutto quello che dici tu e che dice anche @Dimaraz nel suo intervento di poco fa.

I problemi degli autonomi li sto vivendo in diretta con una figlia che ha da poco aperto una partita IVA e vedo le difficoltà che incontra. Non so quale ricetta potrebbe risollevare il nostro mondo del lavoro garantendo giustizia ed equità di trattamento a tutti. Non so nemmeno chi la può avere questa ricetta
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
I problemi degli autonomi li sto vivendo in diretta con una figlia che ha da poco aperto una partita IVA

Bene.
Dille di fare il conto dopo 12 mesi di tutte le tasse che ha dovuto pagare ... già prima di dover pensare a quella (sola) che viene chiamata tassa sul reddito.
Poi vediamo se rispetto al guadagno, al lordo di qualsiasi "gabella", la % che ha lasciato al "socio per i soli utili" è del 23/30% che i più "sprovveduti" citano, se tocca il 44% ufficiale...o se supera (come penso) il 50/60%.

Ah...e tieni nel conto che tua figlia ( come autonoma con partita IVA) dovrà pagare un commercialista (ormai imprescindibile), pur pagando contributi previdenziali non avrà diritto a "malattia", maternità, cassa integrazione e le altre "amenità" riservate ai dipendenti a tempo indeterminato.
E se avrà un infortunio sul lavoro dovrà farsi liquidare oltre il 50% del suo "stipendio" dal suo datore di lavoro ( ohibo
...se stessa) mentre se qualcosa gli arriverà dall'Inps dovrà riportarlo nella dichiarazione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Comunque tutta sta massa di lavoratori in nero nasce dal fatto che abbiamo fatto una pressione fiscale assurda e che le aziende non riescono ad assumere a certi livelli ma proprio perché i costi dei contributi sociali superano ormai anche il gettito al fisco.
Ciò produce dei costi talmente alti che per essere sostenuti richiedono prezzi alti.
L’immomiliare è pervaso di questi problemi, l’impresa organizzata mai potrà rivalere con i prezzi dell’artigiano o peggio di chi lavora senza P.IVA.
Però mentre l’impresa organizzata può portare a termine un immobile (perché ha mezzi economici e strumenti di lavoro per farlo) l’artigiano non può farlo da solo ma dovrebbe chiedere a molti altri colleghi di dargli una mano...e le sorprese negli immobili avvengono spesso quando ci si improvvisa imprenditori dal nulla.

Poi c’è il problema di cui nessuno ha ancora parlato ossia i tempi di pagamento: per l’immobiliare ho testato di persona tempi di pagamento da privati di oltre 6 mesi con anticipi della Banca alle mie fatture per ripagare fornitori ed operai. Ed è una vergogna tutta italiana questa cosa, tant’è vero che molti (ed anch’io per molti versi) preferiamo quasi non lavorare che lavorare prendendoci questi rischi che neanche le Banche ormai finanziano più ! Tra l’altro non ti regalano nulla, prendono in garanzia al tuo finanziamento ciò che hai: immobili propri, titoli ed azioni!

Ma voi pensate mica che l’artigiano o chi lavora in nero si fanno sti problemi?
Se non li pagate mente lavorano vi lasciano 4 a 0 il cantiere per aria e con il cavolo che andate a denunciarli, specie se avete fatto un contratto in nero.

Siccome ci sono tutta una serie di problemi che a mio avviso che la Flat tax (stile Bruno Leoni) andrebbe a risolvere: come la non convenienza ad evadere (o almeno non come oggi) andrebbe anche a rendere più conveniente affidarsi per lavori edili a chi è più organizzato rispetto a come funziona oggi.

Io dico sempre che l’italiano tendenzialmente è egoista, testardo, poco empatico nei confronti altrui; l’unico modo per fargli capire le difficoltà non è parlarne ma è farlo schiantare con una brutalità immensa (metaforicamente parlando) sulle reali difficoltà del mondo del lavoro e del dover cercare ogni giorno il lavoro per pagare le persone puntuali il 10 o il 15 del mese! e chi ti da il materiale per farlo e poi vediamo cosa ne pensa di essere pagato anche dopo 6mesi e rischiando l’osso del collo con le Banche!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
pur pagando contributi previdenziali non avrà diritto a "malattia", maternità, cassa integrazione e le altre "amenità" riservate ai dipendenti a tempo indeterminato.
Hai dimenticato la cosa più importante: LE FERIE, che se noi ce le prendiamo, condizionati dai tempi del lavoro legati alla committenza, le nostre, delle partite IVA, non lo sono, nel senso che per quel periodo nessuno ci paga le giornate di riposo, ma anzi continuiamo a pagare gli oneri.
Per non parlare degli orari di lavoro, talvolta superiore alle 10-15 ore al giorno senza stabilire quali giornate dedicare al lavoro. Noi il sabato e spesso la domenica la sacrifichiamo per chiudere quei lavori rognosi a casa, mentre la famiglia sbuffa lamentando la nostra assenza.
Infine, il rischio che corriamo uscendo dall'ufficio o anche nello stesso a causa di incidenti imprevedibili.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Siccome ci sono tutta una serie di problemi che a mio avviso che la Flat tax (stile Bruno Leoni) andrebbe a risolvere: come la non convenienza ad evadere

Flat tax al 23 o al 25%...vale solo come aliquota IRPEF/IRPEG...come pensi che questo cambi la "prospettiva" di chi fa un lavoro "in nero"?
Non si metteranno di certo in regola per il risparmio di un "misero" 5/10% sullo scaglione di reddito (ammesso e non concesso superino i 25.000/anno)... se lo fanno prima di pensare all'IRPEF dovranno:
-pagare una gestione contabile/amministrativa (commercilaista incluso)
-pagare tutte quelle "gabelle" imprescindibili dal reddito (CCIAA, Tarsu, IRAP etc etc)
-pagare i contributi previdenziali (25% per se stessi con un minimo d quasi 4mila Euro/anno a prescindere si abbia un guadagno e con la beffa di una pensione che praticamente non esiste)

Di tutto questo gli irregolari non ora devono pagare nulla...e tu pensi che sia la Flat Tax a farli emergere???

Ps.
La vedo comunque "dura" che in un immobile di nuova costruzione o in una ristrutturazione importante un committente si affidi ad una ditta priva di partita IVA.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai dimenticato la cosa più importante: LE FERIE, che se noi ce le prendiamo, condizionati dai tempi del lavoro legati alla committenza, le nostre, delle partite IVA, non lo sono, nel senso che per quel periodo nessuno ci paga le giornate di riposo, ma anzi continuiamo a pagare gli oneri.
Per non parlare degli orari di lavoro,

Non li ho dimenticati...ma quelli sono voci che chiunque capisce non gli "pioveranno" dal cielo.
In ogni caso si dovrebbe comprendere benissimo che la tariffa oraria di un dipendente è inferiore a quella di un "autonomo"...ma anche vero che per la crisi i prezzi si siano compressi verso il basso.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Intanto io capirei che il 33% delle dichiarazioni (i "cinesi") degli autonomi sarebbe appunto farlocca...., con quote di evasione verosimilmente più accentuate di quanto legato ai lavoretti extra..

Non è detto.
Se il "cinese" inizia una attività e dopo 3-6-8 mesi chiude la vedo ben dura che riesca ad ottenere un reddito.
 

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