Non ho certo 'affittato'a lui, non sono un idiota. Ho dato in comodato ad una 'signora', che aveva fatto il nome di conoscenti, e mi aveva chiesto una cortesia per massimo 3 mesi l'appartamento che avevo comprato insieme al mio (si tratta una palazzina nel centro storico) e che non potevo ristrutturare. Naturalmente i mesi si sono procrastinati, lei ha continuato a darmi tutte le rassicurazioni che si trattava di una situazione provvisoria, e che del resto la casa andava ristrutturata e quindi non mi costava niente farle un favore, dato che mi rimborsava (irregolarmente) le spese, sino a che improvvisamente sono scoppiate tutte le tubature idriche dell'immobile, e ho chiesto alla 'signora' di andare via per poterlo riparare, dato che era divenuto inagibile. lei ha detto che naturalmente sarebbe andata via, ma in quel frattempo ha continuato ad usare l'acqua, provocando allagamenti e mettendo in forse la stabilità di tutto l'immobile. Ho dovuto chiamare i vigili del fuoco per appurare la gravità della situazione. Avendo capito che non andava via, le ho chiesto allora di stipulare un contratto regolare, perché solo allora avrei riparato l'immobile e lei avrebbe avuto la garanzia di rientrare nella casa. Lei ha detto di si, mi ha pagato un mese di affitto, ma si è rifiutata di sottoscrivere il contratto. Io allora sono andata all'agenzia delle entrate e ho comunque denunciato il contratto (anche se sino a quel momento ignoravo che si potesse fare una cosa così assurda). Ma lei dal mese dopo (un anno fa!) ha applicato il DL 23/2011,senza nemmeno darmi avviso, avendo registrato a sua volta un contratto pregresso (tra l'altro inesistente) dopo di me (e all'agenzia delle entrate glielo hanno fatto fare!). Non solo: non ha fatto entrare per tre volte gli operai mandati da me per riparare il danno, e intanto mi ha minacciato in ogni modo, chiamando a soccorso il tatuato e altri personaggi del genere, per i quali fare intimidazione su una donna sola come me è sin troppo facile, ha fatto lavori per ripristinare le tubature, dato che lei stessa non poteva usare più l'acqua, senza autorizzazione, abbattendo porte e muri (di preciso non so, perché ovviamente io non potevo entrare), dicendo e dimostrando con i fatti che lei aveva diritto di stare lì per otto anni praticamente gratis. Ho intrapreso tutte le possibili azioni legali: ma ditemi, per favore, se questo è un caso di evasione fiscale. E ditemi se è l'affitto la cosa più grave oppure il fatto che questa persona si è insediata (qualsiasi titolo abbia) in casa mia, l'abbia distrutta a suo piacimento, e nonostante esposti scritti ai vigili urbani, all'ufficio tecnico, alla ASL nessuno sia venuto ad impedire lavori non autorizzati. Cosa deve fare un cittadino?