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JERRY48

Ospite
Nel caso in cui ci fosse un'altro figlio, questo, al momento della spartizione della eredità, potrebbe chiedere, anche a distanza di molti anni dal fatto, la reintegra delle somme che il padre diede a suo tempo al fratello per il suo mantenimento per vedere aumentato il valore della sua parte di legittima?

A mio parere, il fratello che non ha usufruito delle paghette e del pagamento dell'affitto, può chiedere la collazione. Quì è chiara una certa disparità di trattamento a favore di un figlio e a discapito dell'altro.
In questo forum, ricordo che si è discusso proprio del tema della collazione in riferimento alle spese affrontate dai genitori per il pagamento delle tasse universitarie, dell'affitto e delle spese alimentari, sino alla laurea, di una figlia.

La collazione riguarda la Donazione...

Donazione con dispensa dalla collazione. La collazione è l'atto con il quale determinati soggetti (figli legittimi e naturali e il loro discendenti e il coniuge), che hanno accettato l'eredità, conferiscono alla massa attiva del patrimonio ereditario le donazioni ricevute in vita dal defunto in modo da dividerle con gli altri coeredi, in proporzione delle rispettive quote. I presupposti della collazione sono:
- l'esistenza di un attivo ereditario da dividere;
- l'accettazione dell'eredità da parte del soggetto che vi è tenuto, poiché è essenziale la qualità di erede dell'obbligato.
Tuttavia, è fatta salva ogni diversa volontà espressa dal testatore, che può dispensare dalla collazione un suo erede. Precisamente la dispensa dalla collazione è un negozio giuridico diretto ad esonerare il donatario dall'obbligo di collazione in sede di divisione dell'eredità. La dispensa dalla collazione può essere contenuta nell'atto di donazione o in un testamento successivo.
Una donazione con dispensa dalla collazione, non deve ledere i diritti degli altri eredi.
Pertanto, qualsiasi coerede che si ritiene svantaggiato, può richiedere la "riduzione".
 
Ultima modifica di un moderatore:

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
@chiacchia facciamola facile. Due figli. La legittima e' 33% cadauno. La quota libera e' quindi il 33%. Il padre può donare senza collazione questa cifra dispensando chi è stato beneficiato di sommarla alla massa ereditaria. Te capio?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
@quiproquo dare di nascosto senza possibilità di risalire e' possibile. Occultare i propri averi anche. La legge italiana combatte questa azione. Che dirti? La si può fare franca. La legge italiana tende in questo caso a far scoppiare il meno possibile le relazioni familiari garantendo un minimo di beni familiari ai componenti della famiglia. Poi...Per quanto riguarda gli altri Paesi so quel che sanno un po' tutti. In Inghilterra si può lasciare tutto al gatto. In America anche. O almeno questa e' la leggenda giornalistica. Non mi è mai capitato di sapere di prima mano che gli averi di una famiglia passino di mano in maniera così tranciante. Leggiamo che il miliardario tot di anni 95 ha lasciato tutti i suoi averi ad una escort di 30 anni e che i figli niente hanno potuto fare. Non so assolutamente che fine hanno fatto in seguito. So che questa e' morta dopo pochi anni di cancro. Una notizia che ha fatto assai scalpore in Usa. Questa mi sembra che è andata anche in trasmissioni televisive tipo l'isola o come si chiama. Non le seguo. Saluti
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Sarò ripetitivo ma voglio esserne sicuro ricevendo un si o un no, spiego.
Lascito € 100.000,oo ok?...
Quattro figli, pertanto la legge dice parti uguali risultato € 25.000,oo ciascuno? OK
Ma! Una figlia in vita si fa anticipare la sua parte ( chiaramente si tratta di abitazioni ma per semplificare le cose l'ho tramutata in soldi ) pertanto fanno la donazione e il notaio dice la disponibile la potete dare a chiunque la legittima le spetta pertanto il risultato è:
si passa da una quota di € 25.000,oo a € 20.000.oo perché l'eredità va divisa per cinque, la quinta parte salta fuori perché il donante può regalare una parte a chiunque.
Quote legittima € 20.000,oo
....
Quota spettante € 20.000,oo
................Totale € 40.000,oo

E fino a qui ci siamo.
Muore il genitore, l'altro già era morto prima, pertanto resta l'eredità che ammonta a € 60.000,oo MA....adesso che succede? sono tutti è quattro i figli che vanno in successione, anche perché nella donazione non c'è scritto il resto è degl'altri tre figli, ma, ancora un ma, nella donazione si è detto: si dispensa dalla collazione, pertanto quello ricevuto non dovrebbe essere più conteggiato, purtroppo a conti fatti facendo la successione e dividendo per tutti e quattro la quota diventa € 15.000,oo cosi chi ha avuto la precedente donazione in vita è andato in esubero perché ha toccato la legittima degli altri.
Pertanto la legge da una parte dice che con la dispensa della collazione uno fa quello che vuole ma dall'altra parte dice pure che quello che spetta a ogni figlio non può toccato.
E' GIUSTO QUANTO SCRITTO e non mettetemi altri termini di legge in testa LA ODIO la legge quando è complicata.
Chi di ce Siiii alzate la mano.....Chi dice Nooooo...... contiamo
 
J

JERRY48

Ospite
Eredità a più figli:
con testamento 66,6% in parti uguali tra i figli + 33,3% quota disponibile
senza testamento intera eredità divisa in parti uguali
Adesso per chiarire, devi dire c'è stato testamento o no?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Pertanto la legge da una parte dice che con la dispensa della collazione uno fa quello che vuole ma dall'altra parte dice pure che quello che spetta a ogni figlio non può toccato.
Duro eh! guarda che prendo la bacchetta e ti percuoto il palmo della mano. Se il padre donava senza dispensa andava tutto in collazione. Il padre ha dispensato la collazione, la dispensa può arrivare fino alla quota disponibile. E' semplice @chiacchia! altrimenti uno dona tutto dispensando...e che legge sarebbe la legittima? Testamento o no. Anche se, se ci fosse un testamento potremmo studiarcelo meglio. Ma è irrilevante qualsiasi cosa uscisse perchè da questi punti fermi non ci si può spostare. Forza chiacchia
 
J

JERRY48

Ospite
Testamento o no

Sono due cose ben distinte, a parer mio.
In mancanza di testamento, una donazione con dispensa dalla collazione andrebbe a ledere i diritti degli altri coeredi per cui possono benissimo chiedere la riduzione per avere tutti la stessa quota.
Con esistenza di testamento, se la donazione rientra nella quota disponibile tutti hanno diritto alla divisione del 66% dell'eredità. Se invece supera la quota del 33% i coeredi chiederanno la riduzione della donazione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Quì è chiara una certa disparità di trattamento a favore di un figlio e a discapito dell'altro.
Non è detto: magari all'altro figlio sono arrivati dei soldi per iniziare una attività magari poi andata a male.

per @chiacchia: si presume che il notaio all'epoca non sapesse fare la suddivisione ereditaria. Perché ha diviso per 5 il capitale? Riassumendo
a) testamento con eredi coniuge e più figli:
1/4 al coniuge ; 1/2 da dividere in parti uguali tra tutti i figli ; 1/4 quota disponibile
b) testamento con eredi solo più figli:
2/3 da dividere in parti uguali tra tutti i figli ; 1/3 quota disponibile
c) assenza di testamento eredi coniuge e più figli:
1/3 al coniuge ; 2/3 da dividere in parti uguali tra tutti i figli
d) assenza di testamento eredi solo più figli:
1/1 da dividere in parti uguali tra tutti i figli

da come hai scritto sembrerebbe che il padre di questi figli all'inizio si sia comportato come se avesse intenzione di fare testamento e poi non l'ha fatto.
Ragiona un pochino: una figlia, con il padre ancora vivente, si è fatta anticipare 40.000 euro ed adesso ambirebbe ad avere anche i 15.000 euro della quota rimasta portando a 55.000 la sua parte di eredità. Lasciando agli tre 15.000 euro a testa. Non ti balena il pensiero che ci sia qualcosa di sbagliato? Dopo tutto il capitale iniziale era di 100.000 euro.
Secondo me la figlia prediletta se c'é testamento dovrà subire la riduzione di (40.000, 00 - 33.333,33) = 6.666,57 euro. Questa cifra si sommerà ai 60.000 rimasti in successione che diventeranno 66.666,57 da dividere in parti uguali tra i 4 figli.
Se non c'é testamento subirà la riduzione di (40.000 - 25.000)=15.000 euro e non avrà null'altro.
 
J

JERRY48

Ospite
Non è detto: magari all'altro figlio sono arrivati dei soldi per iniziare una attività magari poi andata a male.

Una eventualità da non escludere.
Comunque in ogni caso, si possono calcolare le spese affrontate o donate sia all'uno che all'altro figlio, per poter avere i risultati del trattamento economico di entrambi.
 

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