Divisione eredita' dopo rinuncia

[griz]

scusa , cosa intendi per valore degli immobili assegnati , i valori catastali ?

i valori catastali valgono per l'aspetto fiscale, il valore di mercato è un'altra cosa, quindi non è detto che possano essere accettati anche per la divisione

 

[Gianco]

@Nemesis non scrivere d'impeto, potresti cadere in errore un'altra volta.

 

[Luigi Criscuolo]

non scrivere d'impeto, potresti cadere in errore un'altra volta.

anche tu però.
Quando 20 anni fà morì il padre del O.P. senza fare testamento la madre avrebbe ereditato 1/3 delle proprietà del marito. I due figli 2/3 da dividere in parti uguali cioè 1/3 a testa. Il nostro amico ha rinunciato al suo 1/3 che in parti uguali è andato sia alla madre che all'altro fratello facendo raggiungere loro la comunione 1/2+1/2. Se la madre vuole riequilibrare restituisce (1/3:2 cioè )1/6 della sua proprietà indivisa al proprio figlio che aveva rinunciato alla eredità.

 

[Gianco]

anche tu però.

Non credo che @Nemesis abbia bisogno di un aiutino, ha sempre dimostrato di essere all'altezza. Questa volta ha risposto troppo presto, perché dopo avere scritto, ho riletto e mi sono accorto che lo stile non era quello che avrei voluto adottare. Pertanto l'ho variato e lui non si è accorto ed ha ribattuti sulla prima bozza. Comunque non ci sono problemi, è stato chiarito e se del caso mi scuso con Nemesis per i termini inappropriati adottati inizialmente. Ma mi lasci il tempo di pensare! Alla prossima!
Se la madre dispone del 50% può destinare la quota disponibile al figlio rinunciatario, mentre il resto va diviso ai legittimari. Pertanto non potrà riequilibrare le quote al 50%, a meno che non faccia testamento della sua quota al figlio e l'altro già proprietario rinuncia a chiederne la riduzione.

 

[Nemesis]

Pertanto l'ho variato

Che cosa avresti variato?

 

[Dimaraz]

e se il valore degli immobili assegnati si discostano significativamente dal valore delle quote che possiederete, sarà dovuta una compensazione monetaria.

Non è una norma imperativa.
Se i comproprietari sono concordi possono dividere con tutti gli "squilibri" che preferiscono.

potremmo (io e mio fratello) dividerci gli immobili a nostro piacimento ?

Non hai precisato se avete (tu, tuo fratello od entrambi) discendenti.
In assenza tuo fratello potrebbe fare "rinuncia" e tu diventi proprietario del 50% di tua madre.

 

[basty]

Non è una norma imperativa.
Se i comproprietari sono concordi possono dividere con tutti gli "squilibri" che preferiscono.

Curioso.

In caso di permute, le differenze sono tassate ad aliquota ordinaria.
Mi sembrerebbe qui la medesima situazione:
Vuoi dire che gli interessati "dichiarano" che i due lotti si equivalgono?

 

[Dimaraz]

Le tassazioni sono questioni separate dalla "equità" di Diritto.

 

[Franci63]

Abbiamo 7 immobili (ovviamente di valore catastale diverso) .

Chi “abbiamo 7 immobili”?
Se sono quelli che erano di tuo padre, e che sono stati ereditati da mamma e fratello, tu per ora non hai nulla.

Vi chiedo quando (fra 100 anni ) mia madre non ci sara' piu' ,
potremmo (io e mio fratello) dividerci gli immobili a nostro piacimento ?

Lui è già proprietario di metà di ogni immobile: in ogni caso per “spartirveli”, dovrete fare quantomeno delle permute, dopo l’eventuale divisione della comunione ereditaria (divisione necessaria se, alla morte di tua madre, lei non avrà fatto testamento indicando bene a chi lasciare cosa).

 

[Nemesis]

Non hai precisato se avete (tu, tuo fratello od entrambi) discendenti.

Se l'OP avesse avuto discendenti quando ha rinunciato all'eredità del padre, anch'essi avrebbero dovuto rinunciare.

In assenza tuo fratello potrebbe fare "rinuncia" e tu diventi proprietario del 50% di tua madre.

Se i figli sono due, e uno di essi rinuncia e non ha discendenti, l'altro eredita tutto il patrimonio della madre (se non ha un marito o una parte dell'unione civile).
Se con "diventi proprietario del 50% di tua madre" intendi "diventi proprietario (anche) del 50% del patrimonio di tuo padre che era andato a tua madre", non è detto che con la rinuncia del fratello (e degli eventuali suoi discendenti) all'eredità della madre la situazione patrimoniale dei due fratelli sarebbe come se non avesse rinunciato all'eredità del padre.