Distacco dal riscaldamento centralizzato

[Luigi Criscuolo]

se il tecnico prepara una dichiarazione (successivamente da certificare...eventualmente...) in cui attesta : che non vi sarà nessuno squilibrio termico importante (etc.etc.) e che eventualmente saranno imputabili ad altre cause/fattori... (apertura accidentale/volontaria di finestre durante....e cose similari...)

E questa sarebbe una dichiarazione di un termotecnico che sa fare la sua professione?
Queste dichiarazioni vanno suffragate con conti alla mano: consumi, ripartizione spese, temperature negli appartamenti adiacenti ecc. ecc.. .
Attribuire, poi, a fattori generici, come quelli che hai indicato tu, gli squilibri riscontrati posteriormente al distacco è altrettanto indice di poca professionalità. Sai quanti gradi si perdono tenendo aperto una finestra da 1,30 x 1,60 in una stanza da 60 mc per 10 min e quanti se ne perdono tenendola aperta 6 ore?
Da come scrivi mi sembra che abiti in un condominio di pavidi per cui per il momento di è andata bene.

 

[effemme8]

E questa sarebbe una dichiarazione di un termotecnico che sa fare la sua professione?
Queste dichiarazioni vanno suffragate con conti alla mano: consumi, ripartizione spese, temperature negli appartamenti adiacenti ecc. ecc.. .
Attribuire, poi, a fattori generici, come quelli che hai indicato tu, gli squilibri riscontrati posteriormente al distacco è altrettanto indice di poca professionalità. Sai quanti gradi si perdono tenendo aperto una finestra da 1,30 x 1,60 in una stanza da 60 mc per 10 min e quanti se ne perdono tenendola aperta 6 ore?
Da come scrivi mi sembra che abiti in un condominio di pavidi per cui per il momento di è andata bene.

hai ragione,
ma ho fatto solo un sunto di quasi 12 pagine (delle quali secondo me sono dati "standard " come dici tu...ma ce li infilano per fare corpo )

poi, come ho scritto "è una dichiarazione non-certificata" quelle CERTIFICATE (bolli e quant'altro) si preparano in altro modo....e costano un tantinello di più : si producono/richiedono all'evenienza - non si usa far così "per risparmiare" e "per confrontare anche i preventivi/specialisti" dalle vostre parti ?

 

[Luigi Criscuolo]

lo squlibrio termico lo avresti esclusivamente se "contemporaneamente" si distaccano almeno 3 condomini in diverse parti del fabbricato - poi comunque "chiunque" avrà da ridire sul termine notevoli squilibri e sulle sue cause

Nel caso di contenzioso giudiziale sarà il CTU che esprimerà il giudizio se lo squilibrio termico esiste e se esistono aumento di costi individuali per il riscaldamento. Una volta che il CTU ha deciso tutto il resto sono parole da bar, perché la sentenza verrà emessa sulla base del giudizio del CTU.
L' attico del condominio in cui abito è arrivato in successione ad un erede, che ovviamente lo ha messo in vendita. Dopo il primo anno di invenduto, ha pensato bene di togliere unilateralmente i termosifoni e di non pagare le quote del riscaldamento. Ovviamente l'assemblea si è attivatasopratutto per iniziativa dei due condomimi che si trovavano immediatamente sotto i quali lamentavano una diminuzione di circa 2°di temperatura nei loro appartamenti. Il proprietario dell'attico ha resistito alle raccomandate nelle quali gli si ingiungeva sia di ripristinare gli impianti e sia di pagare le spese di riscaldamento. E' andata a finire che questa persona, nonostatnte sia venuto in assemblea con tanto di sentenze della cassazione a suo favore, quando al terzo anno è riuscito a trovare un compratore ha dovuto pagare i due anni di riscaldamento inoltre, oltre a ridurre le sue pretese economiche, l'acquirente gli ha chiesto un ulteriore sconto per ripristinare i termosifoni.

 

[effemme8]

..... Dopo il primo anno di invenduto, ha pensato bene di togliere unilateralmente i termosifoni e di non pagare le quote del riscaldamento. ......

ma è proprio quello che NON CONSIGLIO DI FARE !!! (ma hai letto sopra?)

MAI, MAI in successione diretta !!! (a meno che non ci sia un certo "certificato medico" che attesti particolari condizioni all'occupante.....ma qui si entra in un altro ambito...)

 

[effemme8]

hai ragione,
ma ho fatto solo un sunto di quasi 12 pagine (delle quali secondo me sono dati "standard " come dici tu...ma ce li infilano per fare corpo )....

RETTIFICO dopo incontro con amministratore (ieri sera pagamen....e allora ho avuto modo di confrontarmi)

la DICHIARAZIONE non raggiunge le 3 facciate (è la più utilizzata perchè comprensibile a tutti )
la CERTIFICAZIONE può raggiungere le 8 pagine (16 facciate) ma perchè ci infilano dentro tabelle/disegni ecc... ( mi ha ricordato che ai non "adddetti" la parte compensibile saranno la prima e l'ultima pagina...quella delle considerazioni) - in genere la CERTIFICAZIONE costa almeno 4 volte di più della DICHIARAZIONE e praticamente sempre viene richiesta/redatta dallo stesso professionista - naturalmente la CERTIFICAZIONE è richiesta solo a fronte di causa-tribunale "mai" come analisi preventiva per confronto condominiale - è da poco, per limitare le spese? che se ne fa uso...

buon WE

 

[Luigi Criscuolo]

se il tecnico prepara una dichiarazione (successivamente da certificare...eventualmente...) in cui attesta : che non vi sarà nessuno squilibrio termico importante (etc.etc.) e che eventualmente saranno imputabili ad altre cause/fattori... (apertura accidentale/volontaria di finestre durante....e cose similari...) con una dichiarazione del genere "saresti raggirato" e per contestarla devi pagare

In questa frase appare il tuo modo di vivere: intanto io faccio come mi pare (tu precedentemente, hai detto scritto che ti sei voluto distaccare per motivi personali) e gli altri condomini se voglio impedire di fare ciò devono, intanto per incominciare, pagarsi un loro consulente.
Per quello in un primo intervento ho scritto che vivi in un condominio di pavidi.

 

[Luigi Criscuolo]

lo squlibrio termico lo avresti esclusivamente se "contemporaneamente" si distaccano almeno 3 condomini in diverse parti del fabbricato

in questa altra tua affermazione io ravviso un principio di incostituzionalità della Legge 220/2012 perché in sostanza consente solo ai prime tre il distacco negando questa possibilità agli altri condomini.
Chissà se l'avv. DeValerii mi potrà essere di conforto ed esprimere un parere su quanto ho asserito.

 

[effemme8]

in questa altra tua affermazione io ravviso un principio di incostituzionalità della Legge 220/2012 perché in sostanza consente solo ai prime tre il distacco negando questa possibilità agli altri condomini.
Chissà se l'avv. DeValerii mi potrà essere di conforto ed esprimere un parere su quanto ho asserito.

Mai detto questo: ho solo riportato quanto "detto" in assemblea e poi affermato (senza dichiarazioni scritte) da professionisti

..devo riportare fedelmente la sequenza dei fatti..e ci debbo anche giurare sopra?..

Io riporto anche considerazioni su cui credo....se debbo scrivere solo per la mia parte professionale..allora, di conseguenza, nessuno (o quasi) dovrebbe rispondere sul forum....o parlare di calcio.

MAI scritto di essere professionista per ambiti condominiali...


... è sempre un piacere (inviato dal mio ZOPO300+)

 

[condobip]

... Chissà se l'avv. DeValerii mi potrà essere di conforto ed esprimere un parere su quanto ho asserito.

Ottima idea quella di chiedere un parere al forumista esperto
StLegaleDeValeriRoma

 

[Luigi Criscuolo]

Terzo intervento, come si vede io non gradisco chi si distacca dal riscaldamento condominiale, se l'appartamento che si trova sopra al tuo, che, come tu hai scritto, è completamente privo di qualsiasi forma di riscaldamento, ha la stessa planimetria dovesse essere venduto il proprietario deve far redigere la certificazione energetica. Se il tecnico incaricato è scrupoloso, cioè sa fare bene il suo lavoro, dovrà annotare che il pavimento dell'appartamento giace sopra ad ambienti non riscaldati con il conseguente peggioramento delle prestazioni energetiche dell'appartamento. Questa situazione costringerebbe il nuovo acquirente a fare dei lavori di coibentazione termica sul pavimento per evitare dispersioni, con il conseguente danno economico sia per il venditore, che dovrà rivedere le sue pretese, che per l'acquirente, che dovrà fare i lavori.