Ma la questione non si dovrebbe semmai porre soltanto nel momento in cui io saro'... trapassato ?Ho capito, prevedo una lite giudiziaria, ma meno male che c'è la mediazione obbligatoria che, a quanto pare, la invidiano in europa.
Il com,propietario vuole buttare fuori di casa l' altro compropietario.
Bene, è possibile, appunto perchè, dopo la morte, si apre una successione, dove tutti diventano compropietari di una quota indivisa di tutto il patrimonio. Perr indivisa sta ad indicare che è una quota che comprende l' intero partrimonio, ovvero tutto il patrimonio senza distinzione di quota.
Per cui, si rivolgerà prima ad un organo di mediazione per tentare un accordo estragiudiziale, in quanto è obbligatorio prima di iniziare qualsiasi causa giudiziale, ( vi consiglio di partecipare obbligatoriamente), se non trovate l accordo, si rivolgerà al giudice per ottenere una sentenza nella quale vi obbliga o ad acquistare o ad vendere, o nei migliori dei casi ad una attribuzione in natura.
Quindi, in caso in cui ci sia un solo immobile non divisibile, un comproipritario puo far vendere la casa.
L unica cosa che si puo fare, è posticipare la vendita nel tempo. ( la media è di 5 anni dall inizio di una causa)
Oppure anche "attualmente" e' possibile ?
Inoltre, come detto in precedenza, io e/o l'altro figlio abbiamo comunque la possibilita' di acquisire la sua quota ed evitare che lui possa quindi costringerci a vendere l'abitazione ?