Luigi Criscuolo

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Ma io credo che il testamento sia considerato dal notaio come superfluo avendo successivamente la de cuius dato atto ai suoi voleri già annunciati dal testamento.
come ho già scritto la donazione essendo posteriore alla data del testamento potrebbe essere considerata un tentativo di sottrazione all'eredità proprio perché con esenzione di collazione. La donazione ed il testamento sono stati promossi dalla stessa persona: questa non si ricordava di aver eletto sua erede universale sua figlia? Che necessità aveva di donare alla stessa beneficiaria totale dell'eredità un bene e blindarlo? Poteva redigere tranquillamente un altro testamento. Questo potrebbe essere un indizio di non pieno possesso delle facoltà mentali.

Considera anche questo calcolo:
A) Caso di validità del testamento, riconosciumento delle legittime, validità della donazione con esenzione di collazione: si parte da 60.000 euro; alla figlia prediletta andranno (1/3 di 60.000) = 20.000 come quota disponibile + 1/4 di (60.000-20.000 = 40.000) cioè 10.000 Totale=30.000 : Grand Totale 30.000 (eredità) + 40.000 (donazione già avuta) = 70.000 euro. Agli altri 3 fratelli 10.000 euro a testa.

B) Caso di validità del testamento, riconoscimento delle quote legittime, annullamento della donazione con relativa esenzione o riconoscimento della donazione ma annullamento della collazionee : si parte da 100.000 euro; alla figlia prediletta andranno (1/3 di 100.000) = 33.333 come quota disponibile o come donazione + 1/4 di (100.000 - 33.333 = 66.667) cioè 16.666,75 Totale=50.000 euro Agli altri 3 fratelli 16.666,75 a testa.

C) Caso del testamento nullo, validità della donazione con esenzione di collazione: si parte da 60.000 euro; alla figlia prediletta andranno (1/4 di 60.000) = 15.000 : Grand Totale 15.000 (eredità) + 40.000 (donazione già avuta) = 55.000 euro. Agli altri 3 fratelli 15.000 euro a testa.

D) Caso del testamento nullo e della nullità della donazione con relativa esenzione dalla collazione:si parte da 100.000 euro; alla figlia prediletta andrà 1/4 di 100.000 = 25.000 Dovrà restituire agli altri 3 fratelli 15.000 euro che a questo punto avranno anche loro 25.000 euro a testa come lei.
 
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meri56

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Donare è un atto intimistico di grande umanità e di estrema libertà...l'intervento giuridico è una pesantissima intromissione nella privatezza del donante e della sua famiglia che porta inevitabilmente all'inasprimento fra gli eredi...i
Purtroppo a volte certi doni vengono fatti per vendetta ..... ti diseredo perchè non hai sposato la persona che io volevo ..... ti diseredo perchè non mi piace il tuo orientamento sessuale ..... ti diseredo perchè non hai scelto la professione che io volevo ...... ti diseredo perchè quando noi genitori ci siamo separati non hai scelto di vivere con me ......
Chi non ha mai sentito queste ragioni?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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È nelle sue capacità riconoscere un testamento non valido, specialmente se gli eredi concordano?
A questa domanda non so rispondere

intanto c'è da dire che oramai il testamento in ogni caso e' già pubblico dato che è stato aperto e che non può darsi luogo alla sua attuazione perché la quota libera e' già stata utilizzata.
Perché anche tu contribuisci alla confusione. Se c'é testamento valido puoi parlare di quota libera se non c'é testamento non c'é quota libera.
 

arciera

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Perché anche tu contribuisci alla confusione. Se c'é testamento valido puoi parlare di quota libera se non c'é testamento non c'é quota libera.
non vedo la differenza. non c'è testamento ma c'è già stata, in questo caso, l'uso della quota libera. Ma il testamento può essere anche valido. Partendo da questo si deve prendere atto che è stata già utilizzata la quota libera.

Considera anche questo calcolo:
A) Caso di validità del testamento, riconosciumento delle legittime, validità della donazione con esenzione di collazione: si parte da 60.000 euro;
Non capisco perchè parti da 60.000 euro. se ha preso 40.000 mila euro ha superato la quota a disposizione. Non è possibile avere due conti diversi. Si negherebbe, si aggirerebbe, la suddivisione decisa dalla legge sulle legittime
 

chiacchia

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Ho individuato un piccolo errore.
Il notaio vecchio amico di famiglia ha ricevuto il testamento in busta "chiusa" solo in secondo momento è stata fatta la donazione, molto probabilmente il notaio con il fattore amicizia avendo letto il testamento avrà detto: ma che fai se lasci tutto a uno di loro poi gli altri attaccano il testamento e non ottieni quello che vuoi ( pensiero personale, il casino e la guerra tra fratelli poi vi spiegherò nella telenovela) pertanto è stato fatta la donazione......perché non è stato rifatto anche un testamento? fatto come si deve avrebbe concluso con sicurezza la faccenda e invece no! ecco perché volutamente LA GUERRA.
In genere si dice che la madre per il bene dei figli si fa ammazzare ebbene volete crederci o no qui si tratta di una madre all'incontrario
 

Luigi Criscuolo

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Non capisco perchè parti da 60.000 euro. se ha preso 40.000 mila euro ha superato la quota a disposizione. Non è possibile avere due conti diversi. Si negherebbe, si aggirerebbe, la suddivisione decisa dalla legge sulle legittime
Sono partito dal fatto concreto che al momento della morte i beni del de cuius ammontavano a 60.000 euro in quanto per donazione gli altri 40.000 avevano già cambiato padrone. Con la donazione si aliena la proprietà; giusto? Questa donazione poi è una donazione protetta dalla collazione.

L’aspetto strutturale e particolarmente il profilo formale della dispensa sono oggetto di profondi contrasti in dottrina ed in giurisprudenza.
Per la giurisprudenza e per la dottrina prevalente la dispensa costituisce una liberalità, più precisamente una liberalità supplementare rispetto alla donazione principale cui si riferiscexxxv. Altra parte della dottrina, negando che la dispensa alla collazione sia una liberalità autonoma rispetto a quella principale, preferisce sottolineare il carattere meramente rafforzativo di quest’ultimaxxxvi.
Quanto ai rapporti tra contratto di donazione e dispensa in esso contenuta, talvolta quest’ultima viene ricostruita quale clausola accessoriaxxxvii apposta al negozio di liberalità, altre volte quale mera modalità della donazione stessaxxxviii, altre volte ancora quale elemento accidentale apposto al contrattoxxxix.
La dottrina “moderna” ritiene che la collazione è negozio giuridico autonomo ancorché collegato alla donazione, in quanto se strutturalmente inter vivos, come la donazione, funzionalmente è mortis causa perché destinato a disciplinare la successione del donantexl. In favore di questa tesi, è sottolineato come la dispensa alla collazione può essere contenuta in un testamento, oltre a poter essere non solo contestuale alla donazione, ma anche successiva.


La dispensa, nell’ambito dell’economia del fenomeno collatizio, rappresenta innegabilmente il presupposto negativo di gran lunga più rilevante.
La dispensa, secondo una impostazione, fa si che il rapporto collatizio non sorga e che, pertanto, ai fini della collazione, la liberalità dispensata viene del tutto ignorata. In presenza di dispensa, al limitato fine della collazione, la successione e la divisione si svolgono in tutto e per tutto come se la donazione dispensata non vi fosse mai stata e come se il bene fosse uscito definitivamente dal patrimonio del defunto per qualsiasi altra causa non liberalel.

L’unico limite è costituito dall’intangibilità della quota di riserva di altri legittimari.
Quindi, la dispensa dalla collazione non sottrae il donatario agli effetti di una eventuale azione di riduzione che venga esercitata contro di lui dagli altri riservatari al fine di recuperare la quota parte dei beni donati in eccedenza della disponibile.
fonte: LA COLLAZIONE EREDITARIA di Walter Mercuri http://www.altalex.com/index.php?idnot=36631

Quindi secondo me occorre che ci sia un testamento per avere diritto alla quota di legittima e quindi ottenere la riduzione della donazione altrimenti si divide quanto c'é rimasto e non si può escludere la figlia prediletta dalla suddivisione della eredità rimasta.

@chiacchia ci dai notizie con il contagocce stai costruendo il caso?
 
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quiproquo

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Purtroppo a volte certi doni vengono fatti per vendetta ..... ti diseredo perchè non hai sposato la persona che io volevo ..... ti diseredo perchè non mi piace il tuo orientamento sessuale ..... ti diseredo perchè non hai scelto la professione che io volevo ...... ti diseredo perchè quando noi genitori ci siamo separati non hai scelto di vivere con me ......
Chi non ha mai sentito queste ragioni?
Credo che la maggior parte delle suddivisioni ereditarie con o senza testamento siano improntate al concetto di parietà ( si può dire...censoroni miei???) quasi col rigore della partita doppia. E' quello che ho attuato io con le mie due figlie, dove se dovessi usare il metro da te indicato (comunque verosimile) dovrei privilegiare la prima delle due che con 9 anni più grande della sorella mi ha dedicato pensieri ed azioni superiori a quelli (pochini) dell'altra. Ma non l'ho fatto e non lo farò perchè il valore protettivo che si instaura automaticamente al diventare padre è talmente forte che mi impedisce di ricorrere al bilancino dei comportamenti filiari. Questo per primo. Poi ci sono altre considerazioni: non è detto che la sorella minore non ne tragga un impulso imitativo... non solo col padre (lo sta già facendo), ma in futuro con la sorella alle soglie della senescenza. Insomma la parità è simbolo di unione ( e loro lo sono molto concretamente) e non di divisione come sarebbe se io avessi dato qualcosa in più alla prima. Sarebbe troppo lungo scendere nei dettagli (fuori da ogni regola giuridica)di come abbia impostato la suddivisione del "Risparmio Unificato Famiglia" (dove vi erano cespiti ereditari di mia moglie defunta, cespiti di collaborazione breve nell'impresa familiare da me condotta ecc...) e quindi me ne astengo.
Ricollogandomi con la prima parte chiedo ai propisti: Mediamente, quante sono le cause per Collazione che si iniziano annualmente??? E, per un opportuno confronto, quanto sono le successioni sia con testamento, sia senza, sempre nel periodo. Per chiudere invito chiacchia e compagni ad andare a leggere una specie di reportage di un certo prof.Battaglia (???) su varie sentenze di cassazione...saranno un quarantina di pagine; bene, anzi male!!! Ne sono rimasto sconvolto...ho trovato argomenti per confermare che la materia è incandescente e dove si trae che il Legislatore(maledetto)
abbia a cuore solo il cosiddetto futuro sedicente LESO, senza nessuna considerazione delle scelte del De cuius che alla fine, nel caso di donazione nascosta da falsa compravendita e/o altri stratagemmi, vengono annullate senza patemi come una qualsiasi malversazione...Ma sono le sottigliezze
con cui si spaccano il capello che mi confermano la malvagità sia della ratio (per me infame), sia delle modalità attuative. Chiudo, sperando che l'argomento possa restare ancora in auge per un approfondimento che vada al di là di personalismi o convinzioni consolidate (pregiudizi cioè..) e con una apertura mentale degna dell'argomento. Io, pur avendo spaccato il centesimo, chiuderò gli occhi con la preoccupazione che una delle mie tre
nipotine e successive pronipoti, leggendo il codice civile, potranno far rimettere tutto in discussione...e non escludo anche le figlie quando saranno sulla soglia della senescenza. Grazie per l'attenzione. Quiproquo.
 

arciera

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Un po' di pregiudizi, fammelo dire, c'è li hai. Ne riparliamo. Bene facesti a controllare col centimetro ogni cosa della tua famiglia. I loro spiriti te ne saranno grati tutta la vita. Poi sono sorelle...e da donna ti dico che le femmine tra loro sono una brutta razza. È proprio una differenza di genere.
Per @Luigi Criscuolo "L’unico limite è costituito dall’intangibilità della quota di riserva di altri legittimari. " testamento o non testamento. Altrimenti si potrebbe donare tutto prima della dipartita con la dispensa papale...neanche con quella[DOUBLEPOST=1389869963,1389869753][/DOUBLEPOST]Un aiutino ancora per @quiproquo . Le femmine sono in competizione per prendersi il maschio, ti sei fatto prendere da quella più piccola?
 

quiproquo

Membro Senior
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Un po' di pregiudizi, fammelo dire, c'è li hai. Ne riparliamo. Bene facesti a controllare col centimetro ogni cosa della tua famiglia. I loro spiriti te ne saranno grati tutta la vita. Poi sono sorelle...e da donna ti dico che le femmine tra loro sono una brutta razza. È proprio una differenza di genere.
Per @Luigi Criscuolo "L’unico limite è costituito dall’intangibilità della quota di riserva di altri legittimari. " testamento o non testamento. Altrimenti si potrebbe donare tutto prima della dipartita con la dispensa papale...neanche con quella[DOUBLEPOST=1389869963,1389869753][/DOUBLEPOST]Un aiutino ancora per @quiproquo . Le femmine sono in competizione per prendersi il maschio, ti sei fatto prendere da quella più piccola?
Esattamente il contrario...ma quando non vuoi leggere con un minimo di attenzione non sei seconda a nessuno. La mia prima figlia con la scomparsa prematura di mia moglie (a.52), per me devastante, è stata sin dall'inizio il bastone a cui mi sono appoggiato...e si è praticamente sostituita alla sua figura anche verso la sorella e devo a lei se sono riuscito a non affogare anche dal punto del lavoro...e devo sempre a lei se sono riuscito a raggiungere gli anni (80) in condizioni di salute definite dall'ultima visita geriatrica " da leccarsi i baffi". (ne dimostro 10 in meno). Comunque, mentro scrivo sto pensando a chiacchia col quale vorrei approfondire meglio alcuni aspetti della sua vicenda. Quindi prossimamente su questo
forum. Nel frattempo chiedo a chi ne abbia voglia di intervenire documentandosi con passione sull'argomento DONAZIONE-COLLAZIONE. Grazie in anticipo. Se poi ci vogliamo ridere sopra...io,
non mi sottrarrò. Capito mi hai??? Arcierina bella??? QPQ.
 

arciera

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carino, il mio bellino @quiproquo . Non hai capito che si è sostituita alla madre, ti ha preso. Ed ogni maschio quando è preso in trappola, è cotto! La piccola non poteva gareggiare più. Il posto era suo. E tu eri felice che qualcuna ti aveva preso. Catturato, quiproquo, t'ha catturato e, capomandria (perchè dietro un uomo c'è una donna) ha controllato la minore. Eri felice di tutto ciò, non ho alcun dubbio, la natura ha fatto il suoi dovere (e come sappiamo non lo fa sempre) Ora tu invece di gongolare con la grande, dovevi flirtare con la piccola. E' ora @quiproquo che ci flirti. Dillo alla grande altrimenti divorzia..caro il mio bellino che ad 80 anni ancora non ha capito le femmine. (fortunato te)
 

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