immobilsesia ha scritto:
redarre? forse meglio "redigere".
solo per amore di buon italiano!!
ti racconto una storiella.............
C'era una volta il verbo "redigere", che, come i colleghi "esigere" e
"transigere", era composto del verbo "agere".
Purtroppo questo "agere", che nel perfetto indicativo faceva "egi" e ne
participio passato "actus", non ci è giunto nella forma originaria, cioè
nella seconda coniugazione, ma nella forma "agire" della terza
coniugazione, con passato remoto "agii" e participio passato "agito".
Non avendo come base la coniugazione del verbo fondamentale da cui
discendono, i poveri "redigere", "esigere" e "transigere" risultarono
irregolari; invece di "redègi" si dovette ricorrere alla seconda
coniugazione redigei/redigetti, esigei/esigetti ecc.
Il participio passato di àgere era "actus" da cui "redactus", "esactus",
"transactus", in it. "redatto" e non "redigito".
Ma essendo -atto il participio passato dei verbi in -arre (trarre,
attrarre, distrarre ecc.) per forte analogia ecco crearsi "redarre" e
"transarre" --> "transare", ed anche "redassi" e "transassi", sul
modello di "trassi".
"Redassi", pur essendo etimologicamente irregolare si può accettare, in
quanto sono etim. irregolari pure "redigei" e "redigetti".
Ma i puristi non possono accettare gli infiniti "redarre" e
"transare", perché sono forme spurie e inutili doppioni delle forme
regolari "redigere" e "transigere".
Un'ultima osservazione per il terzo dei tre infelici: "esigere"; il suo
participio passato regolare è "esatto", ma veniva usato solo nel
significato di "incassato", "riscosso". Nel significato di "richiesto
con forza", "preteso", non è usato, finché qualcuno non penserà bene di
inventare "esigito"!!!