Daniele 78

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Flat tax al 23 o al 25%...vale solo come aliquota IRPEF/IRPEG...come pensi che questo cambi la "prospettiva" di chi fa un lavoro "in nero"?
Non si metteranno di certo in regola per il risparmio di un "misero" 5/10% sullo scaglione di reddito (ammesso e non concesso superino i 25.000/anno)... se lo fanno prima di pensare all'IRPEF dovranno:
-pagare una gestione contabile/amministrativa (commercilaista incluso)
-pagare tutte quelle "gabelle" imprescindibili dal reddito (CCIAA, Tarsu, IRAP etc etc)
-pagare i contributi previdenziali (25% per se stessi con un minimo d quasi 4mila Euro/anno a prescindere si abbia un guadagno e con la beffa di una pensione che praticamente non esiste)

Di tutto questo gli irregolari non ora devono pagare nulla...e tu pensi che sia la Flat Tax a farli emergere???

Ps.
La vedo comunque "dura" che in un immobile di nuova costruzione o in una ristrutturazione importante un committente si affidi ad una ditta priva di partita IVA.
Io per una ristrutturazione più grossa sono stato messo in gara con degli artigiani privi delle stesse attrezzature che avevo, quindi...
Alla gente non gliene fotte niente ne del fatto che tu sei più organizzati è neppure che abbia più titoli per farlo sono anche Geometra iscritto.
Alla gente frega solo pagare meno, se poi per questo vengono poi fuori problemi...beh ci penseremo.
Premesso anch’io sbaglio ed ho sbagliato ma penso che più di molti altri sono consapevole delle conseguenze per me e per la mia committenza.

La gestione contabile fiscalista la dovrai sempre pagare ma data l’enorme difficoltà attuale è facile che possa diminuire il costo se si semplifica ma soprattutto si riduce il costo per interpelli, ricorsi del cittadino (per il tramite dei fiscalisti) alle Entrate.
Oggi con la complessità fiscale è fin troppo facile dover ricorrere ad interpelli e ricorsi per farsi riconoscere le proprie ragioni e la propria buona fede al Fisco.
Così non può andare avanti, è troppo troppo complesso!
 

Daniele 78

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Non è detto.
Se il "cinese" inizia una attività e dopo 3-6-8 mesi chiude la vedo ben dura che riesca ad ottenere un reddito.
Se la fa in nero è facile. Prova a digitare su Google: “cinesi e guardi di finanza” in notizie...ti fai un idea del problema della concorrenza sleale.
E dove c’è richiesta di merce o prestazioni a basso prezzo la concorrenza è SEMPRE sleale!
 

Daniele 78

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Professionista
Sulle piccole ristrutturazioni invece è molto frequente trovarsi ed essersi trovati la concorrenza di chi ha lavorato e chi lavora in nero.
Sapete perché? Perché sono cantieri che non avendo presentato richieste in Comune per...tutta la parte legata all’individuaxione dell’impresa non esiste!

Poi dopo anni i Tecnici (a causa di trasferimento di possesso e/o anche proprietà) si trovano a dover sanare abusi edilizi...perché è proprio così che emergono gli abusi: solo quando hai la necessità di compravendere, donare o fare la successione dell’immobile.
Improvvisamente salta fuori di tutto e di più !

E dirò di più, ora anche a seguito di mutuo bancario o finanziamenti vari la cui garanzia è un immobile, questo viene controllato dai periti della Banca...e se ci sono abusi sono veramente grossi problemi!
 
Ultima modifica di un moderatore:

basty

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i trovano a dover sanare abusi edilizi...perché è proprio così che emergono gli abusi:
Capisco bene quel che intendi: ma ammetterai che nella maggioranza di quei casi si tratta di abusi che oggi sono abusi anche li per la cavillosità della nostra burocrazia e legislazione.
Infatti, se anche nel campo edilizio la piantassero di considerare abuso la creazione di una porta interna o realizzazione di una sgabuzzino interno, tutta roba che non cambia le volumetrie e non intacca le strutture, molte pratiche oggi necessarie sarebbero assolutamente superflue.

Negli spazi interni uno dovrebbe essere libero di organizzarsi come meglio crede.
 

Gianco

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Negli spazi interni uno dovrebbe essere libero di organizzarsi come meglio crede.
Purtroppo non si può realizzare tutto quello che si vuole senza rispettare le norme basilari:
- vano abitabile minimo 9 mq;
- h minimo vano abitabile m 2,70;
- rapporto aero-illuminante minimo dell'apertura esterna 1/8 del pavimento del vano.
Queste alcune regole fondamentali che non tutti conoscono e che sovente negli immobili abusivi non vengono rispettate.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai citato le regole: corretto
Così come trovo corretto siano applicate aliquote progressive sui redditi, così come detta la costituzione.

Se però mi si parla di semplificazione introducendo una aliquota unica (flat tax , che semplificazione non è), ribadisco che anche nelle regole edilizie sono possibili (e non urtano nemmeno la costituzione) altre più elementari semplificazioni.

Per inciso anche le tre regolette da te citate, sono ufficialmente derogate in molte situazioni: case d'epoca o tradizionali, abitazioni in luoghi montani, ecc.; forse che i montanari ed i nostri vecchi sono/erano più robusti in salute ed in pianura hanno salute più cagionevole?

Che sia auspicabile uno standard edilizio più qualificato è comprensibile, quando si tratta di nuove realizzazioni.

Ma i primi due dati da te citati hanno soprattutto valenza fiscale: e se una famigliola con basso reddito si ritrova con tre figli, in una casa di piccole dimensioni, dici che manda a dormire qualche figlio sotto una tenda , o provvede a tramezzare o soppalcare?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Capisco bene quel che intendi: ma ammetterai che nella maggioranza di quei casi si tratta di abusi che oggi sono abusi anche li per la cavillosità della nostra burocrazia e legislazione.
Infatti, se anche nel campo edilizio la piantassero di considerare abuso la creazione di una porta interna o realizzazione di una sgabuzzino interno, tutta roba che non cambia le volumetrie e non intacca le strutture, molte pratiche oggi necessarie sarebbero assolutamente superflue.

Negli spazi interni uno dovrebbe essere libero di organizzarsi come meglio crede.
Il problema te l’ha descritto @Gianco sopra, se alteri la posizione di una porta o di una finestra o di un tramezzo alteri automaticamente l’ampiezza dei vani interni come da DM 5 luglio 1975 (tutto quello che ha detto @Gianco ) e tu non puoi passare sopra s norme legate alla igiene edilizia!
Tra l’altro viene ripresa come altre normative anche dal Testo Unico edilizia (Dpr 380/2001 e varianti successive) e non puoi ignorare norme come queste, perché sono dolori!
 

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