Articolo 1454c.c. :Alla parte inadempiente l’altra può intimare per iscritto di adempiere in un congruo termine, con dichiarazione che, decorso inutilmente detto termine, il contratto s’intenderà senz’altro risoluto (1662,1901).
Il termine non può essere inferiore a quindici giorni, salvo diversa pattuizione delle parti o salvo che, per la natura del contratto o secondo gli usi, risulti congruo un termine minore.
Decorso il termine senza che il contratto sia stato adempiuto, questo è risoluto di diritto.
Ho diffidato con lettera dell'avvocato ovviamente, il mio inquilino affinchè mi consentisse di accedere nell’appartamento, come previsto da obbligazione del mio contratto di locazione al fine di constatarne le modalità d’uso e la verifica degli impianti, invitandoLo a comunicare presso lo studio dell'avvocato entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della diffida, l’orario ed il giorno prescelto per il sopralluogo, il tutto con l’avvertenza che in difetto di Suo spontaneo adempimento a quanto sopra, ovvero in caso di Suo rifiuto, il contratto di locazione sarebbe andato risolto di diritto per Suo grave inadempimento all’obbligazione di cui sopra. Ebbene il mio inquilino, trascorsi quindici giorni, non ha dato nessuna comunicazione, quindi il mio contratto pare sia risolto, ma pare che se lo sfratto andrà male ci vorrà un'altra causa per farselo dichiarare risoluto da un giudice!!! Anche se non capisco perchè l'inquilino si sia rifiutato!!!!!!