Giacomelli, quando parli ti riferisci ad un "pool" ed è evidente il riferimento alla Bocassini & C., quali P.M..
Ti faccio presente che per quanto gli altri processi in cui B. è stato rinviato a giudizio, vedi il caso Mils, si trattava di un altro pool.
Dopo il pool, comunque c'è un GIP, che deve valutare la sussistenza dei presupposti per il rinvio a giudizio, e poi c'è un "collegio formato da 3 giudici", i quali essendo sottoposti alla legge, devono motivare la sentenza, in fatto e in diritto, poi se a B. va male, si può appellare, e qui c'è un nuovo collegio giudicante composto da 3 nuovi giudici, i quali a sua volta, essendo soggetti alle leggi, (che il Parlamento approva) devono anch'essi motivare la sentenza in fatto e in diritto, se a B. va male anche in appello, potrà ricorrere alla Cassazione, e anche qui ci saranno 3 giudici che emetteranno una sentnza, e anch'essi essendo soggetti alla legge, dovranno motivare in fatto e in diritto, questo 3° grado di legittimità potrebbe essere l'ultimo, ma in caso in cui la sentenza della Corte d'appello venisse cassata anche solo parzialmente, la Cass. rinvierebbe la causa ad altra sez. della Corte d'appello, la quale dovrà attenersi alle indicazioni della Cass., e anche qui ci sarà un altro collegio formato da 3 giudici ecc............ .
Ciò premesso, ti chiedo: non ti sembra una procedura garantista anche per mister B???
Inoltre B. può pagare i migliori collegi di difesa, e allora dov'è il problema?
Non essendo il nostro nè un paese stalinista nè pinoscettiano, non vedo obiettivamente come B possa essere condannato dove veramente non sussistessero prove super certe e super intangibili a suo carico. Cerchiamo di vedere in faccia la realtà! Se B si sottrae al giudizio non è certamente perchè si ritiene che Bocassini gli sia avversa (che è un sepmlice P.M., ovvero chi raccoglie le prove, ma non giudica, ma anzi il suo operato sarà vagliato dai magistrati successivi), in quanto B. moltiplicherebbe il suo prestigio, la sua autorevolezza, ove ne uscisse indenne facendosi giudicare, il problema è sicuramente un altro, B. teme di essere condannato in quanto sussistono prove certe e inconfutabili nei suoi confronti. Questo è il problema, il resto è strumentalizzazione.
Ma la vicenda dell'avv. e Ministro Previti, nulla ti suggerisce alcuno spunto?
Io che vivo a Firenze, condivido ancor di più l'idea lanciata dal nostro Sindaco relativa alla "rottamazione", è l'ora di cambiare sia da un lato che dall'altro.
Non mi puoi trovare ulteriori giustificazioni sul caso B. nè sul caso Minetti, così come non trovo alcuna giustificazione per il caso citato in Puglia sul senatore Tedesco.
Chi amministra la res publica deve essere d'esempio, e se sbaglia si deve far giudicare e se condannato, oltre alla pena aggravata deve essere interdetto a vita dai pubblici uffici.