Ho voluto dividere le risposte per non accavallare i concetti, Lui' ( chiamandoti confidenzialmente con l'accento sulla i) e secondo te perchè chiedo a voi? quello che so e per esperienza non perchè sono del campo ed essendo che tutti voi siete gentili ne approfitto, come io mi metto a disposizione quando è il mio turno.fai il tuo mestiere
Adesso rispondo ad Arciera: se è come dici tu mi dai conferma di quando già mi hai scritto e ho capito quello che mi rimanda fuori sono i dettagli che il caro criscuolo adesso ha rimesso i ballo ovvero:
se è cosi il discorso si riapre,la quota di legittima entra in gioco nell'eredità solo quando il de cuius ha fatto testamento, perché nel caso di assenza di testamento la suddivisione è regolata dal c.c.
Si questo non l'avevo capito, non è solo un fatto matematico,Sei tu che non hai capito che non si può farsi anticipare la propria parte di eredità con il genitore ancora vivente:
OK la donazione è stata fatta, ma nei confronti dei fratelli come dici tu avendo avuto la donazione in vita ed avendo la copertura della collazione e come se lei non avesse ricevuto niente pertanto quando è morta la madre è giusto che lei divida quello che resta con gli altri tre fratelli, anche se, cosi facendo, lei non solo con la donazione si è preso il 50% della proprietà, ma cosi avrà ancora un ulteriore parte di quello che resta.l'eredità non può essere anticipata ma va fatta una donazione.
Ecco perchè non capisco, spero di essermi spiegato perchè mi trovo con il discorso di Arciera e vado in tilt con il discorso di Criscuolo non è perchè non sono d'accordo ma cerco di capire pur non conoscendo le leggi.
Sto preparando la telenovela