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User_29045

Ospite
Io consiglio a @possessore di andarci all'assemblea così può chiedere tutte queste cose

No, guarda, non ci vado per non incontrare certi personaggi, primo tra tutti l'amministratore che è un gran furbone, e poi ci sono tutti quelli che lo osannano, e sono tanti. Calcola che non sa neanche fare i bonifici per ristrutturazione edilizia e nessuno se ne è accorto. Ha già fatto perdere soldi (sbagliando la tipologia di bonifico) all'intero condominio dicendo a tutti che per il 2019 non c'era nulla da recuperare, e lo ha anche messo per iscritto via email non certificata. Beati chi ci crede. E sono in tanti. Ha scelto un conto corrente condominiale costosissimo con una banca che ti raccomando tanto (quella andata in fault che poi è stata risanata grazie ai soldi nostri, alla fin fine), e solo grazie a me ha scoperto che on line non aveva l'opzione per i bonifici per ristrutturazione edilizia, così gli è toccato andare allo sportello. Inoltre a fronte di un sinistro condominiale di un moroso storico si affrettò a rimborsarlo, mentre per un sinistro condominiale che si è verificato a me (pago con la rapidità di un fulmine di guerra) ha avuto da ridire sulla nota spese e tra l'altro non ho più saputo nulla, per fortuna almeno la causa del danno pare sia stata rimossa. Di riparare a spese del condominio non se ne parla (non mi ha più contattato). Una persona così, pur salutandola cordialmente per iscritto, non merita niente, spero che gli venga lo stesso tumore che ha portato via mio papà, se lo meriterebbe tutto.
 

Daniele 78

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Se penso al buon vecchio mattone che non brucia neanche all'inferno...
Si era parlato anche di pannelli con intercapedine (giusto per la traspirazione) ma hanno due problemi: ingombro ancora maggiore, ben oltre i 16 cm, e quello del fuoco
Purtroppo dovendo operare sul recupero di un edificio esistente ti devi adeguare a tutto ciò, sul nuovo non avresti problemi (l’isolante lo metti in mezzo alla muratura) per cui non hai tutte le problematiche che hai descritto, ma
1) Il nuovo non è incentivato
2) il nuovo consuma suolo ulteriore (anche la demoricostruzione è ostacolata dalle varie normative, ed in certi casi sarebbe l’unica soluzione, ma preclusa già da molti Prg prima che dai costi)
 
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User_29045

Ospite
Purtroppo dovendo operare sul recupero di un edificio esistente ti devi adeguare a tutto ciò, sul nuovo non avresti problemi (l’isolante lo metti in mezzo alla muratura) per cui non hai tutte le problematiche che hai descritto, ma
1) Il nuovo non è incentivato
2) il nuovo consuma suolo ulteriore (anche la demoricostruzione è ostacolata dalle varie normative, ed in certi casi sarebbe l’unica soluzione, ma preclusa già da molti Prg prima che dai costi)

Tutto ciò, quindi, in soldoni, SVALUTA il vecchio... Sigh!!!!! :triste:
 

Daniele 78

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Professionista
Tutto ciò, quindi, in soldoni, SVALUTA il vecchio... Sigh!!!!! :triste:
In realtà non più di tanto proprio perché il nuovo è abbastanza bloccato ormai compresa la demoricostruzione anche con fedele ricostruzione di sagoma e prospetto! Quindi rimane l’esistente che però presenta tutti i problemi di cui abbiamo discusso ma che ha una potenzialità di recupero energetico (ed ambientale) che da solo vale tanto. Qui all’interno trovate un lungo rapporto di ENEA anche sugli ACE per regione ed avete un idea di dove siamo ed i potenziali possibili risparmi energetici :Patrimonio edilizio attuale italiano
 
Ultima modifica:
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User_29045

Ospite
il nuovo è abbastanza bloccato ormai compresa la demoricostruzione anche con fedele ricostruzione di sagoma e prospetto!

Ciò mi sembra ingiusto, ma è solo il mio parere personale. Se uno smonta e rimonta con stessa sagoma e occupazione superficiaria, bloccare tale possibilità è malvagità allo stato puro. Ma tant'è.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ciò mi sembra ingiusto, ma è solo il mio parere personale. Se uno smonta e rimonta con stessa sagoma e occupazione superficiaria, bloccare tale possibilità è malvagità allo stato puro. Ma tant'è.
Purtroppo in edilizia esistono mille vincoli (dal paesaggio, a quello idrogeologico oltre a quello storico) senza contare le continue modiche statali che poi le regioni rivedono ed i comuni idem. E chi progetta o si occupa del settore oltre ai desideri del Commitente (pubblico o privato che sia) deve soddisfare tutte queste “burocrazie differenziate” e non è assolutamente facile trovare il punto di caduta che sta bene a tutti. Credimi a volte è una sfida che definire ardua è dire ancora poco!

E anche poi per le difficoltà che a volte ti mettono di fronte senza contare i tempi di risposta che poi portano ad esempio alla veranda abusiva.

Se pensi poi che l’Agibilità degli edifici non la rilascia più il Comune dal 2016 ma il Progettista/Direttore Lavori (ovviamente prendendosi tutte le grane che il Comune o non è in grado o non ha voglia più di prendersi) è tutto dire!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
In sostanza se ora le Agibilità corrono il merito non è certo dei Comuni, che non le rilasciano più dal 2016. In sostanza per sveltire almeno una parte della burocrazia il tutto ne è stata scaricata l’impellenza sul tecnico privato.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
... che avrà adeguato i costi, voglio sperare. Maggiore responsabilità, maggiore compenso.
Insomma, forse adesso con la cessione del credito avrai qualche possibilità in più con il privato è parecchio difficile la cosa quando deve sganciare più grano comunque per un prestazione maggiore. Non è più un bel lavorare da tanto e troppo tempo ormai, anche quando vuoi fare tutto a puntino!
 

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