Volevo partecipare a tutto il forum la mia prima esperienza in tema di sfratto. Trattasi di una locazione commerciale e il conduttore non paga l'affitto dal mese di settembre 2016, senza nessuna comunicazione o giustificazione da parte sua. A dicembre ho mandato una lettera a/r richiedendo l'immediato pagamento dei canoni scaduti. Non ricevendo risposta ai primi di gennaio l'avvocato ha richiesto lo sfratto. L'udienza si è tenuta alla fine di febbraio e il giudice a concesso l'uso del locale fino al 29.05.2017 data in cui dovrà renderlo libero e riconsegnarlo.
Alcune considerazioni su questa esperienza:
- in futuro al compiersi dei due mesi di morosità chiederò immediatamente lo sfratto. Qualunque comprensione e tolleranza si ritorce contro il proprietario.
- i canoni non pagati rimangono imponibili ai fini fiscali (correggetemi se sbaglio) che è una vera e propria estorsione del fisco.
- il giudice, a fronte di una morosità consolidata, decide un ulteriore termine a favore del conduttore e dispone del bene del proprietario come se fosse cosa sua. Segno di una giustizia affatto orientata a beneficiare l'inquilino inadempiente e questo atteggiamento è tanto più arbitrario trattandosi di locazione commerciale e non abitativa.
- che succederà se alla data finale l'inquilino non lascerà il locale? Non oso pensare alle procedure di rilascio coattivo che bisognerà attivare.
- il reddito derivante da immobili diventa sempre più incerto mentre le spese e le tasse sono inesorabili. Penso che sia opportuno vendere anziché avere questi problemi senza essere protetti in nessun modo da una giustizia rapida ed efficiente.
Alcune considerazioni su questa esperienza:
- in futuro al compiersi dei due mesi di morosità chiederò immediatamente lo sfratto. Qualunque comprensione e tolleranza si ritorce contro il proprietario.
- i canoni non pagati rimangono imponibili ai fini fiscali (correggetemi se sbaglio) che è una vera e propria estorsione del fisco.
- il giudice, a fronte di una morosità consolidata, decide un ulteriore termine a favore del conduttore e dispone del bene del proprietario come se fosse cosa sua. Segno di una giustizia affatto orientata a beneficiare l'inquilino inadempiente e questo atteggiamento è tanto più arbitrario trattandosi di locazione commerciale e non abitativa.
- che succederà se alla data finale l'inquilino non lascerà il locale? Non oso pensare alle procedure di rilascio coattivo che bisognerà attivare.
- il reddito derivante da immobili diventa sempre più incerto mentre le spese e le tasse sono inesorabili. Penso che sia opportuno vendere anziché avere questi problemi senza essere protetti in nessun modo da una giustizia rapida ed efficiente.