Creeresti un ponte termico che poi si ripercuoterebbe all’interno sotto forma di muffe...e si aprirebbero le porte dei Tribunali per un nuovo tipo di cause civili!
Se tu isoli non ovunque sulla facciata ma lasci dei punti di maggior passaggio/trasmissione (caldo/freddo) lo sbalzo termico tra i punti isolato e non (proprio per un diverso passaggio d’aria) finisce per favorire l’insorgere della muffa
Il "fenomeno" muffe in casa è materia molto complessa e sui cui si combinano diversi fattori.
Fissiamo dei punti:
1- la formazione di muffe sulle pareti di un
ambiente chiuso è favorita da un eccesso di umidità che si condensa sulle parti (pareti) più fredde. Altra concausa è il ristagno d'aria/mancato ricambio.
Ulteriore origine è quella da umidità di risalita.
2-
maggiore è il divario fra la temperatura ambiente interno e parete più facilmente si assiste al fenomeno
3- ma se tu rivesti anche solo parzialmente un muro la quantità di "freddo" cui è soggetto diminuisce proprio perché si riduce il contatto diretto con l'esterno.
4- se tu crei calore all'interno di un corpo esso non si dissolve ma "figurativamente" trova fuga verso l'esterno...e minore è la superficie di passaggio comunque più caldo sarà quel punto.
Ne consegue che un cappotto parziale di per se non è causa di fenomeni di condensa. Lasciare le spallette perimetrali senza cappotto certamente riduce la prestazione ma non crea maggiore umidità interna.
Prima del cappotto esterno si costruivano edifici interponendo materiali isolanti fra 2 laterizi...e, visto che sei del "mestiere", non puoi ignorare che tale metodica risultava in una apoteosi di "ponti termici"...e non ho mai visto tali edifici presentare maggiori fenomeni di muffe rispetto a quelli privi di isolamento.
Sempre la mia attuale abitazione, costruita 2009/2010 cappotto esterno 5cm. e "certificata" classe D (molto prossima a C) è un groviera di "ponti termici".
Le piane/soglie sono "monolitiche" (nessun taglio/termico) così come i solai che si estendono su tutti i piani a mo di terrazzo/balconata/portico a livello.
Eppure non ho fenomeni di muffa (nemmeno nei bagni perché li ho "tirati" a calce rasata.
Certamente un riscaldamento "diffuso" (pavimento radiante piuttosto che termosifoni) contribuisce notevolmente ad evitare l'insorgenza.
Sul tema VMC ulteriormente mi permetto pensiero "controcorrente".
Mi pare quella che chiamavamo "americanata"...creare una cosa il cui costo supera il vantaggio e crea ulteriori problemi.
Sembra una "genialata" creare ricambio d'aria recuperando il calore che si disperderebbe facendo uscire l'aria riscaldata interna facendola transitare "coassialmente" a quella in entrata.
Montare una postazione computerizzata, motori elettrici e metri di tubi inseriti in ulteriori tubi...per fare automaticamente un "lavoro" banale (bastano 10 minuti di areazione 2 volte al giorno.
Un impianto che costa, consuma ed è soggetto ai "capricci" di durata delle elettroniche/computer...ma soprattutto ...chi va a pulire tali condotte?
Mi viene sempre in mente il primo dei film della serie Die Hard ...Trappola di Cristallo....dove Bruce Willis si muoveva nascosto all'interno dei tubi di areazione del grattacielo.
È entrato con la canottiera bianca che man mano diventava sempre più lercia.
Considerata la "fobia" di certe donne per la polvere...auguri se si rendono conto.