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boghes
Ospite
Un doppio a voi.
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Esiste una procedura per un chirurgo. E' una procedura legale normata, nel senso che se non la si osserva se ne pagano le conseguenze. Costruiamo una procedura per l'edilizia. Nessun documento, insisto. Il documento serve a dar potere alla burocrazia. Che lo elargisce come fosse un premio. Non serve. C'è la procedura? il muro lo puoi fare di 4 metri, sì? lo fai. No? non lo fai e stop. E' certamente da rivederla tutta la procedura, perchè permessi, come ti dicevo sulle verande, davanti strada non le puoi fare, all'interno della chiostrina sì. Le fai e basta. Nessun documento. Questo si intende per leggi certe che non avvantaggiano nessuno. Avvantaggiano tutti noi.[DOUBLEPOST=1400251363,1400251254][/DOUBLEPOST]Il chirurgo ha un ordine? e il geometra no? l'architetto no? l'avvocato no? qualcuno ha a che dire? si rivolga non al comune che sono inetti, si rivolga all'ordine.Nessun documento in mano
mi lascia un pò perplesso, basterebbe rendere tutta la documentazione più semplice, non eliminarla del tutto.
Il fatto di essere laureati o diplomati poco importa, guarda il nodo sta che molti laureati e diplomati (parlo per l'edilizia) anche novizi, hanno spesso un'atteggiamento un pò altezzoso in cantiere; pensano che se esci dall'Università puoi entrare in un cantiere a dettar legge, invece, scoprono che devono fare un bel refresh delle loro conoscenze ed ascoltare chi da più tempo lavora o è del mestiere. Sta un pò all'umiltà della persona capire i propri limiti.Azzardo nel dire che per nostra grande fortuna il numero dei laureati in questo paese diminuisce sempre di più, perché la politica di essere tutti addottorati è stata una delle concause della grande disoccupazione dei nostri giorni, innanzitutto la laurea ad ogni costo per ciascun cittadino non ha, nè avrebbe prodotto laureati acculturati come in effetti si è verificato
esatto, e sai perchè?? perchè se il ragazzino che non ha voglia di studiare ma vuole lavorare (magari con il papà o lo zio che fanno questi mestieri) la legge proibisce loro l'apprendistato perchè minorenni.La grande iattura di questo nostro paese non è il disertare gli atenei bensì l'aver tolto la possibilità dopo gli studi medi di praticare l'apprendistato per un lavoro da imbianchino, da sarto, da calzolaio, da meccanico, da elettricista, da giardiniere e così via, per cui siamo realisti ed accontentiamoci di un avvocato ogni cento cittadini e non di uno ogni tre.
li conosco, conosco anche muratori che sono migliori degli ingegneri. Vanno avvertiti che le cose stanno così fin dall'università. Poi però con il titolo di studio possono legalmente decidere come sto muretto deve essere, senza documenti comunali. E il vicino non può ricorrere al comune, ma andarsi ad informare all'ordine.[DOUBLEPOST=1400251713,1400251591][/DOUBLEPOST]e poi, se si sbaglia, come qualsiasi altro professionista abilitato a prendersi la responsabilità, si paga. Ma se le cose fossero così, gli errori si conterebbero sulla dita di una mano.[DOUBLEPOST=1400251765][/DOUBLEPOST]e non ci sarebbero queste guerre continue tra cittadini.Il fatto di essere laureati o diplomati poco importa, guarda il nodo sta che molti laureati e diplomati (parlo per l'edilizia) anche novizi, hanno spesso un'atteggiamento un pò altezzoso in cantiere
Guarda ti ricopio questo link che forse non hai visto: http://www.edilportale.com/news/201...-arrivo-modelli-unici-nazionali_39199_15.htmlOggi questo sembra strano. La riforma, se deve tagliare le unghie alla burocrazia, non può essere che così. Mi piace che avete cliccato che siete d'accordo. Daniele, queste cose le ho imparare da te. Se non vogliamo che il paziente muori, il chirurgo non deve aspettare il permesso dall'asl, così l'edilizia adeguamente normata da una procedura che dia ai responsabili la responsabilità, così qualsiasi impresa che produce. Sveltezza, senza stare a sentire nessuno. Tutto e' chiaro.
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