quanti errori secondo mè.
io ho capito una cosa:
distinguere la successione legittima con quella testamentaria.
Nella successione legittima - le quote sono per leggi, e non si discute.
Nella successione testamentaria - le quote non sono disposte per leggi, ma per testamento.
Ciò, vuol dire che: il patrimonio viene dato ad un erede soltanto.
Allora, si attua la regoal della "disponibile", che è un/quarto del patrimonio del defunto, o chiamata "legittima"
REgola matematica: il patrimonio viene diviso per quattro ( se tre sono gli eredi).
per cui, un quarto del patrimonio, è la cosidetta "disponibile", ovvero la quota che poteva disporre il de - cuius a suo piacimento.
Le altre parti, vengono assegnate agli altri eredi.
Risultato, un erede si troverà ad avere la metà del patrimonio, e gli altri due avranno 1/4 del patrimonio a ciascuno.
Ma è una regola che vale solo sulla successione testamentaria,
ed ( attenzione) qualora l' erede è il coniuge con diritto di abitazione, la disponibile servirà ad garantigli il diritto di abitazione, così che la coniuge oltre ad avere il diritto di abitazione ha anche l' eredità.
Nella successione legittima, la quota spettante per legge è definita ( valore è un terzo del patrimonio), così che, la coniuge ho accetta il diritto di abitazione o rinuncia all eredità.
Questa è la differenza.
io ho capito una cosa:
distinguere la successione legittima con quella testamentaria.
Nella successione legittima - le quote sono per leggi, e non si discute.
Nella successione testamentaria - le quote non sono disposte per leggi, ma per testamento.
Ciò, vuol dire che: il patrimonio viene dato ad un erede soltanto.
Allora, si attua la regoal della "disponibile", che è un/quarto del patrimonio del defunto, o chiamata "legittima"
REgola matematica: il patrimonio viene diviso per quattro ( se tre sono gli eredi).
per cui, un quarto del patrimonio, è la cosidetta "disponibile", ovvero la quota che poteva disporre il de - cuius a suo piacimento.
Le altre parti, vengono assegnate agli altri eredi.
Risultato, un erede si troverà ad avere la metà del patrimonio, e gli altri due avranno 1/4 del patrimonio a ciascuno.
Ma è una regola che vale solo sulla successione testamentaria,
ed ( attenzione) qualora l' erede è il coniuge con diritto di abitazione, la disponibile servirà ad garantigli il diritto di abitazione, così che la coniuge oltre ad avere il diritto di abitazione ha anche l' eredità.
Nella successione legittima, la quota spettante per legge è definita ( valore è un terzo del patrimonio), così che, la coniuge ho accetta il diritto di abitazione o rinuncia all eredità.
Questa è la differenza.