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sono però gli stessi che ti proteggono, ora immagina di aver realizzato tu una casetta per te, senza appiglio, e il cretino di turno vuole fartela buttare giù.Dobbiamo togliere gli appigli normativi che permettono la guerra tra di noi.
In realtà l'equilibrio è la soluzione, chiedere un' unica autorizzazione in Comune (poi è lui stesso che dovrebbe preoccuparsi di girarla verso altri enti) invece sei tu come proprietario che devi farlo (con l'ausilio del tecnico) ogni ente non va mai oltre al suo naso...questo è il drammaPerò lasciare la completa libera iniziativa sulla propria proprietà questo vuole dire. Stai vedendo tutti gli obbrobri possibili senza adeguate normative. Riformare non vuole dire azzerare. Vuol dire creare una nuova forma. Questa la da' la legge nata da una riforma
Devi avere un documento ufficiale in mano, corrispondente alla realizzazione, perché dimostri così il rispetto della norma. Siccome poi con il passare del tempo queste norme cambiano o possono cambiare (vedi i muretti), se tu non avessi dalla tua il documento, il primo che di sente fastidiato dalla recinzione te la fa buttare giù. L'autorizzazione blocca tutto in principio. Vedi come dicevo poc'anzi semplificare l'edilizia non significa togliere tutto. Semplicemente presenti in un unico ufficio le pratiche (anche online) e lo stesso la gira a tutti gli enti competenti. Inoltre se invece di avere 8.000 regolamenti edilizi ne avessimo al massimo uno per Regione, capisci bene che non ci sarebbe da impazzire per i singoli lavori, non avresti più una recinzione che nel Comune A viene ritenuta autorizzabile con Dia e in quello vicino solo con Permesso di Costruire, ma avresti (almeno in ambito Regionale, visto che le stesse sono quelle che mettono l'ultima parola sulla pianificazione comunale) un'unica visione. Ciò produrrebbe pure più concorrenza tra tecnici e imprese a beneficio degli utenti, in quanto almeno in ambito Regionale tutto impostato allo stesso identico modo. Invece oggi come oggi a parità d'intervento Solo per le pratiche comunali (tralasciando il discorso delle spese istruttoria) non hai un confronto possibile in quanto Comune che vai usanza che trovi.Io direi che norme certe sarebbero sufficienti. Vuoi fare un muro intorno alla proprietà? se si può fare, un metro, due metri, tre metri, fissati per legge, dalle norme comunali, lo fai e stop. Per questo dicevo niente autorizzazioni.
ok, non avevo capito, scusaDunque vieni a me! Una legge certa. un muretto di 50 cm. di un metro o di tre, valido per tutta Italia, visto che l'abbiamo fatta questa Italia! Strappare le unghie alla belva, questo intendevo
mi lascia un pò perplesso, basterebbe rendere tutta la documentazione più semplice, non eliminarla del tutto. Perchè quello che può essere logico per qualcuno (50 cm di muro con rete di 1,00 mt) per l'altro potrebbe essere di 4mt su ciglio strada. Alla fine se mancassero del tutto le autorizzazioni ognuno farebbe come vuole e si tornerebbe indietro al periodo post bellico dove si faceva di tutto e di più, che poteva voler dire ( faccio due immobili a distanza di 10 mt come faccio 2 immobili a distanza di meno di 3) creando disparità e tantissima confusione....questo intendevo io.Nessun documento in mano
L'unico modo è come dicevo io (ma anche te) rendere le norme più trasparenti in tutta Italia (io già mi accontenterei fossero uguali in tutta la stessa Regione, già sarebbe un traguardone) comunque aiuterebbero non poco e come dicevo creerebbero + concorrenza tra professionisti ed imprese a beneficio degli utenti.Tutto è legato: burocrazia, legge e corruzione.
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