Art. 620 Pubblicazione del testamento olografo
Chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo a un notaio per la pubblicazione, appena ha notizia della morte del testatore.
Chiunque crede di avervi interesse può chiedere, con ricorso al pretore del mandamento in cui si è aperta la successione, che sia fissato un termine per la presentazione (Cod. Proc. Civ. 749).
Il notaio procede alla pubblicazione del testamento in presenza di due testimoni, redigendo nella forma degli atti pubblici un verbale nel quale descrive lo stato del testamento, ne riproduce il contenuto e fa menzione della sua apertura, se è stato presentato chiuso con sigillo. Il verbale è sottoscritto dalla persona che presenta il testamento dai testimoni e dal notaio. Ad esso sono uniti la carta in cui è scritto il testamento, vidimata in ciascun mezzo foglio dal notaio e dai testimoni, e l`estratto dell`atto di morte del testatore o copia del provvedimento che ordina l`apertura degli atti di ultima volontà dell`assente o della sentenza che dichiara la morte presunta (c.c.50, 58).
Nel caso in cui il testamento è stato depositato dal testatore presso un notaio, la pubblicazione è eseguita dal notaio depositario (c.c.685).
Avvenuta la pubblicazione, il testamento olografo ha esecuzione (disp. di att.al c.c. 3, 7).
Per giustificati motivi, su istanza (Cod. Proc. Civ. 125) di chiunque vi ha interesse, il pretore può disporre che periodi o frasi di carattere non patrimoniale siano cancellati dal testamento e omessi nelle copie che fossero richieste, salvo che l`autorità giudiziaria ordini il rilascio di copia integrale.
Come riportato dall'articolo del Codice Civile, vi sono disposizioni precise in presenza di un testamento olografo (confermami che si tratta di tale tipologia di testamento) e lo stesso deve essere redatto con delle precise regole (corsivo, datato, firmato)!!
Se tuo fratello non le ha eseguite (mi sembra il caso) non puoi far altro che citarlo in giudizio.
All'Agenzia delle Entrate è stata presentata solo la successione e non la "divisione" e quindi, anche se al catasto vengono rappresentate cose differenti, siete tutti comproprietari anche della quota disponibile.
Con la divisione, ma qui gli eredi devono essere tutti presenti presso il notaio, tuo fratello potrebbe far valere il testamento ed il notaio valutarlo entrando nel merito delle disposizioni testamentarie ritenendole non lesive delle quote di legittima di tutti gli eredi. Ma se come riporti, tuo padre non ha lasciato neanche la legittima a tua madre per me il testamento è da considerarsi nullo e non eseguibile (calcolando poi che alla morte di tuo padre neanche è stato consegnato ad un notaio per la pubblicazione . . .).
Comunque in bocca al lupo e tienici informati.
Luigi