Fammi fare l'avvocato del diavolo, per dimostrarti l'insussistenza della lettera che volete mandare alla Corte Costituzionale...
QUESTA E' LA MIA LETTERA ALLA CORTE
l'AVVOCATO PAOLINO 55 MI PUO' DIRE SE LA POSSO MANDARE ?
All’illustrissimo Sig. Giudice Relatore del Ricorso incidentale recante n. 206/2012 del Tribunale di Salerno relativo al d.lgs 23/2011.
Preg.mo Signor Giudice Relatore della Corte,
mi chiamo ….,sono cittadina di Firenze e proprietaria di un piccolo immobile affittato a soggetto che si è avvalso delle disposizioni contenute nell’art.3 commi 8 e 9 del D.Lgs. 23/2011.
Appunto, si è avvalso di una Legge della Repubblica...
In breve, io ho effettivamente registrato il contratto oltre i termini consentiti dalla legge, facendo il ravvedimento operoso e ho pagato le relative sanzioni con gli interessi come fanno tutti i contribuenti che vogliono riparare spontaneamente alla proprie omissioni tributarie ma senza essere colpiti da sanzioni così gravose e spropositate rispetto all’evasione commessa, sanzioni che per di più vanno ad intaccare un diritto costituzionalmente garantito come la casa.
La mia registrazione tardiva tuttavia non è stata sufficiente ed il mio conduttore . recandosi semplicemente all’Agenzia delle Entrate, e piu tardivamente di me, è si fatto partire il canone ridotto come da previsto dal d.lgs 23/2011
Effetti fiscali (ravvedimento operoso) e civilistici (riduzione del canone, durata del contratto, ecc.) seguono vie separate. L'Agenzia delle Entrate, in sede di ravvedimento, avrebbe potuto (e, aggiungo, dovuto, se avesse applicato alla lettera la legge) d'ufficio ridurti il canone al triplo della rendita catastale...
Inoltre, l'art. 2 della Costituzione, tutela il diritto all'abitazione e non quello di possedere una o più case. Ne è dimostrazione il fatto che, distorcendone il senso, tanti giudici giustificano anche l'occupazione abusiva con il diritto alla casa... ma questa è un'altra storia...
Inoltre la sottoscritta, a seguito del detto decreto, si trova improvvisamente in enorme difficoltà economica, non solo perché in cassa integrazione da più di un anno, ma anche perche non può più contare sull’effettivo importo concordato con l’inquilino con il quale ci pagava un mutuo di durata trentennale.
Questa è la motivazione più inutile che si possa addurre, in quanto si tratta di una scommessa: tu affermi di voler coprire un uscita certa (le rate del mutuo) con un entrata estremamente aleatoria. Il canone di locazione rappresenta un'entrata che nessuno ti garantisce che percepirai né regolarmente -periodi di sfitto-, né dell'importo desiderato -es. flessione del mercato degli affitti.
In sostanza si tratta di un azzardo: se va bene, ci paghi il mutuo, ma se va male?
Il mio conduttore per andarsene mi ha chiesto 18.000 euro che io ovviamente non possiedo e questo comportamento,dal mio punto di vista, non denota la necessità di avere un’ abitazione ma denota la necessità di arricchirsi con ricatto, il altri termini è un’estorsione vera e propria!!!
Continuo a ripetermi all'infinito:
l'estorsione va denunciata (polizia, carabinieri, GdF). Perché questo concetto vi entra da un'orecchio e vi esce dall'altro? Se non denunciate, poi non venite a fare le vittime, per favore... E con questo rispondo anche a
giusydevivo...
Spinta da una maggiore conoscenza di come questa normativa si esplica nella concreta realtà, mi sono permessa di scriverLe per sollecitare che la questione di incostituzionalità di detta normativa sia da Voi illustrissimi della Corte Costituzionale trattata quanto prima, e non solo per i numerosi contenziosi a livello civile e tributario che ne stanno nascendo ma anche e soprattutto per la forte tensione sociale che tale normativa sta creando tra proprietari ed inquilini.
Quattro gatti... dai, fate un po' i seri una volta tanto... contatevi...
Inoltre a tutto ciò si aggiunge che ormai gli stessi Giudici ordinari non sanno più che pesci prendere pronunciando ordinanze e sentenze tra loro fortemente disomogenee e che vanno ad intaccare ulteriormente il principio che “La legge sia uguale per tutti”.
Qui sarebbe utile riportare il riferimento di sentenze tra loro palesemente in contrasto, altrimenti è aria fritta...